Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Martina Zanin – I made them run away
“I Made Them Run Away” è una storia a più livelli che intreccia insieme immagini di famiglia e fotografia con testi scritti dalla madre dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I made them run away è la mostra personale della fotografa Martina Zanin, a cura di Laura De Marco, che apre il nuovo calendario delle mostre fotografiche e degli appuntamenti culturali di Spazio Labo’.
I made them run away è una storia a più livelli che intreccia insieme immagini di famiglia e fotografia con testi scritti dalla madre dell’artista. Raccoglie ricordi del passato e sentimenti presenti per indagare le dinamiche delle relazioni – il bisogno di attenzione, le aspettative che causano disillusione, insicurezza e giudizio.
Spostandosi tra i diversi punti di vista, Zanin descrive il ricorrente complicato rapporto tra lei, sua madre e l’uomo, non costante, per lo più rappresentato come un’assenza all’interno del lavoro. È una storia che rappresenta la maternità sotto un’accezione differente – come una donna in cerca di amore e in lotta con la solitudine – e all’adolescenza, dando spazio a quei sentimenti che spesso sono negati alle ragazze, e alle donne, come la rabbia, il disgusto, il dolore e il potere.
Fantasticando su un uomo che non è mai riuscita ad avere, la madre dell’artista scrive i suoi pensieri e desideri all’interno di un diario intitolato Lettere ad un Uomo Mai Avuto. Gli scritti poetici e malinconici, si scontrano con le fotografie di famiglia strappate, delle quali la madre ha conservato solamente la sua figura, o quella della figlia, strappando via tutti i suoi ex-compagni, creando degli oggetti saturi di rabbia e solitudine. Ogni altra foto è da intendere come la ricostruzione di sentimenti e sensazioni passate venute a galla nel presente. Questo intreccio di punti vista ha creato un dialogo tra madre e figlia in due momenti diversi di tempo, esplorando la transizioni dei sentimenti all’interno delle relazioni, come compassione e rabbia, amore e odio, e l’influenza del passato, che gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni presenti e future.
In occasione della mostra sarà possibile consultare e acquistare il libro autografato I made them run away di Martina Zanin (Skinnerboox, 2021).
Martina Zanin
Martina Zanin (1994) è un’artista visiva nata a San Daniele del Friuli. Si è diplomata con lode in Fotografia all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma e ha conseguito il Master in Fotografia Contemporanea presso l‘Istituto Europeo di Design di Madrid. La sua pratica artistica, legata alle sue esperienze personali, affronta vari temi tra i quali sono centrali la memoria, le relazioni e le emozioni. Utilizza la fotografia associata ad altri media, come la scrittura, il materiale d’archivio, il video, e il suono, creando così una narrativa a più livelli all’interno della quale gli spazi di narrazione e le percezioni si intrecciano. Il suo linguaggio visivo è caratterizzato da un’espressione poetica. Zanin seleziona, sovrappone e/o mette in sequenza le immagini seguendo una struttura nella quale queste parlano fra loro, determinando associazioni visive e dinamiche con l’intento di andare oltre ciò che è visibile. Zanin è l’autrice di I Made Them Run Away pubblicato da SKINNERBOOX (2021). È vincitrice del premio Camera Work 2021 e di Cantica21.Italian Contemporary Art Everywhere, promosso da MAECI e MiC. È stata nominata per il Foam Paul Huf Award 2019 e C/O Berlin Talent Award 2020, ed è finalista di Giovane Fotografia Italiana #8, Premio Francesco Fabbri 2020 e Luma Rencontres Dummy Award Arles 2021. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive in istituzioni, gallerie, festivals, e spazi no profit a livello europeo. Nel 2019 ha preso parte alla residenza d’artista SAM Residency Program. Zanin è rappresentata da studiofaganel, Gorizia.
SPAZIO LABO’ - CENTRO DI FOTOGRAFIA
Spazio Labo’ è un centro multifunzionale fondato nel 2010 a Bologna dedicato alla diffusione della cultura fotografica contemporanea.
Lo spazio ospita mostre ed eventi con fotografi e artisti visivi sia emergenti che affermati in campo internazionale, tra cui George Georgiou, Rob Hornstra, Mayumi Suzuki, Federico Clavarino, Mathieu Asselin, Larry Fink, Richard Renaldi, Alba Zari, e molti altri.
Spazio Labo’ è anche sede di una scuola di fotografia che ha l’obiettivo di formare i nuovi fruitori del linguaggio fotografico di domani attraverso dei percorsi di alta formazione con docenti di esperienza internazionale.
Spazio Labo’ è fondato e diretto da Roberto Alfano e Laura De Marco e si trova all’interno di Palazzo Bonfioli Rossi, nel centro storico a Bologna in Strada Maggiore 29.
