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Marjolein Dallinga – Il giardino delle delizie
Quattordici grandi opere in feltro, ispirate all’omonimo dipinto di Hieronymus Bosch, verranno allestite all’interno delle sale espositive del Museo dal 16 ottobre in un percorso magico e surreale che le armonizza coi tessuti e i macchinari antichi.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Mentre è ancora in corso fino al 19 febbraio 2017 la mostra “Tra Arte e Moda. Nostalgia del futuro
nei tessuti d’artista del dopoguerra” – organizzata in collaborazione con il Museo Salvatore
Ferragamo e la Fondazione Ferragamo di Firenze, il Museo del Tessuto a partire dal 16 ottobre
ospita Il Giardino delle delizie, la prima mostra personale in Italia della felt-maker Marjolein
Dallinga.
Quattordici grandi opere in feltro, ispirate all’omonimo dipinto di Hieronymus Bosch, verranno
allestite all’interno delle sale espositive del Museo fino al 29 gennaio prossimo, in un percorso
magico e surreale che le armonizza coi tessuti e i macchinari antichi.
Originaria dell’Olanda, attualmente residente in Canada, Marjolein Dallinga ha avviato le sue prime
esperienze artistiche dedicandosi al disegno e alla pittura. Successivamente si è interessata
all’infeltrimento della lana, tecnica che, per possibilità creative e plastiche, si armonizza appieno
con la sua sensibilità per il colore e per le forme.
Ha organizzato mostre in Australia, Canada, Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti d'America; è stata
premiata più volte al World of Wearable Art, una prestigiosa competizione internazionale in Nuova
Zelanda; ha inoltre collaborato con il Cirque du Soleil realizzando una collezione di abiti-scultura in
feltro.
Le opere presentate al Museo del Tessuto sono espressione del subconscio dell’artista e
rispecchiano la fascinazione per il mondo naturale. Il suo immaginario prende vita attraverso
fantasiose istallazioni che assumono forme di creature surreali morbide e allungate, sospese oppure
alla ricerca della terra, cariche di colori cangianti dalle infinite sfumature che richiamano i fenomeni
naturali.
Nei giorni precedenti l’inaugurazione, prevista per il giorno 15 ottobre – l’artista realizzerà
un’opera site specific appositamente per il Museo, in un working progress creativo nato
dall’ispirazione dell’artista.
L’opera verrà donata al Museo per entrare a far parte delle proprie collezioni al termine della
mostra.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con DyeingHouseGallery, azienda pratese che negli anni
si è affermata a livello internazionale nella produzione e vendita di materie prime ad artisti, artigiani
e creatori di oggetti in feltro.
Con questa iniziativa la Fondazione Museo del Tessuto avvia un inedito percorso di valorizzazione
della contemporaneità legato all’utilizzo artistico e sperimentale della materia prima tessile,
coinvolgendo artisti e felt-maker di fama internazionale.
nei tessuti d’artista del dopoguerra” – organizzata in collaborazione con il Museo Salvatore
Ferragamo e la Fondazione Ferragamo di Firenze, il Museo del Tessuto a partire dal 16 ottobre
ospita Il Giardino delle delizie, la prima mostra personale in Italia della felt-maker Marjolein
Dallinga.
Quattordici grandi opere in feltro, ispirate all’omonimo dipinto di Hieronymus Bosch, verranno
allestite all’interno delle sale espositive del Museo fino al 29 gennaio prossimo, in un percorso
magico e surreale che le armonizza coi tessuti e i macchinari antichi.
Originaria dell’Olanda, attualmente residente in Canada, Marjolein Dallinga ha avviato le sue prime
esperienze artistiche dedicandosi al disegno e alla pittura. Successivamente si è interessata
all’infeltrimento della lana, tecnica che, per possibilità creative e plastiche, si armonizza appieno
con la sua sensibilità per il colore e per le forme.
Ha organizzato mostre in Australia, Canada, Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti d'America; è stata
premiata più volte al World of Wearable Art, una prestigiosa competizione internazionale in Nuova
Zelanda; ha inoltre collaborato con il Cirque du Soleil realizzando una collezione di abiti-scultura in
feltro.
Le opere presentate al Museo del Tessuto sono espressione del subconscio dell’artista e
rispecchiano la fascinazione per il mondo naturale. Il suo immaginario prende vita attraverso
fantasiose istallazioni che assumono forme di creature surreali morbide e allungate, sospese oppure
alla ricerca della terra, cariche di colori cangianti dalle infinite sfumature che richiamano i fenomeni
naturali.
Nei giorni precedenti l’inaugurazione, prevista per il giorno 15 ottobre – l’artista realizzerà
un’opera site specific appositamente per il Museo, in un working progress creativo nato
dall’ispirazione dell’artista.
L’opera verrà donata al Museo per entrare a far parte delle proprie collezioni al termine della
mostra.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con DyeingHouseGallery, azienda pratese che negli anni
si è affermata a livello internazionale nella produzione e vendita di materie prime ad artisti, artigiani
e creatori di oggetti in feltro.
Con questa iniziativa la Fondazione Museo del Tessuto avvia un inedito percorso di valorizzazione
della contemporaneità legato all’utilizzo artistico e sperimentale della materia prima tessile,
coinvolgendo artisti e felt-maker di fama internazionale.
16
ottobre 2016
Marjolein Dallinga – Il giardino delle delizie
Dal 16 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017
arte contemporanea
Location
MUSEO DEL TESSUTO – EX FABBRICA CAMPOLMI
Prato, Via Puccetti, 3, (Prato)
Prato, Via Puccetti, 3, (Prato)
Biglietti
Intero euro 8; Ridotto euro 4; Gruppi euro 5
Orario di apertura
Da martedì a giovedì: 10.00-15.00; venerdì e sabato: 10.00-19.00; Domenica: 15.00-19.00
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