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Mario Mei – Memories Last
Presso il Dante’s Bar di via del corso 259 l’artista Mario Mei presenta le sue opere il primo febbraio 2013 alle ore 18.00
Comunicato stampa
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IL TEMPO E IL SEGNO.
Temporalità, Caso, Ricordo.
TEMPORALITA’: Tutto si ricollega ad un'immagine del tempo condensato nel passare dei ricordi; IL TEMPO E’ SEGNO.
Vivo se pur passato.
Le tracce del suo passaggio si leggono nella trama di lettere e calligrafie appena percettibili, perse nell’indistinto evolversi delle forme del ricordo.
Così si notano delle immagini nelle strutture (collage,stoffe,lettere..)
Che rimangono fissate sulla tela.
In questa dimensione la realtà è vista come un dialogo nel divenire
delle cose, in un sobbalzo di segni, di immagini, che confiscano agli occhi la percezione di un rito di passaggio.
CASO: questa pittura matura la concezione del caso come componente fondamentale del ricordo.
Come in esso, la percezione che ne rimane è affidata a sensazioni
riconducibili a formazioni casuali del momento.
Il CASO è fondamentale nell’esecuzione, poiché esso affida la costruzione delle immagini ( mai prima prestabilite ) che percorrono il processo del ricordo. In esse si lega il filo conduttore della riconoscibilità.
Ma anche questa “ improvvisazione del passato” non ha mai sforato nell’astrattismo, poiché esso vuole sfuggire ad una visione concreta e fredda (Razionale) del Tempo.
RICORDO: il ricordo è la componente fondamentale; se noi pensiamo, tutto è già Ricordo.
La funzione del tempo è in divenire, e nel momento stesso in cui noi prendiamo coscienza di esso, entra in campo il “Ricordo” che ne fa un messaggio di esperienza.
La realtà è vissuta come un insieme percettivo di rimembranze attraversate da contesti temporali, annerite dal passato.
La pittura è uno stacco netto con tutto ciò che è stata l’esperienza passata; una lacerante presa di posizione contro la formalità del figurativismo e dell’insegnamento accademico.
Il pittore dipinge il suo bagaglio culturale interpretato come un aver riportato tutto a casa ed averlo trasmesso sulla tela.
Vi è una rottura netta con ciò che è una calma e riconoscibile formalità.
M.M.
Temporalità, Caso, Ricordo.
TEMPORALITA’: Tutto si ricollega ad un'immagine del tempo condensato nel passare dei ricordi; IL TEMPO E’ SEGNO.
Vivo se pur passato.
Le tracce del suo passaggio si leggono nella trama di lettere e calligrafie appena percettibili, perse nell’indistinto evolversi delle forme del ricordo.
Così si notano delle immagini nelle strutture (collage,stoffe,lettere..)
Che rimangono fissate sulla tela.
In questa dimensione la realtà è vista come un dialogo nel divenire
delle cose, in un sobbalzo di segni, di immagini, che confiscano agli occhi la percezione di un rito di passaggio.
CASO: questa pittura matura la concezione del caso come componente fondamentale del ricordo.
Come in esso, la percezione che ne rimane è affidata a sensazioni
riconducibili a formazioni casuali del momento.
Il CASO è fondamentale nell’esecuzione, poiché esso affida la costruzione delle immagini ( mai prima prestabilite ) che percorrono il processo del ricordo. In esse si lega il filo conduttore della riconoscibilità.
Ma anche questa “ improvvisazione del passato” non ha mai sforato nell’astrattismo, poiché esso vuole sfuggire ad una visione concreta e fredda (Razionale) del Tempo.
RICORDO: il ricordo è la componente fondamentale; se noi pensiamo, tutto è già Ricordo.
La funzione del tempo è in divenire, e nel momento stesso in cui noi prendiamo coscienza di esso, entra in campo il “Ricordo” che ne fa un messaggio di esperienza.
La realtà è vissuta come un insieme percettivo di rimembranze attraversate da contesti temporali, annerite dal passato.
La pittura è uno stacco netto con tutto ciò che è stata l’esperienza passata; una lacerante presa di posizione contro la formalità del figurativismo e dell’insegnamento accademico.
Il pittore dipinge il suo bagaglio culturale interpretato come un aver riportato tutto a casa ed averlo trasmesso sulla tela.
Vi è una rottura netta con ciò che è una calma e riconoscibile formalità.
M.M.
01
febbraio 2013
Mario Mei – Memories Last
Dal primo febbraio al 31 marzo 2013
arte contemporanea
Location
DANTE’S BAR
Roma, Via Del Corso, 259, (Roma)
Roma, Via Del Corso, 259, (Roma)
Vernissage
1 Febbraio 2013, h 18.00
Autore
Curatore