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Mario Schifano – America anemica
La mostra comprende 14 grandi dipinti realizzati dal 1962 al 1967, cento polaroid e oltre 200 fotografie del viaggio americano dell’artista (1970)
Comunicato stampa
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Sarà un viaggio inedito e suggestivo dedicato a una delle più importanti figure dell'arte italiana del Novecento. Una mostra davvero straordinaria che offrirà al pubblico una ricchissima offerta di opere, dai dipinti alle fotografie.
L'esposizione "Mario Schifano - America anemica" si terrà dal 3 maggio al 22 giugno a Parma, nella suggestiva cornice di Palazzo Pigorini, e sarà organizzata dall'Agenzia agli eventi culturali speciali in collaborazione con lo Csac dell'Università di Parma. Curatore dell'evento sarà il professor Arturo Carlo Quintavalle.
"Questa mostra - tiene a sottolineare il Responsabile dell'Agenzia Luca Sommi - costituisce la prima iniziativa di un progetto ambizioso: insieme allo Csac, vogliamo fare di Parma un importante punto di riferimento, a livello internazionale, sull'arte contemporanea".
LA MOSTRA - La mostra comprenderà 14 grandi dipinti realizzati dal 1962 al 1967, cento polaroid e oltre 200 fotografie del viaggio americano dell'artista (1970), tutte opere di proprietà del CSAC. Le opere di Schifano si segnalano per la velocità della sua stesura e quindi per la tensione delle immagini e delle emozioni; ma evidenziano anche una notevole tensione del racconto. Il racconto è sempre quello del viaggio negli Stati Uniti attorno al 1970 per programmare un film sugli USA, mai realizzato; si tratta di un racconto di paesaggi, quelli che lui stesso chiamerà "Paesaggi anemici", quindi appiattiti, scomposti, che da un lato appunto sono anemici, privi di una dimensione naturalistica, dall'altra sono incompiuti, sospesi perché vi sia spazio per sovrapporre ad essi, come su uno schermo, la nostra esperienza. Uno degli aspetti dell'arte di Schifano è la sua intensità ma anche una tensione verso il negativo che si è espresso nei cicli degli anni '80 dalla scrittura pittorica diversa, espressionista, densa, colante, ricca. Ma oltre tutto questo c'è un altro tipo di viaggio, quello che Schifano ha fatto verso le "stelle", che spesso ha anche dipinto, e ancora nella direzione dei paesi più lontani, un mitico oriente fatto di buddismo e di meditazione che tanto ha giocato per la Beat Generation statunitense.
MARIO SCHIFANO - Schifano è stato il pittore di punta dell'arte italiana a New York per due anni fra 1962 e 1963 e poi è stato l'artista più felicemente inventivo dell'arte italiana, e uno dei massimi creatori dell'arte europea degli anni dai '60 e fino alla scomparsa improvvisa nel 1998
L'esposizione "Mario Schifano - America anemica" si terrà dal 3 maggio al 22 giugno a Parma, nella suggestiva cornice di Palazzo Pigorini, e sarà organizzata dall'Agenzia agli eventi culturali speciali in collaborazione con lo Csac dell'Università di Parma. Curatore dell'evento sarà il professor Arturo Carlo Quintavalle.
"Questa mostra - tiene a sottolineare il Responsabile dell'Agenzia Luca Sommi - costituisce la prima iniziativa di un progetto ambizioso: insieme allo Csac, vogliamo fare di Parma un importante punto di riferimento, a livello internazionale, sull'arte contemporanea".
LA MOSTRA - La mostra comprenderà 14 grandi dipinti realizzati dal 1962 al 1967, cento polaroid e oltre 200 fotografie del viaggio americano dell'artista (1970), tutte opere di proprietà del CSAC. Le opere di Schifano si segnalano per la velocità della sua stesura e quindi per la tensione delle immagini e delle emozioni; ma evidenziano anche una notevole tensione del racconto. Il racconto è sempre quello del viaggio negli Stati Uniti attorno al 1970 per programmare un film sugli USA, mai realizzato; si tratta di un racconto di paesaggi, quelli che lui stesso chiamerà "Paesaggi anemici", quindi appiattiti, scomposti, che da un lato appunto sono anemici, privi di una dimensione naturalistica, dall'altra sono incompiuti, sospesi perché vi sia spazio per sovrapporre ad essi, come su uno schermo, la nostra esperienza. Uno degli aspetti dell'arte di Schifano è la sua intensità ma anche una tensione verso il negativo che si è espresso nei cicli degli anni '80 dalla scrittura pittorica diversa, espressionista, densa, colante, ricca. Ma oltre tutto questo c'è un altro tipo di viaggio, quello che Schifano ha fatto verso le "stelle", che spesso ha anche dipinto, e ancora nella direzione dei paesi più lontani, un mitico oriente fatto di buddismo e di meditazione che tanto ha giocato per la Beat Generation statunitense.
MARIO SCHIFANO - Schifano è stato il pittore di punta dell'arte italiana a New York per due anni fra 1962 e 1963 e poi è stato l'artista più felicemente inventivo dell'arte italiana, e uno dei massimi creatori dell'arte europea degli anni dai '60 e fino alla scomparsa improvvisa nel 1998
03
maggio 2008
Mario Schifano – America anemica
Dal 03 maggio al 22 giugno 2008
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
PALAZZO PIGORINI
Parma, Strada Della Repubblica, 29, (Parma)
Parma, Strada Della Repubblica, 29, (Parma)
Orario di apertura
tutti i giorni escluso il lunedì 10-19.30. Sono previste alcune aperture straordinarie: 5-6-7-8-17 maggio dalle 10 alle 24
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore
Curatore