Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Martha Nieuwenhuijs – Occhi parlanti
“Occhi parlanti” è in grado di restituirci poesia, parole, sogni, allegria, tristezza, amore ed estasi che lei stessa ha provato nel dipingere questi ritratti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“La prima volta che ho avuto modo di attraversare i territori artistici di Martha Nieuwenhuijs ho provato la netta sensazione d’avere già esplorato le immagini e l’ inconsueto sentire che, naturalmente, a queste si accompagnano. Registro il prevalere di figure femminili, giovani donne diversamente atteggiate ed agghindate, dagli occhi bassi, socchiusi o pieni di sentimenti facilmente intuibili: curiosità, allegria, amore, paura, tristezza, estasi, smarrimento e mille altre sfumature emotive, realizzate con pochi tratti, apparentemente casuali. Quegli occhi sembrano di volta in volta parlarmi, interrogarmi, accusarmi di qualcosa, scavano nel più intimo dei miei recessi, riportando ed evocando ricordi, passioni, desideri che credevo perduti per sempre nell’incalzare frenetico del tempo.
Nata in una famiglia di artisti, Martha Nieuwenhuijs, sin da piccola, ha educato il suo sguardo al segno ed al senso, guardando i quadri appesi alle pareti di casa e ascoltando i dialoghi sull’arte, la musica, la scrittura, la filosofia, la politica. Da questo terreno di coltura e di cultura è nata una vegetazione, spesso complessa ed intricata, all’interno della quale si è fatta strada, in “un processo lento e graduale”, un nuovo e inaspettato fiorire, capace di colonizzare ogni spazio, di utilizzare ogni energia e di svelare e rivelare uno splendido ed inedito paesaggio.
Ogni dipinto non racconta solo una storia, la rievoca, ce la fa rivivere in modo che rimanga una narrazione poetica, qualcosa capace di accompagnarci, nei giorni tristi come nelle notti insonni, qualcosa a cui aggrapparsi, per ritrovare l’eros infantile seduto accanto al logos della maturità.
Una produzione originale facilmente riconoscibile perché legata al sentire dell’artista tra felicità e sofferenza, fra narrazione, quotidianità, travaglio, poesia e sogno… certo è l’emozione l’elemento caratterizzante il lavoro di questa grande artista.“ … L’emozione che si prova davanti ad un’opera nasce dall’emozione, quella stessa che ha mosso l’artista. E’ l’emozione che crea l’emozione. Il contenuto è altrettanto importante del colore, del segno. Non il soggetto, il tema, ma lo sguardo sul soggetto.”
Stiamo parlando di un complesso di sensazioni che non si possono spiegare se non con l’attribuire valore ad una sensibilità che sa vedere, sentire, esprimere il proprio vissuto emozionale.
L’aspetto istintivo della coscienza individuale costruisce, attraverso la memoria emotiva, una storia segreta della nostra vita, che diverge, quando non vi si contrappone, dalla storia ufficiale, legalizzata e socialmente riconosciuta. Questa storia segreta è sempre molto più vera, inquietante e sovversiva di quella legata alla professione, ai ruoli e alle apparenze di un supposto ordine vitale.”
(Vincenzo Ampolo)
Martha Nieuwenhuijs è nata ad Amsterdam nel 1946 in un contesto famigliare che la coinvolgerà, sin dalla tenera età, direttamente nelle problematiche artistiche più all’avanguardia e la porterà a soggiornare in diversi paesi europei. Da Parigi, dove ha passato la giovinezza, si trasferisce a Torino nel 1966, dove si laurea in Scienze Politiche.
Nei primi anni ‘70 inizia le sperimentazioni con la Fiber Art per indagare le potenzialità espressive di questo medium, nello stesso tempo promuove eventi per la sua diffusione in Italia in un instancabile lavoro di ricerca che durerà oltre vent’anni. In questo ambito ha ideato nel 1998 la Biennale Internazionale di Fiber Art Trame d’autore della Città di Chieri (Torino) e negli anni successivi la Collezione Civica di Fiber Art, conosciuta oggi a livello internazionale. Queste iniziative concludono in un certo modo un periodo artistico. Nell’ultimo decennio l’artista si è dedicata infatti prevalentemente alla pittura e al libro d’artista, una Pittura-poesia come l’ha definita Giuseppe De Filippo, in cui si fondono e convivono immagine e scrittura in una narrazione che trova il sogno nel quotidiano secondo le parole di Riccarda Montenero,
Interessata alla condivisione artistica, la Shared Art, partecipa nel 2003 e 2005 al Simposio Internazionale di arte Contemporanea di Verbania e nel 2006 e 2007 all’ International European Artists Symposium di Essen (Germania). È membro dell’ European Artists e. v.
Numerose le mostre nella sua decennale carriera. Fra le personali recenti ricordiamo Diario bestiario, nell’ambito del progetto Il legame misconosciuto del Museo della Carale di Ivrea (2007, catalogo a cura di Adriano Accattino), Personnages al Palazzo Opesso di Chieri (2008, catalogo a cura di Silvana Nota), Tra l’anima e l’animale da Eleutheros e allo Studio Lucio Fontana, ad Albissola Marina (2009, catalogo a cura di Giuseppe De Filippo), e Tra eros e logos, alla Galleria Artanda di Acqui Terme (2010, catalogo a cura di Vincenzo Ampolo)
Oltre che in Italia ha esposto in Francia, Olanda, Germania, Spagna, Ungheria e Svizzera. . Vive e lavora a Torino.
