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Martina Di Trapani – Primavera, estate, autunno, inverno … e ancora primavera
Trapani realizza un omaggio al film del regista coreano Kim Ki-duk, dal titolo “Primavera, estate, autunno, inverno…e ancora primavera”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Come il titolo stesso rivela, con la mostra da Metroquadro l’artista palermitana Martina Di
Trapani realizza un omaggio al film del regista coreano Kim Ki-duk, dal titolo “Primavera,
estate, autunno, inverno...e ancora primavera”.
“Oltre ad essere bello, questo film, è una perla per l’anima. Una nuova riflessione
sull’essere umano. E’ il racconto della vita che si svolge in un luogo non luogo, le stagioni
passano, e ognuna di esse è un periodo dell’esistenza, vissuta fra felicità e dramma, sotto
la veglia di un’immancabile e insostituibile spiritualità. Un equilibrio, sempre così fragile e
soprattutto provvisorio...”
Così Martina spiega la scelta del film per questa nuova serie di lavori.
La mostra, così come il film, si configura come il racconto di un anno, scandito
dall’alternarsi delle stagioni e dalle vicende che si susseguono in quell’arco di tempo.
Un ritaglio nella vita dell’artista che diventa il pretesto per raccontare la vita in generale
nelle sue forme più varie, per ricercarne il senso, la bellezza costantemente presente,
anche se nascosta.
Da “incontri” e scontri con il mondo del cinema e della musica, ma anche con le vicende
della vita e con i fatti quotidiani, il tempo presente dell’ascolto e della visione si sfonda e
si dilata nella dimensione della pittura, in cui sogno, sentimento e racconto si confondono
a creare narrazioni spesso sospese, interrotte, non necessariamente reali, ma sempre
verosimili, dettagli puntuali di una storia individuale che assume il valore di tutte le storie
possibili.
Le opere di Martina sembrano volerci ricordare che, così come il monaco nel film di Kim
Ki-duk conosce e affronta tappe diverse - l’ingiustizia, il piacere, la delusione, il dolore,
l’odio, la malinconia, la morte - ciascuno di noi sa di doversi confrontare con il susseguirsi
delle stagioni. A ciascuna corrisponde una tappa della maturazione dell’individuo,
ciascuna è caratterizzata da un livello di consapevolezza diverso, che consente di
affrontare con maggiore sicurezza e forza le tappe successive.
La primavera successiva non sarà uguale alla precedente, ma giungerà comunque,
inevitabilmente.
Come nel film lo sfondo costante dell’alternarsi delle stagioni e delle vicende nella vita
del monaco è quello surreale e magnifico del lago Jusan, un’isola che pare sospesa fuori
dal tempo, per Martina sembra esistere un paesaggio altrettanto magico e determinante,
luogo di rifugio e punto di riferimento cui tornare con regolare determinazione...Love,
l’amore, inteso nelle sue infinite forme ed interpretazioni.
Non a caso Martina ha scelto di firmare i propri disegni a biro, realizzati per il settimanale
Cronaca Vera e presentati in mostra, come Martina “Love”.
La sua è una visione romantica dell’esistenza, che viene affrontata da Martina Love
senza inutili fronzoli o manifestazioni eccessive, con l’asciutta riservatezza e la pacata
determinazione tipica della gente della sua terra.
Grazie alla ricerca silenziosa ma tenace dell’amore in ogni momento della vita per Martina
è davvero possibile affermare con certezza che dopo il lungo inverno sarà...ancora
primavera.
Trapani realizza un omaggio al film del regista coreano Kim Ki-duk, dal titolo “Primavera,
estate, autunno, inverno...e ancora primavera”.
“Oltre ad essere bello, questo film, è una perla per l’anima. Una nuova riflessione
sull’essere umano. E’ il racconto della vita che si svolge in un luogo non luogo, le stagioni
passano, e ognuna di esse è un periodo dell’esistenza, vissuta fra felicità e dramma, sotto
la veglia di un’immancabile e insostituibile spiritualità. Un equilibrio, sempre così fragile e
soprattutto provvisorio...”
Così Martina spiega la scelta del film per questa nuova serie di lavori.
La mostra, così come il film, si configura come il racconto di un anno, scandito
dall’alternarsi delle stagioni e dalle vicende che si susseguono in quell’arco di tempo.
Un ritaglio nella vita dell’artista che diventa il pretesto per raccontare la vita in generale
nelle sue forme più varie, per ricercarne il senso, la bellezza costantemente presente,
anche se nascosta.
Da “incontri” e scontri con il mondo del cinema e della musica, ma anche con le vicende
della vita e con i fatti quotidiani, il tempo presente dell’ascolto e della visione si sfonda e
si dilata nella dimensione della pittura, in cui sogno, sentimento e racconto si confondono
a creare narrazioni spesso sospese, interrotte, non necessariamente reali, ma sempre
verosimili, dettagli puntuali di una storia individuale che assume il valore di tutte le storie
possibili.
Le opere di Martina sembrano volerci ricordare che, così come il monaco nel film di Kim
Ki-duk conosce e affronta tappe diverse - l’ingiustizia, il piacere, la delusione, il dolore,
l’odio, la malinconia, la morte - ciascuno di noi sa di doversi confrontare con il susseguirsi
delle stagioni. A ciascuna corrisponde una tappa della maturazione dell’individuo,
ciascuna è caratterizzata da un livello di consapevolezza diverso, che consente di
affrontare con maggiore sicurezza e forza le tappe successive.
La primavera successiva non sarà uguale alla precedente, ma giungerà comunque,
inevitabilmente.
Come nel film lo sfondo costante dell’alternarsi delle stagioni e delle vicende nella vita
del monaco è quello surreale e magnifico del lago Jusan, un’isola che pare sospesa fuori
dal tempo, per Martina sembra esistere un paesaggio altrettanto magico e determinante,
luogo di rifugio e punto di riferimento cui tornare con regolare determinazione...Love,
l’amore, inteso nelle sue infinite forme ed interpretazioni.
Non a caso Martina ha scelto di firmare i propri disegni a biro, realizzati per il settimanale
Cronaca Vera e presentati in mostra, come Martina “Love”.
La sua è una visione romantica dell’esistenza, che viene affrontata da Martina Love
senza inutili fronzoli o manifestazioni eccessive, con l’asciutta riservatezza e la pacata
determinazione tipica della gente della sua terra.
Grazie alla ricerca silenziosa ma tenace dell’amore in ogni momento della vita per Martina
è davvero possibile affermare con certezza che dopo il lungo inverno sarà...ancora
primavera.
16
febbraio 2012
Martina Di Trapani – Primavera, estate, autunno, inverno … e ancora primavera
Dal 16 febbraio al 31 marzo 2012
arte contemporanea
Location
METROQUADRO – RIVOLI
Rivoli, Via Capra, 2/6, (Torino)
Rivoli, Via Capra, 2/6, (Torino)
Orario di apertura
giovedì e venerdì: 15-20 sabato: 10-12 e 15-19
Vernissage
16 Febbraio 2012, ore 19
Autore