Alla sua prima mostra in italia, martin börner presenta nei locali della galleria
una installazione concepita come crittografia dell’ordine spaziale.
Invadendo con ritmiche grate e scansioni analitiche la monocromia delle superfici,
Börner opera con un gesto fluido ed intenso la decodifica della sicurezza percettiva, diluisce la densità visiva dell’immagine, e libera sulla tela una fredda e caotica energia che attraversa le strutture del senso e ne sovverte i fondamenti.
martin börner vive e lavora a colonia. Ha esposto in diverse gallerie in germania, in belgio, in portogallo.