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Marisa Zattini – Alchemica
Il progetto nasce dal desiderio di ripercorrere artisticamente le energie e i segreti della Natura creando relazioni e innesti fra luoghi storici e museali altamente connotati quali l’Antica Farmacia del Museo Nazionale di Ravenna e opere di arte contemporanea. Una sorta di ouroboros fatto di osmosi e di rimandi emozionali fra antico e contemporaneo.
PROROGATA AL PRIMO MARZO 2020
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 26 ottobre 2019, alle ore 17.00, al Museo Nazionale di Ravenna verrà inaugurata la mostra Alchemica-
Trasmutazioni fra Arte & Natura, con opere di MARISA ZATTINI, alla presenza dell’Artista e del curatore Emanuela
Fiori a cui seguirà l’azione performativa di Antonella Piroli, dal titolo Chimera. In sottofondo la composizione sonora
Ouroboros di Giovanni Ciucci.
Il progetto nasce dal desiderio di ripercorrere artisticamente le energie e i segreti della Natura creando relazioni e
innesti fra luoghi storici e museali altamente connotati quali l’Antica Farmacia del Museo Nazionale di Ravenna e
opere di arte contemporanea. Una sorta di ouroboros fatto di osmosi e di rimandi emozionali fra antico e
contemporaneo.
La mostra è suddivisa in tre sezioni. Essa prosegue idealmente nel solco degli erbari metamorfici, delle “piante
dell’anima”, nella rivisitazione di forme antiche ceramiche rinnovate e realizzate ad hoc per questa occasione. Una
doppia fruizione fra contemporaneo e manufatti antichi, per una singolare visione emozionale d’insieme.
La Prima Sezione, dal titoloErbari, comprende le opere “metamorphiche”, inedite, ispirate all’erbario cinquecentesco
di Ulisse Aldrovandi. I disegni, realizzati a china su lettere dell’800, si affiancano in un canto e controcanto alle loro
trasposizioni a getto d’inchiostro su lastra di alluminio lucidata a specchio.
La Seconda, Gli Erbari dell’Anima, è dedicata alla rappresentazione del mondo naturale attraverso le piante vere,
sommariamente essiccate e ricomposte su fogli di carta cinese con innesti disegnati a grafite per le parti mancanti o
per l’integrazione con la parola poetica.
La Terza, Nel luogo dove si svolge il rito alchemico e farmaceutico, utensili e contenitori, sul tavolo settecentesco,
una accumulazione di vetri soffiati e ceramiche ad ingobbio dedicati agli strumenti alchemici visionariamente reinventati
dall’Artista.
A latere, nei banchi della Farmacia sono proposte opere ceramiche realizzate ex novo, incise a punta di bulino, su
rivisitazioni di albarelli, orcetti, acquamanili e fiasche. Le figure incise su fondo ceramico di color nero opaco rendono
omaggio alle trasfiguranti piante dalla doppia valenza: risanatrici se prese in piccole dosi, o velenose se assunte in
eccesso.
Completano l’evento, un ciclo di incontri e conferenze.
MARISA ZATTINI è nata a Forlì il 13 ottobre 1956. Già architetto, poeta, curatore, come artista ha realizzato mostre personali in Italia e
all’estero a partire dal 1976, con la sua prima personale a Ravenna. Dal 1989 è Direttore Artistico de IL VICOLO Sezione Arte, IL VICOLO
Editore e della rivista trimestrale di Arte & Letteratura “GRAPHIE” fondata nel 1998. Dal 2006 ha avviato un’indagine ricognitivo-
artistica sull’identità/alterità sfociata in L’Elogio della figura - Identità & Alterità (2007) e in IL DIAVOLO & L’ACQUASANTA - Tarocchi
fantastici (2008), entrambe curate con Antonio Paolucci. Sempre sull’identità e sulle riflessioni filosofiche legate al tema del vuoto e
del pieno ha realizzato una triplice partitura espositiva denominata DOPPIO PANICO! L’arte di vivere (2009), Metamorphosi (2011),
Autoritratto (2013), coinvolgendo 33 artisti del territorio. È stata invitata, nel 2014, a Kassel (Germania), con la mostra “MUSTER//TRAME”
Innesti europei. Nel 2017, la mostra “Agricoltura Celeste” ha riunito una selezione di opere realizzate a china su lettere antiche (XIX
sec.) e trasporti a getto d’inchiostro su lastre di alluminio lucidate a specchio, riferite a cinque cicli realizzati fra il 2012 e il 2017: “di-
segni” o dell’indole della Res (Mandragore e Erbari/Bestiari), Ali selvatiche, [in] Fragilis Mortalitas ed Erbe dell’Anima (piante “vere”,
assemblate su carta cinese con innesti a grafite e parole in libertà). Del 2018 è la recente rassegna Metamorphica, allestita nella Moschea
Yeni Camii, a Salonicco (Grecia) e a Cesena, nella Sala Piana della BIBLIOTECA MALATESTIANA (Mémoire du Monde per l’UNESCO) e nella
Chiesa di San Zenone. Sempre dello stesso anno, la personale ALBERI - eretici / ermetici allestita nell’Oratorio di San Sebastiano, a Forlì
ed attualmente in corso a Casa Cava, a Matera.
