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Martina Merlini
Parte dell’omonima residenza d’artista presso SuperOtium, la mostra di Martina Merlini si compone di 5 opere che raccontano il suo percorso. Durante l’opening si potrà partecipare alla mappatura dei luoghi a che rappresentano un “vuoto” da cui l’artista produrrà un nuovo lavoro.
Comunicato stampa
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AMOR VACUI
Residenza d’artista di Martina Merlini
parte del programma culturale di SuperOtium
Dal 9 al 19 gennaio 2024
Opening mostra 11 gennaio 2024 h. 18.00 - 22.00
C/O SuperOtium
via Santa Teresa degli Scalzi, 8 - 80135 Napoli
Dal 9 al 19 gennaio 2024 la residenza di Martina Merlini darà il via alle attività culturali di SuperOtium (art residency space e boutique hotel) dell’anno nuovo raccontando e applicando la sua ricerca alla città Napoli e facendosi al contempo inspirare dalla città e dal suo complesso contesto.
L’11 gennaio 2024 alle h.18.00 la residenza si aprirà alla città con una mostra dei lavori di Martina Merlini ed una mappatura sul tema del vuoto.
La residenza di Martina Merlini si inserisce nel programma di residenze d’artista curato da Nicola Ciancio per SuperOtium (progetto ideato da Nicola Ciancio e Vincenzo Falcione) e segue il tema di questa stagione Look Closer, un invito a guardare le cose da vicino per scoprirne i dettagli, le profondità, le imperfezioni ed entrare davvero in contatto con la città.
Il lavoro di Martina Merlini, partendo dalla sua ricerca sul limite e sul suo superamento, sulla casualità contenuta in forme precisamente definite, sul razionale e l’irrazionale, a Napoli si confronterà con una profonda ricerca sul “Vuoto” in una città dove il vuoto è qualcosa di lontano dall’esperienza quotidiana (visiva e percettiva) e di cui spesso si ha paura.
A Napoli la sua ricerca si svilupperà attraverso una mappatura, con le persone e le organizzazioni che parteciperanno agli eventi e le esplorazioni, dei luoghi a cui sono legate esperienze vissute, memorie, emozioni, che rappresentano un vuoto. Da questa mappatura l’artista produrrà un nuovo lavoro guidata dall’artista Teresa Cervo, per l’uso della cartapesta, ed affiancata dal laboratorio collettivo di ceramica Cerasa.
Per promuovere l’incontro fra la comunità creativa a Napoli e chi arriva da fuori, abbiamo invitato a collaborare una fitta rete di realtà legate al mondo dell’arte della cultura: Altofest (festival interazionale di live art in stretto contatto con gli abitanti i cui spazi privati divento il luogo in cui si svolgono e sviluppano le performance), Attiva Cultural (che sviluppa progetti legati alla diffusione e promozione dell’arte contemporanea come gli Art Days - Napoli Campania ed il Magazine Ōpēra), l’Arsenale di Napoli (startup culturale che genera un Museo della Cultura e delle Arti Immateriali di Napoli e della Campania), Open House Napoli (format originale che permette ai cittadini di scoprire architetture e tematiche del passato, del presente e del futuro della città), Silent Art Explore (progetto di promozione e supporto dell’arte contemporanea e dei lavoratori dell’arte) Studio Cervo (studio degli artisti Erika Nevia Cervo e Fabrizio Cicero che si apre e si incontra con la città attraverso l’organizzazione di mostre e progetti), Underneath the Arches/AquaAugusta (programma di arte contemporanea site specific nel sito archeologico dell’acquedotto di età augustea, nell'area di Borgo Vergini-Sanità).
Durante il periodo della residenza sarà inoltre possibile fare studio visit su appuntamento per visionare il suo portfolio e conoscere meglio i suoi lavori e la sua ricerca.
Martina Merlini, nata nel 1986 a Bologna, è un'artista italiana che vive e lavora a Milano.
Il suo lavoro parte dall'influenza della grafica anni '60 e '70, dalle forme semplici e funzionali dei loghi e dei pattern di quegli anni; passa per la grafica editoriale e risente dell'impronta imposta dalla progettazione di spazi espositivi, ponendosi, in ultima analisi, come una produzione artistica in costante evoluzione. Le sue opere spaziano dall'illustrazione alla grafica, dalla street art alla land art e raccontano il suo rapporto armonico con la natura. Martina esplora nuove tecniche e materiali - sviluppando e affinando la sua tecnica negli ultimi anni attraverso l'uso di cera e smalto su supporti poveri come legno e carta - che riflettono la sua ricerca dell'equilibrio formale e dell'armonia geometrica, e cercando allo stesso tempo di definire una crudezza che ricorda la tipica casualità della natura, ma anche le regole invisibili che la attraversano.
