Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mario Tomè – Skyhook
In skyhook, Mario Tomè riflette sui significati e sui meccanismi che determinano l’irresistibile pulsione a salire, e sulle fortissime analogie tra l’aspirazione dell’artista e quella dello scalatore.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Cercare è salire. Lo spazio pone il rapporto. Pulsione totalizzante, ricerca esistenziale, accomunano la pratica dell’artista e quella del rocciatore.
Per entrambi, la tensione esplorativa e l’azione creatrice conducono ad operare secondo un criterio di necessità all’interno di spazi entro cui viene esperito ed indagato il puro senso. Senso della cosa; della relazione tra le cose, degli esseri con l’essere e con l’esserci. Spazi perfettamente arbitrari, de-liberati, in ciò essenziali all’uomo vivo, inutili ed incomprensibili all’uomo incapace di thauma.
Lo skyhook è un particolare climbing tool, utilizzato nella progressione su roccia in situazioni particolarmente impegnative, d’equilibrio precario. Lo scalatore lo impiega in parete, affidandosi a questa protezione minima ed aleatoria pur di proseguire nell’ascensione. Di continuare ad avanzare.
In skyhook, Mario Tomè riflette sui significati e sui meccanismi che determinano l’irresistibile pulsione a salire, e sulle fortissime analogie tra l’aspirazione dell’artista e quella dello scalatore.
Gdil
Per entrambi, la tensione esplorativa e l’azione creatrice conducono ad operare secondo un criterio di necessità all’interno di spazi entro cui viene esperito ed indagato il puro senso. Senso della cosa; della relazione tra le cose, degli esseri con l’essere e con l’esserci. Spazi perfettamente arbitrari, de-liberati, in ciò essenziali all’uomo vivo, inutili ed incomprensibili all’uomo incapace di thauma.
Lo skyhook è un particolare climbing tool, utilizzato nella progressione su roccia in situazioni particolarmente impegnative, d’equilibrio precario. Lo scalatore lo impiega in parete, affidandosi a questa protezione minima ed aleatoria pur di proseguire nell’ascensione. Di continuare ad avanzare.
In skyhook, Mario Tomè riflette sui significati e sui meccanismi che determinano l’irresistibile pulsione a salire, e sulle fortissime analogie tra l’aspirazione dell’artista e quella dello scalatore.
Gdil
15
luglio 2009
Mario Tomè – Skyhook
Dal 15 luglio al 31 agosto 2009
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
SEMPLICEMENTE CONTEMPORANEO
Verona, Corso Porta Nuova, 11, (Verona)
Verona, Corso Porta Nuova, 11, (Verona)
Orario di apertura
tutti i giorni solo su appuntamento
Vernissage
15 Luglio 2009, ore 19.00
Autore
Curatore