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Martino Lombezzi – Resolution 808. Inside the Yugoslavia tribunal
Il fotografo Martino Lombezzi e la giornalista Jorie Horsthuis ci portano dietro le quinte del tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia, raccontandolo attraverso immagini degli interni, ritratti di molti protagonisti ed interviste esclusive.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
RESOLUTION 808 – INSIDE THE YUGOSLAVIA TRIBUNAL
Un progetto di Martino Lombezzi e Jorie Horsthuis
a cura di Daria Scolamacchia, Designer Marcello Piccinini
La mostra è prodotta da Festival della Diplomazia col supporto dell’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia e di Officine Fotografiche.
L’iniziativa è parte di Contemporaneamente Roma 2018, promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale.
Il Tribunale penale internazionale per l’ex Yugoslavia (ICTY) è stato creato nel 1993 dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per indagare sui crimini di guerra che avvenivano nel conflitto balcanico: assedio, detenzione in campi di concentramento, uccisioni di massa, genocidio.
Per la prima volta nella storia un tribunale è stato istituito nel mezzo di una guerra, con il compito di perseguire e giudicare i principali responsabili politici e militari delle atrocità.
Non esistevano precedenti per guidare il lavoro pratico di questa istituzione, la prima corte penale internazionale dopo i processi di Norimberga e Tokyo alla fine della seconda guerra mondiale.
Il fotografo Martino Lombezzi e la giornalista Jorie Horsthuis nel corso del 2017 hanno avuto un accesso privilegiato a questa istituzione, e nella mostra “Resolution 808” ci portano dietro le quinte del tribunale, raccontandolo attraverso immagini degli interni, ritratti di molti protagonisti ed interviste esclusive.
Accanto a ciò, hanno avuto la possibilità di lavorare negli archivi e fotografare oggetti provenienti dalla scena dei crimini che hanno segnato la fine della Jugoslavia.
Il Tribunale ha pronunciato la sua ultima sentenza lo scorso novembre: Ratko Mladic, ex comandante dell’esercito serbo bosniaco, accusato di genocidio e crimini contro l’umanità per il massacro di Srebrenica e molti altri crimini di guerra commessi dalle sue truppe durante la guerra del 1992-1995, è stato condannato all’ergastolo. Dopo questo giudizio lungamente atteso, l’ICTY ha chiuso i battenti, mettendo fine a venticinque anni di indagini sui crimini di guerra.
Il progetto “Resolution 808” vuole essere anche una riflessione sul senso di questa esperienza, il primo esempio pratico di giustizia penale internazionale.
Un progetto di Martino Lombezzi e Jorie Horsthuis
a cura di Daria Scolamacchia, Designer Marcello Piccinini
La mostra è prodotta da Festival della Diplomazia col supporto dell’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia e di Officine Fotografiche.
L’iniziativa è parte di Contemporaneamente Roma 2018, promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale.
Il Tribunale penale internazionale per l’ex Yugoslavia (ICTY) è stato creato nel 1993 dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per indagare sui crimini di guerra che avvenivano nel conflitto balcanico: assedio, detenzione in campi di concentramento, uccisioni di massa, genocidio.
Per la prima volta nella storia un tribunale è stato istituito nel mezzo di una guerra, con il compito di perseguire e giudicare i principali responsabili politici e militari delle atrocità.
Non esistevano precedenti per guidare il lavoro pratico di questa istituzione, la prima corte penale internazionale dopo i processi di Norimberga e Tokyo alla fine della seconda guerra mondiale.
Il fotografo Martino Lombezzi e la giornalista Jorie Horsthuis nel corso del 2017 hanno avuto un accesso privilegiato a questa istituzione, e nella mostra “Resolution 808” ci portano dietro le quinte del tribunale, raccontandolo attraverso immagini degli interni, ritratti di molti protagonisti ed interviste esclusive.
Accanto a ciò, hanno avuto la possibilità di lavorare negli archivi e fotografare oggetti provenienti dalla scena dei crimini che hanno segnato la fine della Jugoslavia.
Il Tribunale ha pronunciato la sua ultima sentenza lo scorso novembre: Ratko Mladic, ex comandante dell’esercito serbo bosniaco, accusato di genocidio e crimini contro l’umanità per il massacro di Srebrenica e molti altri crimini di guerra commessi dalle sue truppe durante la guerra del 1992-1995, è stato condannato all’ergastolo. Dopo questo giudizio lungamente atteso, l’ICTY ha chiuso i battenti, mettendo fine a venticinque anni di indagini sui crimini di guerra.
Il progetto “Resolution 808” vuole essere anche una riflessione sul senso di questa esperienza, il primo esempio pratico di giustizia penale internazionale.
18
ottobre 2018
Martino Lombezzi – Resolution 808. Inside the Yugoslavia tribunal
Dal 18 ottobre al 09 novembre 2018
fotografia
Location
OFFICINE FOTOGRAFICHE
Roma, Via Giuseppe Libetta, 1, (Roma)
Roma, Via Giuseppe Libetta, 1, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Vernissage
18 Ottobre 2018, h 18.30
Autore
Curatore