CONTATTI
www.spaziolabo.it
press@spaziolabo.it
328 3383634
I made them run away è una storia a più livelli che intreccia insieme immagini di famiglia e fotografia con testi scritti dalla madre dell’artista. Raccoglie ricordi del passato e sentimenti presenti per indagare le dinamiche delle relazioni – il bisogno di attenzione, le aspettative che causano disillusione, insicurezza e giudizio.
Spostandosi tra i diversi punti di vista, Zanin descrive il ricorrente complicato rapporto tra lei, sua madre e l’uomo, non costante, per lo più rappresentato come un’assenza all’interno del lavoro. È una storia che rappresenta la maternità sotto un’accezione differente – come una donna in cerca di amore e in lotta con la solitudine – e all’adolescenza, dando spazio a quei sentimenti che spesso sono negati alle ragazze, e alle donne, come la rabbia, il disgusto, il dolore e il potere.
Fantasticando su un uomo che non è mai riuscita ad avere, la madre dell’artista scrive i suoi pensieri e desideri all’interno di un diario intitolato Lettere ad un Uomo Mai Avuto. Gli scritti poetici e malinconici, si scontrano con le fotografie di famiglia strappate, delle quali la madre ha conservato solamente la sua figura, o quella della figlia, strappando via tutti i suoi ex-compagni, creando degli oggetti saturi di rabbia e solitudine. Ogni altra foto è da intendere come la ricostruzione di sentimenti e sensazioni passate venute a galla nel presente. Questo intreccio di punti vista ha creato un dialogo tra madre e figlia in due momenti diversi di tempo, esplorando la transizioni dei sentimenti all’interno delle relazioni, come compassione e rabbia, amore e odio, e l’influenza del passato, che gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni presenti e future.
In occasione della mostra sarà possibile consultare e acquistare il libro autografato I made them run away di Martina Zanin (Skinnerboox, 2021).
Martina Zanin
Martina Zanin (1994) è un’artista visiva nata a San Daniele del Friuli. Si è diplomata con lode in Fotografia all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma e ha conseguito il Master in Fotografia Contemporanea presso l‘Istituto Europeo di Design di Madrid. La sua pratica artistica, legata alle sue esperienze personali, affronta vari temi tra i quali sono centrali la memoria, le relazioni e le emozioni. Utilizza la fotografia associata ad altri media, come la scrittura, il materiale d’archivio, il video, e il suono, creando così una narrativa a più livelli all’interno della quale gli spazi di narrazione e le percezioni si intrecciano. Il suo linguaggio visivo è caratterizzato da un’espressione poetica. Zanin seleziona, sovrappone e/o mette in sequenza le immagini seguendo una struttura nella quale queste parlano fra loro, determinando associazioni visive e dinamiche con l’intento di andare oltre ciò che è visibile. Zanin è l’autrice di I Made Them Run Away pubblicato da SKINNERBOOX (2021). È vincitrice del premio Camera Work 2021 e di Cantica21.Italian Contemporary Art Everywhere, promosso da MAECI e MiC. È stata nominata per il Foam Paul Huf Award 2019 e C/O Berlin Talent Award 2020, ed è finalista di Giovane Fotografia Italiana #8, Premio Francesco Fabbri 2020 e Luma Rencontres Dummy Award Arles 2021. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive in istituzioni, gallerie, festivals, e spazi no profit a livello europeo. Nel 2019 ha preso parte alla residenza d’artista SAM Residency Program. Zanin è rappresentata da studiofaganel, Gorizia.
SPAZIO LABO’ - CENTRO DI FOTOGRAFIA
Spazio Labo’ è un centro multifunzionale fondato nel 2010 a Bologna dedicato alla diffusione della cultura fotografica contemporanea.
Lo spazio ospita mostre ed eventi con fotografi e artisti visivi sia emergenti che affermati in campo internazionale, tra cui George Georgiou, Rob Hornstra, Mayumi Suzuki, Federico Clavarino, Mathieu Asselin, Larry Fink, Richard Renaldi, Alba Zari, e molti altri.
Spazio Labo’ è anche sede di una scuola di fotografia che ha l’obiettivo di formare i nuovi fruitori del linguaggio fotografico di domani attraverso dei percorsi di alta formazione con docenti di esperienza internazionale.
Spazio Labo’ è fondato e diretto da Roberto Alfano e Laura De Marco e si trova all’interno di Palazzo Bonfioli Rossi, nel centro storico a Bologna in Strada Maggiore 29.
CONTATTI
www.spaziolabo.it
press@spaziolabo.it
328 3383634
29
ottobre 2021
Martina Zanin – I made them run away
Dal 29 ottobre 2021 al 14 gennaio 2022
fotografia
Location
SPAZIO LABO’
Bologna, Strada Maggiore, 29, (Bologna)
Bologna, Strada Maggiore, 29, (Bologna)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì, ore 16-19
Vernissage
29 Ottobre 2021, ore 19
Sito web
Autore
Curatore
Patrocini