Rappresentazioni naturali e immagini astratte coesistono nella sua arte in una continua ricerca di equilibrio dinamico, raggiunto quando linee rigorose e geometriche sono giustapposte al flusso di istinti e impulsi naturali. Da attenta ricercatrice della natura umana, Martina gioca con le linee geometriche, indagando la nozione di limite in modo sottile e raffinato. Perennemente in bilico tra razionale e irrazionale, l'artista utilizza tratti pittorici densi e simmetrici per natura per proseguire la sua ricerca.
Le opere di Merlini sono state esposte in tutta Europa e negli Stati Uniti, in Messico, Australia e Brasile. Ha partecipato a diversi eventi e festival, tra cui Living Walls, il primo festival di street art realizzato da donne, ad Atlanta, negli Stati Uniti nel 2012; ha preso parte al prestigioso Le Mur di Parigi nel 2015; ha realizzato una residenza a Queretaro, in Messico, in collaborazione con la Galerie Libertad nel 2017 e un progetto con il Consolato italiano in Brasile e il Museu Naciolal de Belas Artes di Rio de Janeiro nel 2019.
SuperOtium è una casa nel cuore di Napoli, fondata da Nicola Ciancio e Vincenzo Falcione, pensata per accogliere turisti, artisti, viaggiatori e creativi. Un luogo di incontro dove convivono residenze per artisti, incontri, mostre e l’attività̀ ricettiva, per ispirare gli artisti e i creativi e mettere in discussione gli assunti dei viaggiatori, proponendo nuove prospettive attraverso cui guardare la città.
Il programma di residenze di SuperOtium ha visto, fra gli altri, Kensuke Koike, Pietro Gaglianò, Massimo Uberti, Hypereden, Bianca Felicori (Forgotten Architecture), Paz Ortùzar (in collaborazione con l’istituto Cervantes di Napoli) Giovanna Silva (in collaborazione con Lorenzo Xiques), Nuvola Ravera (in collaborazione con Made in Cloister), Blase (in collaborazione con ShowDesk), Yasser Almaamoun (in collaborazione con il Goethe Institut), Khaled El Mays (in collaborazione con Edit Napoli).
Residenza d’artista di Martina Merlini
parte del programma culturale di SuperOtium
Dal 9 al 19 gennaio 2024
Opening mostra 11 gennaio 2024 h. 18.00 - 22.00
C/O SuperOtium
via Santa Teresa degli Scalzi, 8 - 80135 Napoli
Dal 9 al 19 gennaio 2024 la residenza di Martina Merlini darà il via alle attività culturali di SuperOtium (art residency space e boutique hotel) dell’anno nuovo raccontando e applicando la sua ricerca alla città Napoli e facendosi al contempo inspirare dalla città e dal suo complesso contesto.
L’11 gennaio 2024 alle h.18.00 la residenza si aprirà alla città con una mostra dei lavori di Martina Merlini ed una mappatura sul tema del vuoto.
La residenza di Martina Merlini si inserisce nel programma di residenze d’artista curato da Nicola Ciancio per SuperOtium (progetto ideato da Nicola Ciancio e Vincenzo Falcione) e segue il tema di questa stagione Look Closer, un invito a guardare le cose da vicino per scoprirne i dettagli, le profondità, le imperfezioni ed entrare davvero in contatto con la città.
Il lavoro di Martina Merlini, partendo dalla sua ricerca sul limite e sul suo superamento, sulla casualità contenuta in forme precisamente definite, sul razionale e l’irrazionale, a Napoli si confronterà con una profonda ricerca sul “Vuoto” in una città dove il vuoto è qualcosa di lontano dall’esperienza quotidiana (visiva e percettiva) e di cui spesso si ha paura.
A Napoli la sua ricerca si svilupperà attraverso una mappatura, con le persone e le organizzazioni che parteciperanno agli eventi e le esplorazioni, dei luoghi a cui sono legate esperienze vissute, memorie, emozioni, che rappresentano un vuoto. Da questa mappatura l’artista produrrà un nuovo lavoro guidata dall’artista Teresa Cervo, per l’uso della cartapesta, ed affiancata dal laboratorio collettivo di ceramica Cerasa.
