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Mark Hamn – Urban Sounds from The Factory City
Un percorso atipico sui suoni e le visioni dell’Ilva di Taranto
Comunicato stampa
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" Urban Sounds from The Factory City " è un progetto artistico del musicista di elettronica sperimentale Francesco Giannico meglio conosciuto come mark hamn (http://www. myspace. com/markhamn).
" La città Fabbrica " è Taranto e i suoni urbani di questa città fabbrica si connettono ad un ambiente industriale ben preciso ; il progetto prevede una mostra/installazione di stampe 50 per 70 dell'Ilva , il tristemente noto complesso industriale , lavorate graficamente con tecnica digitale e "rubate" , per così dire , dal diffuso software di visualizzazione satellitare google earth . Le stesse imagini sono a loro volta state inserite in un software freeware capace di convertirle in campioni sonori indefiniti che andranno a costituire il tappeto sonoro di un brano elettronico più complesso che fa da colonna sonora alla visione delle opere ed insieme ad esse costituisce un ideale rapporto sinestetico .
Un misto di tecniche e ambiti di riferimento che va dalla net-art , riproposta in termini fisici e collocata in termini spaziali , all'arte visuale , al soundesign .
L'intento di "The Factory City" è chiaramente quello di porre l'accento ulteriormente sulla delicata questione dell'industrializzazione pesante e sugli enormi sconvolgimenti sociali ed ambientali che essa può provocare ma anche sugli incredibili struggimenti e stimoli che questa "peste" riesce nonostante tutto ad instillare negli animi di chi tenta una lettura acritica del contesto , una lettura artistica appunto .
" La città Fabbrica " è Taranto e i suoni urbani di questa città fabbrica si connettono ad un ambiente industriale ben preciso ; il progetto prevede una mostra/installazione di stampe 50 per 70 dell'Ilva , il tristemente noto complesso industriale , lavorate graficamente con tecnica digitale e "rubate" , per così dire , dal diffuso software di visualizzazione satellitare google earth . Le stesse imagini sono a loro volta state inserite in un software freeware capace di convertirle in campioni sonori indefiniti che andranno a costituire il tappeto sonoro di un brano elettronico più complesso che fa da colonna sonora alla visione delle opere ed insieme ad esse costituisce un ideale rapporto sinestetico .
Un misto di tecniche e ambiti di riferimento che va dalla net-art , riproposta in termini fisici e collocata in termini spaziali , all'arte visuale , al soundesign .
L'intento di "The Factory City" è chiaramente quello di porre l'accento ulteriormente sulla delicata questione dell'industrializzazione pesante e sugli enormi sconvolgimenti sociali ed ambientali che essa può provocare ma anche sugli incredibili struggimenti e stimoli che questa "peste" riesce nonostante tutto ad instillare negli animi di chi tenta una lettura acritica del contesto , una lettura artistica appunto .