Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Mario Vespasiani – Mara as Muse. Oriente
Giovedi 26 luglio alle ore 21,00 sarà presentato presso l’atelier Colli di San Benedetto del Tronto il progetto di Mario Vespasiani Mara as Muse – Oriente, una selezione di capi sartoriali indossati da Mara – la celebre musa dell’artista – immortalati in fotografie e dipinti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedi 26 luglio alle ore 21,00 sarà presentato presso l'atelier Colli di San Benedetto del Tronto il progetto di Mario Vespasiani Mara as Muse - Oriente, una selezione di capi sartoriali indossati da Mara - la celebre musa dell'artista - immortalati in fotografie e dipinti.
Fin dall'antichità, delle Muse ci è stato tramandato un ricordo di dee e protettrice delle arti, che si è evoluto nei secoli, raggiungendo nel '900 una notevole rilevanza nella vita culturale della società, per poi cadere nell'oblio negli ultimi decenni. In controtendenza, nell'opera di Vespasiani la complicità con la Musa è chiara fin da subito. Riscoperta e valorizzata, quale esatta metà di un operato che nasce per forza di cose in solitaria, la presenza femminile dona inaspettati sviluppi alle varie fasi di conoscenza dell'altro, che portano alla creazione artistica.
Grazie ad una forza e ad una determinazione complementari, Artista e Musa riescono a imprimere al mondo reale il loro tocco, facendo dell'arte l'esaltazione del quotidiano: allora i vestiti diventano costumi, i foulard le bandiere di un proprio territorio e le immagini quotidiane scattate qua e là, quasi un racconto preso da un set cinematografico.
I capi esposti sono kimono originali giapponesi risalenti agli anni 1950-70, interamente in seta, realizzati a mano secondo la sapiente tradizione sartoriale nipponica e consistono in giacche haori reversibili, caratterizzate da tagli lineari, da sete shibori e motivi decorativi dall'inconfondibile gusto pittorico. Il titolo richiama, in quello sguardo ad Est, l'ammirazione per una cultura che nella ricerca di Vespasiani è stata un riferimento fin dalle origini, alla ricerca di un equilibrio in grado di unire il pensiero mediterraneo, caldo e vivace a quello del "sole nascente" più essenziale, meditativo e spirituale.
Mara e Mario Vespasiani formano insieme una delle coppie più stimate dell'arte contemporanea italiana, per aver saputo infondere uno stile inconfondibile e un immaginario raffinato che continua a sorprendere, in una evoluzione costante, nei molteplici aspetti di quella creatività che è prima di tutto passione.
Mario Vespasiani (1978) è un artista visivo italiano. Inaugura la prima mostra non ancora ventenne e ad oggi ha esposto su tutto il territorio nazionale, in gallerie, musei, luoghi di culto e in contesti inusuali. Durante la sua carriera le sue opere sono state poste in dialogo diretto con alcuni maestri dall'arte italiana, quali Mario Schifano, Osvaldo Licini, Lorenzo Lotto e Mario Giacomelli, in mostre intitolate La quarta dimensione. La sua ricerca non ha riferimenti analoghi nel panorama contemporaneo per tematiche, scelte espositive e collaborazioni. Nel corso del tempo è stato uno dei pochi ad avere interessato anche studiosi di discipline che vanno dalla teologia all'astrofisica, dall'antropologia alla filosofia. Si esprime attraverso un alfabeto simbolico che si fonda sulle rivelazioni della mistica cristiana e sulla pratica alchemica della pittura: attento osservatore delle leggi naturali e degli insegnamenti della sapienza orientale il suo lavoro va inteso come continuazione dell'opera creativa universale, da cui cogliere il sentimento spirituale. Ha esposto nel 2011 al Padiglione Italia della Biennale di Venezia curato da Vittorio Sgarbi nella sede di Torino e qui con Imago Mundi alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Di recente è stato in mostra a Venezia e Monaco di Baviera nella collettiva Our place in space promossa da NASA ed Esa che prosegue nel 2018 in un tour mondiale. Nel 2015 esce Planet Aurum, il suo primo libro di scritti. Dal 2013 lavora a Mara as Muse, un progetto composto da dipinti, disegni, fotografie e libri d'arte, sul rapporto della presenza femminile nell'ispirazione artistica, la cui trilogia è stata presentata a fine anno alla Galleria d'Arte Moderna di Roma. Nel 2016 è l'ideatore del festival sul pensiero contemporaneo La Sibilla e i Nuovi Visionari. Nel 2017 organizza Indipendenti, Ribelli e Mistici, una rassegna di incontri interculturali che ha coinvolto studiosi provenienti da vari ambiti per tentare di decifrare il tempo presente. Nel 2017 il Museo Storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle ha celebrato il quarantennale con la sua mostra personale dal titolo Fly Sky and Air. Trentanove sono ad oggi le pubblicazioni personali, che dall'esordio, hanno documentato in maniera metodica la sua ricerca. In questi giorni Mario Vespasiani è in mostra all'Eso Supernova Planetarium di Monaco di Baviera, al Premio Cimitile di Napoli, a Catania per la collettiva di gelleria, come ospite speciale al festival Le Parole della Montagna a Smerillo e per tutta l'estate con un progetto site-specific al Paese Alto di Grottammare nelle Marche, dal titolo Navi degli Astri.
