Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mario Morganti – L’arte come scienza del vivere
Una selezione di 40 lavori di Mario Morganti (Loro Piceno, MC 1924 – Milano 2003), rappresentativi della sua produzione tra il 1969 e il 2003.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Mario Morganti. L'arte come scienza del vivere” si compone di una selezione di 40 lavori di Mario Morganti (Loro Piceno, MC 1924 – Milano 2003), rappresentativi della sua produzione tra il 1969 e il 2003.
Del fondo Morganti – composto da 2500 disegni su carta e 350 dipinti su tela – sono presentati i due principali filoni di ricerca dell'autore: astrazione geometrica e illustrazione.
La visione astratto-geometrica viene indagata da Morganti in molteplici varianti formali e cromatiche. Nelle serie eseguite tra gli anni settanta e i novanta - “Prismi”, “Parallelepipedi”, “Gorghi”, “Rombi”, “Spirali”, “Girandole”, “Frattali”, “Labirinti” - egli analizza razionalmente le forme, portate sulla superficie del foglio per creare di volta in volta stimoli percettivi differenti: effetti ottici e cinetici, mosaici, intarsi geometrici dall'andamento centrifugo o centripeto, che generano equilibri o tensioni, mirando a dare forma concreta sia agli ideali di armonia e di equilibrio, sia al ritmo idealmente ripetuto all'infinito.
Il secondo corpus di lavori esposti allo Spazio Sammartini è costituito da illustrazioni del mondo vegetale. Morganti indaga, attraverso centinaia di disegni, il mondo naturale per eccellenza: foglie, fiori, frutti, alberi, utilizzando la tecnica di matite colorate e inchiostro su carta.
La mostra propone inoltre un nucleo di nature morte – alcune eseguite a olio su tela e altre a inchiostro su carta – la cui produzione risale agli anni settanta e ottanta. Esse contengono caratteri che richiamano la Metafisica o che sembrano citare il Realismo magico, in quanto costruite per mezzo di elementi naturali e verosimili ma inseriti in ambienti pervasi da un'atmosfera rarefatta, definiti attraverso elementi geometrici puri. Una serie questa, perciò, che va a costituire un punto di incontro tra i due principali filoni di ricerca dell'autore.
Due realtà agli antipodi – astrazione e illustrazione foto-realistica – ma che nell'opera di Morganti si presentano come facce di un'unica medaglia. Esse sono infatti accomunate da due dati fondanti: il calcolo razionale e l'indagine scientifica, espressi attraverso l'inesauribile ricerca formale e cromatica, l'indagine minuziosa, l'instancabile studio, e la tensione verso la perfezione.
Del fondo Morganti – composto da 2500 disegni su carta e 350 dipinti su tela – sono presentati i due principali filoni di ricerca dell'autore: astrazione geometrica e illustrazione.
La visione astratto-geometrica viene indagata da Morganti in molteplici varianti formali e cromatiche. Nelle serie eseguite tra gli anni settanta e i novanta - “Prismi”, “Parallelepipedi”, “Gorghi”, “Rombi”, “Spirali”, “Girandole”, “Frattali”, “Labirinti” - egli analizza razionalmente le forme, portate sulla superficie del foglio per creare di volta in volta stimoli percettivi differenti: effetti ottici e cinetici, mosaici, intarsi geometrici dall'andamento centrifugo o centripeto, che generano equilibri o tensioni, mirando a dare forma concreta sia agli ideali di armonia e di equilibrio, sia al ritmo idealmente ripetuto all'infinito.
Il secondo corpus di lavori esposti allo Spazio Sammartini è costituito da illustrazioni del mondo vegetale. Morganti indaga, attraverso centinaia di disegni, il mondo naturale per eccellenza: foglie, fiori, frutti, alberi, utilizzando la tecnica di matite colorate e inchiostro su carta.
La mostra propone inoltre un nucleo di nature morte – alcune eseguite a olio su tela e altre a inchiostro su carta – la cui produzione risale agli anni settanta e ottanta. Esse contengono caratteri che richiamano la Metafisica o che sembrano citare il Realismo magico, in quanto costruite per mezzo di elementi naturali e verosimili ma inseriti in ambienti pervasi da un'atmosfera rarefatta, definiti attraverso elementi geometrici puri. Una serie questa, perciò, che va a costituire un punto di incontro tra i due principali filoni di ricerca dell'autore.
Due realtà agli antipodi – astrazione e illustrazione foto-realistica – ma che nell'opera di Morganti si presentano come facce di un'unica medaglia. Esse sono infatti accomunate da due dati fondanti: il calcolo razionale e l'indagine scientifica, espressi attraverso l'inesauribile ricerca formale e cromatica, l'indagine minuziosa, l'instancabile studio, e la tensione verso la perfezione.
23
marzo 2009
Mario Morganti – L’arte come scienza del vivere
Dal 23 marzo al 03 aprile 2009
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
SPAZIO SAMMARTINI
Milano, Via Giovanni Battista Sammartini, 17, (Milano)
Milano, Via Giovanni Battista Sammartini, 17, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 14.00 - 18.00
Vernissage
23 Marzo 2009, ore 18
Autore
Curatore