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Mario Scarpati – I segni del fantastico
La mostra, presenta una selezione di opere realizzate dal 1958 al 2008, fra cui una serie di straordinarie incisioni a puntasecca, alcune delle quali facenti parte dei famosi cicli “I Cavalieri scortesi” e “Bestiario di Fine Millennio”, che gli valsero riconoscimenti in Italia e all’estero, oltre ad alcuni disegni e collage recenti.
Comunicato stampa
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MARIO SCARPATI
I SEGNI DEL FANTASTICO
(opere dal 1958 al 20089
L’ADAFA (Amici dell'arte-Famiglia artistica), via Palestro 32, Cremona, è lieta di ospitare, dal 28 febbraio al 15 marzo 2009, una esposizione personale del maestro Mario Scarpati, uno dei più significativi artisti italiani contemporanei. La mostra, presenta una selezione di opere realizzate dal 1958 al 2008, fra cui una serie di straordinarie incisioni a puntasecca, alcune delle quali facenti parte dei famosi cicli “I Cavalieri scortesi” e “Bestiario di Fine Millennio”, che gli valsero riconoscimenti in Italia e all’estero, oltre ad alcuni disegni e collage recenti.
Inaugurazione: sabato 28 febbraio 2009, alle ore 17.30, con presentazione a cura di Elsa Fonda.
MARIO SCARPATI è nato a Barra, Napoli, nel 1939. Dal 1994 risiede a Trieste. Incisore, disegnatore, cesellatore. Ha insegnato all’Istituto Statale d’Arte di Salerno e al IV Liceo Artistico di Roma. Per trent’anni è stato componente dell’Associazione Incisori Veneti. Incide dal 1958. Nel 1972 vince la medaglia d’oro alla III Biennale internazionale della Grafica di Firenze. Già nel 1976 Giorgio Trentin lo definisce controcorrente, una delle personalità più significative dell’incisione italiana contemporanea. Nel 1983 espone presso l’Accademia di Belle arti di Lipsia. Il critico Popescu nota la sua estrema coerenza artistica, al di fuori delle mode e del mercato. Il Comitato norvegese del Nobel per la Pace del 1987, in occasione della sua mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Oslo, gli esprime gratitudine per il modo in cui adopera i suoi enormi poteri artistici contro la guerra. per il filosofo Marramao, Scarpati accetta l’equazione platonica di segno grafico e morte: si nomina infatti “principe delle ombre”. Nel 1998, tramite l’Ambasciatore del Messico a Roma, Mario Moya Palencia, dona I Cavalieri scortesi, quarantadue splendide puntesecche, al Museo Nazionale della Stampa di Città del Messico. In Bestiario di Fine Millennio, la bestia consumistica e il vizio della ritualità italiana hanno una potenza grafica straordinaria. per l’antropologo Lanternari, nel linguaggio onirico del segno inciso la bomba-fallo corrisponde alla guerra-stupro. Ha esposto in numerose personali in varie città italiane e partecipato ad importanti biennali grafiche internazionali, fra cui la IV e la V Rassegna “L’Arte e il Torchio / Art and the Printing Press” di Cremona, promossa dall’ADAFA.
I SEGNI DEL FANTASTICO
(opere dal 1958 al 20089
L’ADAFA (Amici dell'arte-Famiglia artistica), via Palestro 32, Cremona, è lieta di ospitare, dal 28 febbraio al 15 marzo 2009, una esposizione personale del maestro Mario Scarpati, uno dei più significativi artisti italiani contemporanei. La mostra, presenta una selezione di opere realizzate dal 1958 al 2008, fra cui una serie di straordinarie incisioni a puntasecca, alcune delle quali facenti parte dei famosi cicli “I Cavalieri scortesi” e “Bestiario di Fine Millennio”, che gli valsero riconoscimenti in Italia e all’estero, oltre ad alcuni disegni e collage recenti.
Inaugurazione: sabato 28 febbraio 2009, alle ore 17.30, con presentazione a cura di Elsa Fonda.
MARIO SCARPATI è nato a Barra, Napoli, nel 1939. Dal 1994 risiede a Trieste. Incisore, disegnatore, cesellatore. Ha insegnato all’Istituto Statale d’Arte di Salerno e al IV Liceo Artistico di Roma. Per trent’anni è stato componente dell’Associazione Incisori Veneti. Incide dal 1958. Nel 1972 vince la medaglia d’oro alla III Biennale internazionale della Grafica di Firenze. Già nel 1976 Giorgio Trentin lo definisce controcorrente, una delle personalità più significative dell’incisione italiana contemporanea. Nel 1983 espone presso l’Accademia di Belle arti di Lipsia. Il critico Popescu nota la sua estrema coerenza artistica, al di fuori delle mode e del mercato. Il Comitato norvegese del Nobel per la Pace del 1987, in occasione della sua mostra all’Istituto Italiano di Cultura di Oslo, gli esprime gratitudine per il modo in cui adopera i suoi enormi poteri artistici contro la guerra. per il filosofo Marramao, Scarpati accetta l’equazione platonica di segno grafico e morte: si nomina infatti “principe delle ombre”. Nel 1998, tramite l’Ambasciatore del Messico a Roma, Mario Moya Palencia, dona I Cavalieri scortesi, quarantadue splendide puntesecche, al Museo Nazionale della Stampa di Città del Messico. In Bestiario di Fine Millennio, la bestia consumistica e il vizio della ritualità italiana hanno una potenza grafica straordinaria. per l’antropologo Lanternari, nel linguaggio onirico del segno inciso la bomba-fallo corrisponde alla guerra-stupro. Ha esposto in numerose personali in varie città italiane e partecipato ad importanti biennali grafiche internazionali, fra cui la IV e la V Rassegna “L’Arte e il Torchio / Art and the Printing Press” di Cremona, promossa dall’ADAFA.
28
febbraio 2009
Mario Scarpati – I segni del fantastico
Dal 28 febbraio al 15 marzo 2009
disegno e grafica
Location
ADAFA – CASA SPERLARI
Cremona, Via Palestro, 32, (Cremona)
Cremona, Via Palestro, 32, (Cremona)
Orario di apertura
feriali 16.30-19.30 festivi. 16-19
Vernissage
28 Febbraio 2009, alle ore 17.30, con presentazione a cura di Elsa Fonda.
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