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Mariposa
Mostra e workshop. Il Darth di Bologna propone un laboratorio multidisciplinare con gli studenti per esplorare lo spazio urbano e i luoghi interiori.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea associazione non profit
Press release – Aprile 2010
TITOLO DELLA MOSTRA: MARIPOSA
TITOLO del WORKSHOP: FUORI E DENTRO
ARTISTI: SERGIO CAMIN, ANNALISA CATTANI, PAOLO MAZZOCCHI
CURATELA: Associazione Culturale DARTH di Bologna
COORDINAMENTO: Dino Ferruzzi, Gianna Paola Machiavelli
INAUGURAZIONE: sabato 17 aprile 2010, h. 18
APERTURA AL PUBBLICO: dal 17 aprile al 17 maggio
SEDE e INFORMAZIONI:
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea
Liceo Artistico Statale "Bruno Munari"
Via XI Febbraio 80 – Cremona
tel/fax 0372 34190 – cell. 347 7798839
crac.cremona@artisticomunari.it
www.crac-cremona.org
“Quando lo spazio ci sembra familiare significa che è diventato un luogo”.
Mariposa è il terzo progetto che il CRAC presenta invitando associazioni non profit italiane che si occupano di arte pubblica. In questo caso, il Darth di Bologna di Annalisa Cattani con l’artista, curatore e giornalista Sergio Camin e l’attore Paolo Mazzocchi hanno proposto ad un gruppo di studenti di una terza classe del Liceo Artistico Munari di Cremona un workshop dal titolo Fuori e Dentro; un percorso che si concretizzerà in una mostra i cui risultati saranno presentati e resi visibili attraverso i materiali prodotti durante l’incontro.
La forma laboratoriale è ancora una volta l’occasione per porre in relazione artisti, studenti, idee e materiali in un fare condiviso che porta a svelare cosa c’è dietro l’intero processo comunicativo della pratica artistica contemporanea. Il Fuori e Dentro è un percorso che ha a che fare con i luoghi geografici dello spazio urbano e fisici del corpo e dell’abitare.
Si tratta di concepire un viaggio in cui il senso della scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi per trovare i propri luoghi di appartenenza.
Bisogna forse ripartire sempre dai luoghi del nostro vissuto quotidiano per affrontare lo spazio altro e dell’altro da sé? Oggi tutto lo spazio naturale è occupato, dominato dalla claustrofobia del denso, ciò che si apre allo sguardo è stranamente il suo opposto: un vuoto, qualche cosa che non c’è, una mancanza, identificata nella perdita dello spazio urbano. Così, la scomparsa di un vissuto familiare tende a divenire spazio anestetizzato e anonimo.
L'arte pubblica ha come scopo quello di diffondere l'estesia contro l'anestesia del quotidiano, ridandoci una sensibilità per i luoghi e per le relazioni.
Il workshop come esperienza di partecipazione attiva e consapevole, dovrebbe rivelarsi il luogo del riconoscimento reciproco degli appartenenti ad una collettività e delle modalità dell’agire in comune in rapporto al senso dello stare insieme.
In questo contesto l’azione dell’arte pubblica è tentare di rendere lo spazio urbano nuovamente visibile, o meglio, tentare di renderlo nuovamente “luogo” dove esercitare una pratica di comunicazione simbolica.
I luoghi sono un po’ come le facce, solo apparentemente uguali, si differenziano solo se siamo in grado di vederli e di viverli. E come con le facce o le persone, non si tratta di conoscenza ma di convivenza e spesso di connivenza. Imparare a vedere è una delle strade più semplici per imparare a vedersi. Da fuori a dentro, dalla geografia relazionale alla geografia interiore.
Il workshop aiuterà a percepire i passaggi che attraversano il ciclo vitale di ogni individuo, rimarcardone la soggettività attraverso il vissuto di ognuno. La ricerca corporea propedeutica al risveglio dei sensi,del sentire/vedere/capire/capirsi, ci aiuterà ad avere un atteggiamento di disponibilità nei confronti di noi stessi e del gruppo. Un oggetto, una poesia, ci riporteranno a quella che è stata la nostra infanzia, permettendoci di ri-visitarla e acquisendo cosi maggior consapevolezza, per poi prenderne la "giusta vicinanza/distanza".
