Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marisol Malatesta
Personale di Marisol Malatesta ispirata allo stile Primitivista degli anni 20
Comunicato stampa
Segnala l'evento
AΔB è un simbolo che, nella teoria degli insiemi, indica la differenza simmetrica di due gruppi ovvero degli elementi che sono parte di tali insiemi, ma che allo stesso tempo non appartengono a entrambi. Il titolo inquadra, con una certa aria ludica, una serie di disegni che utilizzano la carica simbolica della suddetta formula matematica per indagare l'idea di disuguaglianza.
Ogni opera è il risultato dell’unione di due disegni, A e B, tagliati e intrecciati manualmente formando un tessuto. In questo modo si crea un dialogo evidenziandone il legame parziale tra i due, avendo parti in comune e altre discordanti.
I manufatti sono ispirati dai manti funerari realizzati nelle culture precolombiane. Tessuti questi che avevano una finalità religiosa, legata a immagini di fertilità e rinascita. Ciò è implicitamente ripreso dal processo creativo: l’opera finale nasce dell’unione di due immagini separate.
Il lavoro dell’artista s’ispira allo stile Primitivista degli anni 20 del secolo scorso. L’interesse verso questo periodo storico dell’arte è dovuto alla contrapposizione tra antico e moderno, psicologico e fisico, esotico e tecnologico.
Queste idee si riflettono nelle composizioni, in cui spiccano figure geometriche che sembrano quasi delle maschere tribali futuristiche. Nei lavori più recenti di Marisol vi è la forte presenza di queste maschere, molte volte triangolari, che rappresentano la duplicità. Non importa che indichino riti sciamantisi, il teatro dell’assurdo oppure altre referenze, queste maschere suggeriscono uno stato in cui la realtà e il fantastico possono coesistere.
Nonostante il processo sia molto tecnico e richieda molta manodopera, Marisol sviluppa il suo lavoro in maniera piuttosto spontanea. Intrecciando carta a mano, le sue composizioni si sviluppano per lo più seguendo metodi logici e intuizione.
Ogni opera è il risultato dell’unione di due disegni, A e B, tagliati e intrecciati manualmente formando un tessuto. In questo modo si crea un dialogo evidenziandone il legame parziale tra i due, avendo parti in comune e altre discordanti.
I manufatti sono ispirati dai manti funerari realizzati nelle culture precolombiane. Tessuti questi che avevano una finalità religiosa, legata a immagini di fertilità e rinascita. Ciò è implicitamente ripreso dal processo creativo: l’opera finale nasce dell’unione di due immagini separate.
Il lavoro dell’artista s’ispira allo stile Primitivista degli anni 20 del secolo scorso. L’interesse verso questo periodo storico dell’arte è dovuto alla contrapposizione tra antico e moderno, psicologico e fisico, esotico e tecnologico.
Queste idee si riflettono nelle composizioni, in cui spiccano figure geometriche che sembrano quasi delle maschere tribali futuristiche. Nei lavori più recenti di Marisol vi è la forte presenza di queste maschere, molte volte triangolari, che rappresentano la duplicità. Non importa che indichino riti sciamantisi, il teatro dell’assurdo oppure altre referenze, queste maschere suggeriscono uno stato in cui la realtà e il fantastico possono coesistere.
Nonostante il processo sia molto tecnico e richieda molta manodopera, Marisol sviluppa il suo lavoro in maniera piuttosto spontanea. Intrecciando carta a mano, le sue composizioni si sviluppano per lo più seguendo metodi logici e intuizione.
16
maggio 2014
Marisol Malatesta
Dal 16 al 31 maggio 2014
arte contemporanea
Location
SPAZIODICIANNOVE
Treviglio, Via G. Sangalli, 19, (Bergamo)
Treviglio, Via G. Sangalli, 19, (Bergamo)
Orario di apertura
lun sab 10.00-12.00 16.00-19.00
dom 16.00-19.00
Vernissage
16 Maggio 2014, ore 18.00
Autore