T293 è lieta di annunciare la prima personale in Italia dell’artista messicano Martin Soto Climent (1977, Mexico City). Per l’occasione Martin Soto Climent dedica un ritratto potente a Napoli. L’erotismo, l’arcaicità, così come l’impasto di vitalità e degrado sono aspetti che attraversano le sue sculture, innervandole di una forte sensualità. L’intera produzione di Soto Climent è il risultato di una sua fascinazione per l’inorganico e del desiderio di sottrarre gli oggetti al tempo reale. L’artista esamina le relazioni impersonali e neutre che intercorrono tra le cose. Tende, ruote, indumenti totalmente defunzionalizzati e posti in una dimensione diversa da quella abituale, si manifestano in tutta la loro fisicità e carica di vissuto. Le qualità intrinseche degli oggetti sono potenziate dalle loro unioni e dalle associazioni di significato che ne derivano. Senza essere modificati nella loro essenza, essi sono affiancati oppure piegati o conficcanti gli uni negli altri, generando processi emozionali e lo sviluppo di qualità simboliche.

Martin Soto Climent, nato nel 1977, vive e lavora a Mexico City. Mostre personali: 2006 Martin Soto Climent, BROADWAY 1602, NY; 2005 Other Objects, The Other Gallery, The Art Banff Center, Alberta, Canada; 2005 Biotic Project Subway Station Tacuba, Mexico City. Mostre collettive: The Office, Tana Bonakdar Gallery, NY; 2006; OBJECTS Tea Djordjadze, Karma International, Zurich 2006; In Apertura, Vilma Gold, London; 2006 Keep passing the open windows or Happiness, Galerie Gisela Capitain, Cologne; 2002 Urban Tianguis. Alternative runway, Franz Meyer Museum, Mexico City.