Per promuovere l’incontro fra la comunità creativa a Napoli e chi arriva da fuori, abbiamo invitato a collaborare una fitta rete di realtà legate al mondo dell’arte della cultura: Altofest (festival interazionale di live art in stretto contatto con gli abitanti i cui spazi privati divento il luogo in cui si svolgono e sviluppano le performance), Attiva Cultural (che sviluppa progetti legati alla diffusione e promozione dell’arte contemporanea come gli Art Days - Napoli Campania ed il Magazine Ōpēra), l’Arsenale di Napoli (startup culturale che genera un Museo della Cultura e delle Arti Immateriali di Napoli e della Campania), Open House Napoli (format originale che permette ai cittadini di scoprire architetture e tematiche del passato, del presente e del futuro della città), Silent Art Explore (progetto di promozione e supporto dell’arte contemporanea e dei lavoratori dell’arte) Studio Cervo (studio degli artisti Erika Nevia Cervo e Fabrizio Cicero che si apre e si incontra con la città attraverso l’organizzazione di mostre e progetti), Underneath the Arches/AquaAugusta (programma di arte contemporanea site specific nel sito archeologico dell’acquedotto di età augustea, nell'area di Borgo Vergini-Sanità).
Durante il periodo della residenza sarà inoltre possibile fare studio visit su appuntamento per visionare il suo portfolio e conoscere meglio i suoi lavori e la sua ricerca.
Martina Merlini, nata nel 1986 a Bologna, è un'artista italiana che vive e lavora a Milano.
Il suo lavoro parte dall'influenza della grafica anni '60 e '70, dalle forme semplici e funzionali dei loghi e dei pattern di quegli anni; passa per la grafica editoriale e risente dell'impronta imposta dalla progettazione di spazi espositivi, ponendosi, in ultima analisi, come una produzione artistica in costante evoluzione. Le sue opere spaziano dall'illustrazione alla grafica, dalla street art alla land art e raccontano il suo rapporto armonico con la natura. Martina esplora nuove tecniche e materiali - sviluppando e affinando la sua tecnica negli ultimi anni attraverso l'uso di cera e smalto su supporti poveri come legno e carta - che riflettono la sua ricerca dell'equilibrio formale e dell'armonia geometrica, e cercando allo stesso tempo di definire una crudezza che ricorda la tipica casualità della natura, ma anche le regole invisibili che la attraversano.
Rappresentazioni naturali e immagini astratte coesistono nella sua arte in una continua ricerca di equilibrio dinamico, raggiunto quando linee rigorose e geometriche sono giustapposte al flusso di istinti e impulsi naturali. Da attenta ricercatrice della natura umana, Martina gioca con le linee geometriche, indagando la nozione di limite in modo sottile e raffinato. Perennemente in bilico tra razionale e irrazionale, l'artista utilizza tratti pittorici densi e simmetrici per natura per proseguire la sua ricerca.
Le opere di Merlini sono state esposte in tutta Europa e negli Stati Uniti, in Messico, Australia e Brasile. Ha partecipato a diversi eventi e festival, tra cui Living Walls, il primo festival di street art realizzato da donne, ad Atlanta, negli Stati Uniti nel 2012; ha preso parte al prestigioso Le Mur di Parigi nel 2015; ha realizzato una residenza a Queretaro, in Messico, in collaborazione con la Galerie Libertad nel 2017 e un progetto con il Consolato italiano in Brasile e il Museu Naciolal de Belas Artes di Rio de Janeiro nel 2019.
SuperOtium è una casa nel cuore di Napoli, fondata da Nicola Ciancio e Vincenzo Falcione, pensata per accogliere turisti, artisti, viaggiatori e creativi. Un luogo di incontro dove convivono residenze per artisti, incontri, mostre e l’attività̀ ricettiva, per ispirare gli artisti e i creativi e mettere in discussione gli assunti dei viaggiatori, proponendo nuove prospettive attraverso cui guardare la città.
Il programma di residenze di SuperOtium ha visto, fra gli altri, Kensuke Koike, Pietro Gaglianò, Massimo Uberti, Hypereden, Bianca Felicori (Forgotten Architecture), Paz Ortùzar (in collaborazione con l’istituto Cervantes di Napoli) Giovanna Silva (in collaborazione con Lorenzo Xiques), Nuvola Ravera (in collaborazione con Made in Cloister), Blase (in collaborazione con ShowDesk), Yasser Almaamoun (in collaborazione con il Goethe Institut), Khaled El Mays (in collaborazione con Edit Napoli).
11
gennaio 2024
Martina Merlini
Dall'undici gennaio al 15 febbraio 2024
arte contemporanea
Location
SuperOtium
Napoli, Via Santa Teresa degli Scalzi, 8, (NA)
Napoli, Via Santa Teresa degli Scalzi, 8, (NA)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
11 Gennaio 2024, ore 18.00-22.00
Sito web
Autore
Curatore
Produzione organizzazione