Nata in una famiglia di artisti, Martha Nieuwenhuijs, sin da piccola, ha educato il suo sguardo al segno ed al senso, guardando i quadri appesi alle pareti di casa e ascoltando i dialoghi sull’arte, la musica, la scrittura, la filosofia, la politica. Da questo terreno di coltura e di cultura è nata una vegetazione, spesso complessa ed intricata, all’interno della quale si è fatta strada, in “un processo lento e graduale”, un nuovo e inaspettato fiorire, capace di colonizzare ogni spazio, di utilizzare ogni energia e di svelare e rivelare uno splendido ed inedito paesaggio.
Ogni dipinto non racconta solo una storia, la rievoca, ce la fa rivivere in modo che rimanga una narrazione poetica, qualcosa capace di accompagnarci, nei giorni tristi come nelle notti insonni, qualcosa a cui aggrapparsi, per ritrovare l’eros infantile seduto accanto al logos della maturità.
Una produzione originale facilmente riconoscibile perché legata al sentire dell’artista tra felicità e sofferenza, fra narrazione, quotidianità, travaglio, poesia e sogno… certo è l’emozione l’elemento caratterizzante il lavoro di questa grande artista.“ … L’emozione che si prova davanti ad un’opera nasce dall’emozione, quella stessa che ha mosso l’artista. E’ l’emozione che crea l’emozione. Il contenuto è altrettanto importante del colore, del segno. Non il soggetto, il tema, ma lo sguardo sul soggetto.”
Stiamo parlando di un complesso di sensazioni che non si possono spiegare se non con l’attribuire valore ad una sensibilità che sa vedere, sentire, esprimere il proprio vissuto emozionale.
L’aspetto istintivo della coscienza individuale costruisce, attraverso la memoria emotiva, una storia segreta della nostra vita, che diverge, quando non vi si contrappone, dalla storia ufficiale, legalizzata e socialmente riconosciuta. Questa storia segreta è sempre molto più vera, inquietante e sovversiva di quella legata alla professione, ai ruoli e alle apparenze di un supposto ordine vitale.”
(Vincenzo Ampolo)
Martha Nieuwenhuijs è nata ad Amsterdam nel 1946 in un contesto famigliare che la coinvolgerà, sin dalla tenera età, direttamente nelle problematiche artistiche più all’avanguardia e la porterà a soggiornare in diversi paesi europei. Da Parigi, dove ha passato la giovinezza, si trasferisce a Torino nel 1966, dove si laurea in Scienze Politiche.
Nei primi anni ‘70 inizia le sperimentazioni con la Fiber Art per indagare le potenzialità espressive di questo medium, nello stesso tempo promuove eventi per la sua diffusione in Italia in un instancabile lavoro di ricerca che durerà oltre vent’anni. In questo ambito ha ideato nel 1998 la Biennale Internazionale di Fiber Art Trame d’autore della Città di Chieri (Torino) e negli anni successivi la Collezione Civica di Fiber Art, conosciuta oggi a livello internazionale. Queste iniziative concludono in un certo modo un periodo artistico. Nell’ultimo decennio l’artista si è dedicata infatti prevalentemente alla pittura e al libro d’artista, una Pittura-poesia come l’ha definita Giuseppe De Filippo, in cui si fondono e convivono immagine e scrittura in una narrazione che trova il sogno nel quotidiano secondo le parole di Riccarda Montenero,
Interessata alla condivisione artistica, la Shared Art, partecipa nel 2003 e 2005 al Simposio Internazionale di arte Contemporanea di Verbania e nel 2006 e 2007 all’ International European Artists Symposium di Essen (Germania). È membro dell’ European Artists e. v.
Numerose le mostre nella sua decennale carriera. Fra le personali recenti ricordiamo Diario bestiario, nell’ambito del progetto Il legame misconosciuto del Museo della Carale di Ivrea (2007, catalogo a cura di Adriano Accattino), Personnages al Palazzo Opesso di Chieri (2008, catalogo a cura di Silvana Nota), Tra l’anima e l’animale da Eleutheros e allo Studio Lucio Fontana, ad Albissola Marina (2009, catalogo a cura di Giuseppe De Filippo), e Tra eros e logos, alla Galleria Artanda di Acqui Terme (2010, catalogo a cura di Vincenzo Ampolo)
Oltre che in Italia ha esposto in Francia, Olanda, Germania, Spagna, Ungheria e Svizzera. . Vive e lavora a Torino.
18
settembre 2010
Martha Nieuwenhuijs – Occhi parlanti
Dal 18 settembre al 16 ottobre 2010
arte contemporanea
Location
LA GALLERIA IL MULINO
Savona, Corso Italia, 37, (Savona)
Savona, Corso Italia, 37, (Savona)
Orario di apertura
da martedi a giovedì ore 16.30-19.30
venerdì e sabato ore 10.00-12.30 e 16.30-19.30
Vernissage
18 Settembre 2010, ore 17.30
Autore