Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mario Madiai – “Vi racconto una storia, quella di Carlo Mattioli e dei suoi alberi”
È Carlo Mattioli (il pittore modenese scomparso che proprio quest’anno avrebbe festeggiato i cento anni) il protagonista di questa mostra; lo si evince anche dal titolo della mostra, quasi di wertmulleriana memoria. Ma soprattutto è un omaggio alla sua pittura dalla quale Madiai ha attinto seppur in maniera ideale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CASTIGLIONCELLO Si inaugura domenica 17 luglio alle ore 18 a Castiglioncello (Li) presso la sala espositiva “La Macchia”, via di Portovecchio, 12A (scalinata a mare) la mostra di pittura di Mario Madiai dal titolo “Vi racconto una storia, quella di Carlo Mattioli e dei suoi alberi” curata da Filippo Lotti, organizzatore di mostre d'arte ed eventi culturali, e dall'architetto Marco Sereni.
Questa esposizione, patrocinata dal Comune di Rosignano Marittimo e fatta in collaborazione con FuoriLuogo - servizi per l'Arte, con l'associazione culturale “La Ruga” e con lo Studio Architettare di Pisa, riunisce quindici opere (prevalentemente dipinti di misura trenta per trenta) che Madiai ha realizzato appositamente per questa esposizione castiglioncellese.
È Carlo Mattioli (il pittore modenese scomparso che proprio quest'anno avrebbe festeggiato il centenerio dalla nascita) il protagonista di questa mostra; lo si evince anche dal titolo della mostra, quasi di wertmulleriana memoria. Ma soprattutto è un omaggio alla sua pittura dalla quale Madiai ha attinto seppur in maniera ideale.
“Vi racconto la storia di Carlo Mattioli - dice Madiai -, i suoi alberi e i suoi notturni, perché attraverso le sue folgoranti emozioni arricchisce il mio percorso pittorico rivolto al paesaggio ma soprattutto è l'occasione per presentare un ciclo, come in questa piccola esposizione, dove non è importante il singolo dipinto ma è la composizione complessiva che va apprezzata”.
Mario Madiai è nato a Siena, ha studiato a Lucca, ha vissuto e lavorato per gran parte della sua vita a Livorno e oggi vive in un bellissimo casolare della campagna pisana. Un pittore toscano insomma, nel senso più ampio del termine. Che dalla “toscanità” ha attinto anche il suo modo di dipingere; dai maestri livornesi ha appreso tecnica e bravura per poi seguire una strada personale.
“È impressionante - dice Filippo Lotti - di come Mario stenda il colore, di come con semplici, veloci, decisi ma al tempo stesso morbidi segni riesca a fare apparire i ritratti e paesaggi in uno scenario magico”. “Madiai - prosegue Lotti - ha attinto a piene mani dalla vita e dalle famose opere di Mattioli trasformando un protagonista e una storia, con la sua pittura. In questa mostra ha scelto di raccontare un piccolo ma totalizzante mondo, quello di un pittore e della sua arte. Anzi, quella di due pittori e della loro arte: quella sua, di Madiai intendo, e quella di Mattioli. L'uno verso l'altro, in un dialogo attraverso una straordinaria macchina narrativa che racconta una storia con un viaggio attraverso l'arte e per l'arte”.
Questo non è il suo primo vero e proprio ciclo pittorico che omaggia Mattioli, infatti il maestro Madiai aveva già proposto una mostra del tutto simile lo scorso anno al Premio Rotonda, proprio nell'occasione dell'esposizione personale tributatagli per il premio alla carriera alla famosa manifestazione labronica.
Mostra, quella di Madiai a Castiglioncello, che segue quella di David Fedi (Zeb) nei nuovi spazi espositivi realizzati dallo studio Architettare di Pisa, dell'architetto Marco Sereni, nel processo di ristrutturazione che Andrea Salvadori, proprietario dello storico stabilimento balneare dei Bagni Salvadori, ha messo in atto e che si affianca alla terrazza “Le Tamerici”, da poco inaugurata.
Questa, come detto, è la seconda di una serie di esposizioni che accompagneranno la stagione estiva castiglioncellese e che vedrà protagonisti, oltre a Mario Madiai, Massimo Lomi, Franco Franchi e Marco Guerrazzi.
La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 29 luglio prossimo. Orario di apertura: dal lunedì al giovedì dalle ore 18 alle 20. Venerdì, sabato e domenica dalle ore 18 alle 20 e dalle ore 21.30 alle 23.30. Per info: filippolotti@interfree.it.
