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Marta Fontana – dia/cronie
Appuntamento con l’arte contemporanea il prossimo 18 ottobre nella galleria del Centro di Cultura “La medusa” di Este ( Pd) con la mostra ” dia/cronie” dell’artista Marta Fontana, otto installazioni e varie opere a tecnica mista, frutto del lavoro incessante dell’ultimo decennio.
Comunicato stampa
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Este- Installazioni modulari come Politics del 2006, moduli comunicativi ispirati alle teorie del sociologo tedesco Niklas Luhmann e una serie di liquidi impacchettati in buste sottovuoto che richiamano la società liquida di Zygmunt Bauman. Buste industriali recuperate da un supermercato che poi riempie con liquidi colorati. Una busta con pane e biscotti sotto vuoto, altre con scatoline di lieti eventi, cuori di plastica. Vecchi mestoli e forchettone in legno invece in " Quote rosa breeding" del 2012 che ruota, con una certa dose di ironia, intorno ad un vecchio testo rivolto alle "donne massaie" del periodo fascista, procacciatrici di buoni polli per "l'alimentazione autarchica". Appuntamento con l'arte contemporanea il prossimo 18 ottobre nella galleria del Centro di Cultura "La medusa" di Este ( Pd) con la mostra " dia/cronie" dell'artista Marta Fontana, otto installazioni e varie opere a tecnica mista, frutto del lavoro incessante dell'ultimo decennio. L'artista, che abita ormai da anni sull'isola di San Pietro in Sardegna, porta in mostra alcuni pannelli della sua ricerca "Sea and Sardinia- Mare e Sardegna": tavole di recupero con bitume e collage di vecchie cartoline delle coste sarde, un'analisi sul paesaggio manifesto e nascosto, una riflessione sul rapporto tra la frequentazione turistica dei luoghi e le immagini dei luoghi che essa produce. Le offerte più pittoriche sono i lavori ad ispirazione letteraria posti a caso sulla parete "come quando peschiamo qua e là un libro dalla nostra biblioteca personale, seguendo la curiosità del momento, il piacere di riassaporare una lettura". Si tratta delle opere dedicate a Van Gogh, Rimbaud o l'opera a tecnica mista "I'm a rose" dedicato a Emily Dickinson. Composizione informale per Pasolini : " utilizzo il tavolo in formica di una cucina anni '60 -spiega l'artista- gli anni in cui lui scriveva, e una vecchia macchina della Olivetti per il testo dattilografato tratto da una sua intervista sull'eros per la Tv francese. L'opera richiama gli antichi codici miniati, veicolo dei miti passati a cui tanto fece riferimento Pasolini, una certa imponenza della legge divina, la morale d'origine cattolica che con dolore viene trasgredita". C'è poi l'installazione "Motivi di famiglia", frammenti di un vecchio mobile di famiglia, da salotto, sfasciato pian piano nel campo di casa sotto le intemperie. I segni, fatti con le ocre, dall'aspetto un po' ingenuo e naïf sono genogrammi (mappature affettive dell'individuo, utilizzati da sociologi, avvocati, medici, psichiatri per avere un quadro dei legami affettivi della persona assistita) che indicano crisi e drammi. L'opera più datata è " Cose naturali e segrete" legata al periodo in cui Marta esplorava il mondo delle ricerche alchemiche sulla trasformazione della materia. Da una ex miniera dell'isola dove vive ha preso piccoli campioni di materiale terroso che a casa ha setacciato e decantato per creare dei colori naturali puri, ossidi ferrosi: ocre rosse e gialle, manganese nero. L'opera più amata é "Politics", su una forma nera romboidale sono posizionati dei moduli studiati in modo tale da comporre una struttura con ordine esatto, una geometria perfetta e imperfetta allo stesso tempo, fatta delle piccole imprecisioni e specificità dei singoli moduli materici. "Un foglio di carta fragile, irrigidito da terra e cemento, piegato a forma di cuneo che rappresenta una apertura e chiusura allo stesso tempo. Un incontro tra opposti, la fragilità della carta e la grezzezza della terra, messi in dialogo con la pulizia della linearità geometrica". La mostra rimarrà aperta sino al 9 novembre. Si può visitare tutti i giorni dalle 17 alle 19, alla domenica anche dalle 10,30 alle 12,30. Il vernissage è alle 18 di sabato 18 ottobre. Presenta il critico d'arte Sileno Salvagnini.
Beatrice Andreose
Beatrice Andreose
18
ottobre 2014
Marta Fontana – dia/cronie
Dal 18 ottobre al 09 novembre 2014
arte contemporanea
Location
CENTRO DI CULTURA LA MEDUSA
Este, Via Giuseppe Garibaldi, 23, (Padova)
Este, Via Giuseppe Garibaldi, 23, (Padova)
Orario di apertura
da lunedì al sabato dalle 17:00 alle 19.30.
domenica dalle 10:00 alle 12:30.
Vernissage
18 Ottobre 2014, 18:00
Autore
Curatore