Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Marta Mancini
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
di LORETTA TAVOLONI
'La tecnologia del potere modula e manipola la velocità che noi siamo: aspira all'annullamento dell'individualità nella forma della mente collettiva generata nell'ubiquità e istantaneità dell'informazione, "puro fenomeno di velocità che aspira alla realizzazione della propria essenza assoluta"*, e sostituisce all'uomo il suo riflesso, la protesi tecnologica come sua immagine: il miraggio dell'informazione.'
Silvia Paoletti, La malattia e il corpo scarno dell'arte, Macerata, 1999.
sciolta dalla briglia di investiture di consuetudini obbliganti
Segno
al segno in aspro concatenarsi
danno voce a quel certo Blu di
Prussia che
serve per ovviare all'apatìa raggiunta Per richiamare nero/buio
dove si incastonano
chiarori di carne o mattone (i precedenti rossi cotti ne sono vivi spettatori)
Una mescolanza fatta
di urgenze di equilibri trovati
e ri-persi in solitudine/confino:
spazio sacrificale di scrittura
per gesti
Protesta annacquata nei
laghi di una certa volontà
di sparire e porzioni di nienti e vuoti
a sondare un fondo/superficie
eroso
*Paul Virilio, Estetica della sparizione, Na, Liguori, 1992, p.35
'La tecnologia del potere modula e manipola la velocità che noi siamo: aspira all'annullamento dell'individualità nella forma della mente collettiva generata nell'ubiquità e istantaneità dell'informazione, "puro fenomeno di velocità che aspira alla realizzazione della propria essenza assoluta"*, e sostituisce all'uomo il suo riflesso, la protesi tecnologica come sua immagine: il miraggio dell'informazione.'
Silvia Paoletti, La malattia e il corpo scarno dell'arte, Macerata, 1999.
sciolta dalla briglia di investiture di consuetudini obbliganti
Segno
al segno in aspro concatenarsi
danno voce a quel certo Blu di
Prussia che
serve per ovviare all'apatìa raggiunta Per richiamare nero/buio
dove si incastonano
chiarori di carne o mattone (i precedenti rossi cotti ne sono vivi spettatori)
Una mescolanza fatta
di urgenze di equilibri trovati
e ri-persi in solitudine/confino:
spazio sacrificale di scrittura
per gesti
Protesta annacquata nei
laghi di una certa volontà
di sparire e porzioni di nienti e vuoti
a sondare un fondo/superficie
eroso
*Paul Virilio, Estetica della sparizione, Na, Liguori, 1992, p.35
11
aprile 2009
Marta Mancini
Dall'undici aprile all'undici maggio 2009
arte contemporanea
Location
SOLEA ALBERGO DI CAMPAGNA
Ripe, Via Santa Lucia, 6, (Ancona)
Ripe, Via Santa Lucia, 6, (Ancona)
Vernissage
11 Aprile 2009, ore 18.30
Autore