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Mario Verta – Surreal-popolare
Un viaggio immaginario nel quotidiano visto con l’occhio sognante di un medico prestato alla pittura
Comunicato stampa
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“Surreal Popolare” è il provocatorio titolo della prossima personale di pittura dell’artista cosentino Mario Verta in programma dal 28 ottobre al 9 novembre prossimi presso i locali della galleria StudioLogos in via dei Fienaroli 10 a Roma (Trastevere).
Un viaggio immaginario nel quotidiano visto con l’occhio sognante di un medico prestato alla pittura.
Nelle opere in mostra si intrecciano consolidate tecniche figurative con i nuovi spunti della moderna pop-art, dove oggetti ed immagini del consueto si svestono della loro matrice originaria e conquistano prepotentemente il ruolo di protagonisti immortali di un’opera d’arte.
Dopo aver suscitato clamore e riscosso consensi in Calabria, approda ora a Roma per proporsi ad un pubblico più vasto e vario qual è quello della capitale.
Ha partecipato finora a diverse manifestazioni artistiche in ambito regionale. Fa parte dell'associazione d'arte e libero pensiero "Il Graffio" di Cosenza che si occupa di promuovere l'arte in Calabria. “Sogno”, dice, “un'arte libera”, e poi cita:
"Corro e del tempo io seguo le spire, sordo al comune mi inchino al mio sire".
Dedicatosi alla pittura da giovanissimo, rapito da passione “smodata”, come lui stesso afferma, questo medico che segue i percorsi dell’arte surrealista con spunti pop esce ora dai confini regionali, nei quali ogni qualvolta ha presentato le sue opere, ha riscosso un crescente successo.
Percorre, l’artista, con occhio ora pensoso, ora ironico, sempre intenso, gli oggetti che fanno parte della quotidianità dotandoli di nuovi significati, come a sottolineare, di ciascuno, la funzione di tramite: così la moka di “Prospettiva mattutina”, avvolta essa stessa dall’aroma del caffè è l’inizio di un nuovo brano di vita che andiamo a vivere, lasciato forse di malavoglia il tepore del sonno. A volte invece sono gli occhi di un azzurro limpido e profondo di “Luna” che ci rapiscono o i riflessi di acciaio dei “Compagni di merende” che ci fanno sorridere.
Leggiamo infine i nomi che l’artista assegna ai suoi quadri, ne coglieremo gli umori, la vena ironica e insieme giocosa, i lampi di riso che ci lasciano piacevolmente sorpresi e rapiti.
Giuliana Amendola.
Un viaggio immaginario nel quotidiano visto con l’occhio sognante di un medico prestato alla pittura.
Nelle opere in mostra si intrecciano consolidate tecniche figurative con i nuovi spunti della moderna pop-art, dove oggetti ed immagini del consueto si svestono della loro matrice originaria e conquistano prepotentemente il ruolo di protagonisti immortali di un’opera d’arte.
Dopo aver suscitato clamore e riscosso consensi in Calabria, approda ora a Roma per proporsi ad un pubblico più vasto e vario qual è quello della capitale.
Ha partecipato finora a diverse manifestazioni artistiche in ambito regionale. Fa parte dell'associazione d'arte e libero pensiero "Il Graffio" di Cosenza che si occupa di promuovere l'arte in Calabria. “Sogno”, dice, “un'arte libera”, e poi cita:
"Corro e del tempo io seguo le spire, sordo al comune mi inchino al mio sire".
Dedicatosi alla pittura da giovanissimo, rapito da passione “smodata”, come lui stesso afferma, questo medico che segue i percorsi dell’arte surrealista con spunti pop esce ora dai confini regionali, nei quali ogni qualvolta ha presentato le sue opere, ha riscosso un crescente successo.
Percorre, l’artista, con occhio ora pensoso, ora ironico, sempre intenso, gli oggetti che fanno parte della quotidianità dotandoli di nuovi significati, come a sottolineare, di ciascuno, la funzione di tramite: così la moka di “Prospettiva mattutina”, avvolta essa stessa dall’aroma del caffè è l’inizio di un nuovo brano di vita che andiamo a vivere, lasciato forse di malavoglia il tepore del sonno. A volte invece sono gli occhi di un azzurro limpido e profondo di “Luna” che ci rapiscono o i riflessi di acciaio dei “Compagni di merende” che ci fanno sorridere.
Leggiamo infine i nomi che l’artista assegna ai suoi quadri, ne coglieremo gli umori, la vena ironica e insieme giocosa, i lampi di riso che ci lasciano piacevolmente sorpresi e rapiti.
Giuliana Amendola.
28
ottobre 2006
Mario Verta – Surreal-popolare
Dal 28 ottobre al 09 novembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO LOGOS
Roma, Via Dei Fienaroli, 10, (Roma)
Roma, Via Dei Fienaroli, 10, (Roma)
Orario di apertura
dalle 17 alle 20 – dom. chiuso
Vernissage
28 Ottobre 2006, ore 19
Autore