Fin dall'antichità, delle Muse ci è stato tramandato un ricordo di dee e protettrice delle arti, che si è evoluto nei secoli, raggiungendo nel '900 una notevole rilevanza nella vita culturale della società, per poi cadere nell'oblio negli ultimi decenni. In controtendenza, nell'opera di Vespasiani la complicità con la Musa è chiara fin da subito. Riscoperta e valorizzata, quale esatta metà di un operato che nasce per forza di cose in solitaria, la presenza femminile dona inaspettati sviluppi alle varie fasi di conoscenza dell'altro, che portano alla creazione artistica.
Grazie ad una forza e ad una determinazione complementari, Artista e Musa riescono a imprimere al mondo reale il loro tocco, facendo dell'arte l'esaltazione del quotidiano: allora i vestiti diventano costumi, i foulard le bandiere di un proprio territorio e le immagini quotidiane scattate qua e là, quasi un racconto preso da un set cinematografico.
I capi esposti sono kimono originali giapponesi risalenti agli anni 1950-70, interamente in seta, realizzati a mano secondo la sapiente tradizione sartoriale nipponica e consistono in giacche haori reversibili, caratterizzate da tagli lineari, da sete shibori e motivi decorativi dall'inconfondibile gusto pittorico. Il titolo richiama, in quello sguardo ad Est, l'ammirazione per una cultura che nella ricerca di Vespasiani è stata un riferimento fin dalle origini, alla ricerca di un equilibrio in grado di unire il pensiero mediterraneo, caldo e vivace a quello del "sole nascente" più essenziale, meditativo e spirituale.
Mara e Mario Vespasiani formano insieme una delle coppie più stimate dell'arte contemporanea italiana, per aver saputo infondere uno stile inconfondibile e un immaginario raffinato che continua a sorprendere, in una evoluzione costante, nei molteplici aspetti di quella creatività che è prima di tutto passione.
Mario Vespasiani (1978) è un artista visivo italiano. Inaugura la prima mostra non ancora ventenne e ad oggi ha esposto su tutto il territorio nazionale, in gallerie, musei, luoghi di culto e in contesti inusuali. Durante la sua carriera le sue opere sono state poste in dialogo diretto con alcuni maestri dall'arte italiana, quali Mario Schifano, Osvaldo Licini, Lorenzo Lotto e Mario Giacomelli, in mostre intitolate La quarta dimensione. La sua ricerca non ha riferimenti analoghi nel panorama contemporaneo per tematiche, scelte espositive e collaborazioni. Nel corso del tempo è stato uno dei pochi ad avere interessato anche studiosi di discipline che vanno dalla teologia all'astrofisica, dall'antropologia alla filosofia. Si esprime attraverso un alfabeto simbolico che si fonda sulle rivelazioni della mistica cristiana e sulla pratica alchemica della pittura: attento osservatore delle leggi naturali e degli insegnamenti della sapienza orientale il suo lavoro va inteso come continuazione dell'opera creativa universale, da cui cogliere il sentimento spirituale. Ha esposto nel 2011 al Padiglione Italia della Biennale di Venezia curato da Vittorio Sgarbi nella sede di Torino e qui con Imago Mundi alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Di recente è stato in mostra a Venezia e Monaco di Baviera nella collettiva Our place in space promossa da NASA ed Esa che prosegue nel 2018 in un tour mondiale. Nel 2015 esce Planet Aurum, il suo primo libro di scritti. Dal 2013 lavora a Mara as Muse, un progetto composto da dipinti, disegni, fotografie e libri d'arte, sul rapporto della presenza femminile nell'ispirazione artistica, la cui trilogia è stata presentata a fine anno alla Galleria d'Arte Moderna di Roma. Nel 2016 è l'ideatore del festival sul pensiero contemporaneo La Sibilla e i Nuovi Visionari. Nel 2017 organizza Indipendenti, Ribelli e Mistici, una rassegna di incontri interculturali che ha coinvolto studiosi provenienti da vari ambiti per tentare di decifrare il tempo presente. Nel 2017 il Museo Storico dell'Aeronautica Militare di Vigna di Valle ha celebrato il quarantennale con la sua mostra personale dal titolo Fly Sky and Air. Trentanove sono ad oggi le pubblicazioni personali, che dall'esordio, hanno documentato in maniera metodica la sua ricerca. In questi giorni Mario Vespasiani è in mostra all'Eso Supernova Planetarium di Monaco di Baviera, al Premio Cimitile di Napoli, a Catania per la collettiva di gelleria, come ospite speciale al festival Le Parole della Montagna a Smerillo e per tutta l'estate con un progetto site-specific al Paese Alto di Grottammare nelle Marche, dal titolo Navi degli Astri.
26
luglio 2018
Mario Vespasiani – Mara as Muse. Oriente
Dal 26 luglio al 05 agosto 2018
arte contemporanea
Location
ATELIER COLLI
San Benedetto Del Tronto, Via Raffaello Sanzio, 10, (Ascoli Piceno)
San Benedetto Del Tronto, Via Raffaello Sanzio, 10, (Ascoli Piceno)
Orario di apertura
9,30-13,00 e 17,00 -20,30
Vernissage
26 Luglio 2018, h 21
Autore