Uff. St.
Questa esposizione, patrocinata dal Comune di Rosignano Marittimo e fatta in collaborazione con FuoriLuogo - servizi per l'Arte, con l'associazione culturale “La Ruga” e con lo Studio Architettare di Pisa, riunisce quindici opere (prevalentemente dipinti di misura trenta per trenta) che Madiai ha realizzato appositamente per questa esposizione castiglioncellese.
È Carlo Mattioli (il pittore modenese scomparso che proprio quest'anno avrebbe festeggiato il centenerio dalla nascita) il protagonista di questa mostra; lo si evince anche dal titolo della mostra, quasi di wertmulleriana memoria. Ma soprattutto è un omaggio alla sua pittura dalla quale Madiai ha attinto seppur in maniera ideale.
“Vi racconto la storia di Carlo Mattioli - dice Madiai -, i suoi alberi e i suoi notturni, perché attraverso le sue folgoranti emozioni arricchisce il mio percorso pittorico rivolto al paesaggio ma soprattutto è l'occasione per presentare un ciclo, come in questa piccola esposizione, dove non è importante il singolo dipinto ma è la composizione complessiva che va apprezzata”.
Mario Madiai è nato a Siena, ha studiato a Lucca, ha vissuto e lavorato per gran parte della sua vita a Livorno e oggi vive in un bellissimo casolare della campagna pisana. Un pittore toscano insomma, nel senso più ampio del termine. Che dalla “toscanità” ha attinto anche il suo modo di dipingere; dai maestri livornesi ha appreso tecnica e bravura per poi seguire una strada personale.
“È impressionante - dice Filippo Lotti - di come Mario stenda il colore, di come con semplici, veloci, decisi ma al tempo stesso morbidi segni riesca a fare apparire i ritratti e paesaggi in uno scenario magico”. “Madiai - prosegue Lotti - ha attinto a piene mani dalla vita e dalle famose opere di Mattioli trasformando un protagonista e una storia, con la sua pittura. In questa mostra ha scelto di raccontare un piccolo ma totalizzante mondo, quello di un pittore e della sua arte. Anzi, quella di due pittori e della loro arte: quella sua, di Madiai intendo, e quella di Mattioli. L'uno verso l'altro, in un dialogo attraverso una straordinaria macchina narrativa che racconta una storia con un viaggio attraverso l'arte e per l'arte”.
Questo non è il suo primo vero e proprio ciclo pittorico che omaggia Mattioli, infatti il maestro Madiai aveva già proposto una mostra del tutto simile lo scorso anno al Premio Rotonda, proprio nell'occasione dell'esposizione personale tributatagli per il premio alla carriera alla famosa manifestazione labronica.
Mostra, quella di Madiai a Castiglioncello, che segue quella di David Fedi (Zeb) nei nuovi spazi espositivi realizzati dallo studio Architettare di Pisa, dell'architetto Marco Sereni, nel processo di ristrutturazione che Andrea Salvadori, proprietario dello storico stabilimento balneare dei Bagni Salvadori, ha messo in atto e che si affianca alla terrazza “Le Tamerici”, da poco inaugurata.
Questa, come detto, è la seconda di una serie di esposizioni che accompagneranno la stagione estiva castiglioncellese e che vedrà protagonisti, oltre a Mario Madiai, Massimo Lomi, Franco Franchi e Marco Guerrazzi.
La mostra resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino al 29 luglio prossimo. Orario di apertura: dal lunedì al giovedì dalle ore 18 alle 20. Venerdì, sabato e domenica dalle ore 18 alle 20 e dalle ore 21.30 alle 23.30. Per info: filippolotti@interfree.it.
Uff. St.
17
luglio 2011
Mario Madiai – “Vi racconto una storia, quella di Carlo Mattioli e dei suoi alberi”
Dal 17 al 29 luglio 2011
arte contemporanea
Location
SALA ESPOSITIVA LA MACCHIA
Rosignano Marittimo, Via Di Portovecchio, 12a, (Livorno)
Rosignano Marittimo, Via Di Portovecchio, 12a, (Livorno)
Orario di apertura
Dal lunedì al giovedì ore 18 - 20. Venerdì, sabato e domenica ore 18 - 20 e 21.30 - 23.30
Vernissage
17 Luglio 2011, ore 18
Autore
Curatore