Press release – Aprile 2010
TITOLO DELLA MOSTRA: MARIPOSA
TITOLO del WORKSHOP: FUORI E DENTRO
ARTISTI: SERGIO CAMIN, ANNALISA CATTANI, PAOLO MAZZOCCHI
CURATELA: Associazione Culturale DARTH di Bologna
COORDINAMENTO: Dino Ferruzzi, Gianna Paola Machiavelli
INAUGURAZIONE: sabato 17 aprile 2010, h. 18
APERTURA AL PUBBLICO: dal 17 aprile al 17 maggio
SEDE e INFORMAZIONI:
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea
Liceo Artistico Statale "Bruno Munari"
Via XI Febbraio 80 – Cremona
tel/fax 0372 34190 – cell. 347 7798839
crac.cremona@artisticomunari.it
www.crac-cremona.org
“Quando lo spazio ci sembra familiare significa che è diventato un luogo”.
Mariposa è il terzo progetto che il CRAC presenta invitando associazioni non profit italiane che si occupano di arte pubblica. In questo caso, il Darth di Bologna di Annalisa Cattani con l’artista, curatore e giornalista Sergio Camin e l’attore Paolo Mazzocchi hanno proposto ad un gruppo di studenti di una terza classe del Liceo Artistico Munari di Cremona un workshop dal titolo Fuori e Dentro; un percorso che si concretizzerà in una mostra i cui risultati saranno presentati e resi visibili attraverso i materiali prodotti durante l’incontro.
La forma laboratoriale è ancora una volta l’occasione per porre in relazione artisti, studenti, idee e materiali in un fare condiviso che porta a svelare cosa c’è dietro l’intero processo comunicativo della pratica artistica contemporanea. Il Fuori e Dentro è un percorso che ha a che fare con i luoghi geografici dello spazio urbano e fisici del corpo e dell’abitare.
Si tratta di concepire un viaggio in cui il senso della scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi per trovare i propri luoghi di appartenenza.
Bisogna forse ripartire sempre dai luoghi del nostro vissuto quotidiano per affrontare lo spazio altro e dell’altro da sé? Oggi tutto lo spazio naturale è occupato, dominato dalla claustrofobia del denso, ciò che si apre allo sguardo è stranamente il suo opposto: un vuoto, qualche cosa che non c’è, una mancanza, identificata nella perdita dello spazio urbano. Così, la scomparsa di un vissuto familiare tende a divenire spazio anestetizzato e anonimo.
L'arte pubblica ha come scopo quello di diffondere l'estesia contro l'anestesia del quotidiano, ridandoci una sensibilità per i luoghi e per le relazioni.
Il workshop come esperienza di partecipazione attiva e consapevole, dovrebbe rivelarsi il luogo del riconoscimento reciproco degli appartenenti ad una collettività e delle modalità dell’agire in comune in rapporto al senso dello stare insieme.
In questo contesto l’azione dell’arte pubblica è tentare di rendere lo spazio urbano nuovamente visibile, o meglio, tentare di renderlo nuovamente “luogo” dove esercitare una pratica di comunicazione simbolica.
I luoghi sono un po’ come le facce, solo apparentemente uguali, si differenziano solo se siamo in grado di vederli e di viverli. E come con le facce o le persone, non si tratta di conoscenza ma di convivenza e spesso di connivenza. Imparare a vedere è una delle strade più semplici per imparare a vedersi. Da fuori a dentro, dalla geografia relazionale alla geografia interiore.
Il workshop aiuterà a percepire i passaggi che attraversano il ciclo vitale di ogni individuo, rimarcardone la soggettività attraverso il vissuto di ognuno. La ricerca corporea propedeutica al risveglio dei sensi,del sentire/vedere/capire/capirsi, ci aiuterà ad avere un atteggiamento di disponibilità nei confronti di noi stessi e del gruppo. Un oggetto, una poesia, ci riporteranno a quella che è stata la nostra infanzia, permettendoci di ri-visitarla e acquisendo cosi maggior consapevolezza, per poi prenderne la "giusta vicinanza/distanza".
17
aprile 2010
Mariposa
Dal 17 aprile al 17 maggio 2010
arte contemporanea
Location
CRAC – CENTRO RICERCA ARTE CONTEMPORANEA
Cremona, Via Carlo Vittori, 8, (Cremona)
Cremona, Via Carlo Vittori, 8, (Cremona)
Orario di apertura
da lun a ven ore 10.00 – 16.00 sab ore 10.00 – 13.00 e su app.
festivi chiuso
Vernissage
17 Aprile 2010, ore 18.00
Autore
Curatore