Trasmutazioni fra Arte & Natura, con opere di MARISA ZATTINI, alla presenza dell’Artista e del curatore Emanuela
Fiori a cui seguirà l’azione performativa di Antonella Piroli, dal titolo Chimera. In sottofondo la composizione sonora
Ouroboros di Giovanni Ciucci.
Il progetto nasce dal desiderio di ripercorrere artisticamente le energie e i segreti della Natura creando relazioni e
innesti fra luoghi storici e museali altamente connotati quali l’Antica Farmacia del Museo Nazionale di Ravenna e
opere di arte contemporanea. Una sorta di ouroboros fatto di osmosi e di rimandi emozionali fra antico e
contemporaneo.
La mostra è suddivisa in tre sezioni. Essa prosegue idealmente nel solco degli erbari metamorfici, delle “piante
dell’anima”, nella rivisitazione di forme antiche ceramiche rinnovate e realizzate ad hoc per questa occasione. Una
doppia fruizione fra contemporaneo e manufatti antichi, per una singolare visione emozionale d’insieme.
La Prima Sezione, dal titoloErbari, comprende le opere “metamorphiche”, inedite, ispirate all’erbario cinquecentesco
di Ulisse Aldrovandi. I disegni, realizzati a china su lettere dell’800, si affiancano in un canto e controcanto alle loro
trasposizioni a getto d’inchiostro su lastra di alluminio lucidata a specchio.
La Seconda, Gli Erbari dell’Anima, è dedicata alla rappresentazione del mondo naturale attraverso le piante vere,
sommariamente essiccate e ricomposte su fogli di carta cinese con innesti disegnati a grafite per le parti mancanti o
per l’integrazione con la parola poetica.
La Terza, Nel luogo dove si svolge il rito alchemico e farmaceutico, utensili e contenitori, sul tavolo settecentesco,
una accumulazione di vetri soffiati e ceramiche ad ingobbio dedicati agli strumenti alchemici visionariamente reinventati
dall’Artista.
A latere, nei banchi della Farmacia sono proposte opere ceramiche realizzate ex novo, incise a punta di bulino, su
rivisitazioni di albarelli, orcetti, acquamanili e fiasche. Le figure incise su fondo ceramico di color nero opaco rendono
omaggio alle trasfiguranti piante dalla doppia valenza: risanatrici se prese in piccole dosi, o velenose se assunte in
eccesso.
Completano l’evento, un ciclo di incontri e conferenze.
MARISA ZATTINI è nata a Forlì il 13 ottobre 1956. Già architetto, poeta, curatore, come artista ha realizzato mostre personali in Italia e
all’estero a partire dal 1976, con la sua prima personale a Ravenna. Dal 1989 è Direttore Artistico de IL VICOLO Sezione Arte, IL VICOLO
Editore e della rivista trimestrale di Arte & Letteratura “GRAPHIE” fondata nel 1998. Dal 2006 ha avviato un’indagine ricognitivo-
artistica sull’identità/alterità sfociata in L’Elogio della figura - Identità & Alterità (2007) e in IL DIAVOLO & L’ACQUASANTA - Tarocchi
fantastici (2008), entrambe curate con Antonio Paolucci. Sempre sull’identità e sulle riflessioni filosofiche legate al tema del vuoto e
del pieno ha realizzato una triplice partitura espositiva denominata DOPPIO PANICO! L’arte di vivere (2009), Metamorphosi (2011),
Autoritratto (2013), coinvolgendo 33 artisti del territorio. È stata invitata, nel 2014, a Kassel (Germania), con la mostra “MUSTER//TRAME”
Innesti europei. Nel 2017, la mostra “Agricoltura Celeste” ha riunito una selezione di opere realizzate a china su lettere antiche (XIX
sec.) e trasporti a getto d’inchiostro su lastre di alluminio lucidate a specchio, riferite a cinque cicli realizzati fra il 2012 e il 2017: “di-
segni” o dell’indole della Res (Mandragore e Erbari/Bestiari), Ali selvatiche, [in] Fragilis Mortalitas ed Erbe dell’Anima (piante “vere”,
assemblate su carta cinese con innesti a grafite e parole in libertà). Del 2018 è la recente rassegna Metamorphica, allestita nella Moschea
Yeni Camii, a Salonicco (Grecia) e a Cesena, nella Sala Piana della BIBLIOTECA MALATESTIANA (Mémoire du Monde per l’UNESCO) e nella
Chiesa di San Zenone. Sempre dello stesso anno, la personale ALBERI - eretici / ermetici allestita nell’Oratorio di San Sebastiano, a Forlì
ed attualmente in corso a Casa Cava, a Matera.
26
ottobre 2019
Marisa Zattini – Alchemica
Dal 26 ottobre 2019 al primo marzo 2020
arte contemporanea
Location
MAR – MUSEO D’ARTE DELLA CITTA’
Ravenna, Via Di Roma, 13, (Ravenna)
Ravenna, Via Di Roma, 13, (Ravenna)
Biglietti
compreso nel biglietto del Museo Nazionale (Euro 6)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica 8.30-19.00
Vernissage
26 Ottobre 2019, ore 17.00,
Editore
IL VICOLO
Autore
Curatore