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Martino Zanetti – All for Love
In esposizione una ventina di quadri di grandi dimensioni (2×2,5 m) in cui i colori diventano sensazioni, giochi materici di intrusioni sulla tela, emozioni cromatiche sgargianti che sprigionano forza e felicità del colore.
Comunicato stampa
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Con la mostra All for Love (Tutto per amore) Martino Zanetti vuol dedicare un omaggio alla sua
città natale, Treviso. L’artista imprenditore è nato nello studio del nonno avvocato in centro città,
durante un bombardamento, a pochi passi dal Palazzo dei Trecento nella stanza il cui poggiolo si
affaccia sulla Piazza dei Signori.
Fin da bambino Martino ha avuto il dono della creatività e un’apertura mentale straordinaria, che
gli hanno permesso di vivere i gloriosi cinque anni (1950-1955) della “Ex Tempore” sull’Isola di
Burano, venendo a contatto con i colori di quel luogo magico e con artisti e personalità come
Bruno Saetti, lo scultore Carmelo Conte e figure della letteratura come Carlo Bo. Una passione e
un divertimento per lui del tutto naturali, che si alimentavano giorno dopo giorno, grazie alla
vicinanza della zia, nonché nota pittrice, Gina Roma, artista di caratura internazionale. La strada
artistica è aperta, chiara ed espressa attraverso un’esplosione di emozioni cromatiche impresse
sulle tele, che lo porta ad esporre le sue opere in varie mostre collettive e personali (negli anni ’60
– ’70), in diverse città, ma mai in Treviso.
Colori che diventano sensazioni, giochi materici di intrusioni sulla tela, emozioni cromatiche
sgargianti che sprigionano forza, felicità del colore.
“Il colore è la mia interpretazione del reale. La sensibilità umana non è fatta di parole. Troppe
parole uccidono l’oggetto artistico - afferma Martino Zanetti - il cui approccio all’arte scaturisce
dalla personalità creativa oltreché dall’amore per la cultura e per i libri, trasmessogli dal padre.
Rientrato nel mondo dell’arte dopo 40 anni, vive la pittura come colore, emozione, e l’emozione
non ha forma. “Lo spirito non ha bisogno di parola. Dove c’è la parola non c’è l’oggetto. Ritengo sia
necessaria una fortissima manifestazione di intelligente silenzio e positiva creatività… trovando
quel filo nascosto sotterraneo che lega il piccolo monaco cinese, per il quale la realtà non
necessitava di troppe parole”.
La sua pittura porta a viaggiare con leggerezza e, al tempo stesso, riempie di colore e definisce
un’arte gioiosa. “La serenità che provo nell’eseguire queste mie espressioni artistiche la riscontro
nello spettatore non acculturato, capace di cogliere la gioia del momento creativo. La semplicità e
il sorriso di un bambino valgono più di mille intellettualismi.”
città natale, Treviso. L’artista imprenditore è nato nello studio del nonno avvocato in centro città,
durante un bombardamento, a pochi passi dal Palazzo dei Trecento nella stanza il cui poggiolo si
affaccia sulla Piazza dei Signori.
Fin da bambino Martino ha avuto il dono della creatività e un’apertura mentale straordinaria, che
gli hanno permesso di vivere i gloriosi cinque anni (1950-1955) della “Ex Tempore” sull’Isola di
Burano, venendo a contatto con i colori di quel luogo magico e con artisti e personalità come
Bruno Saetti, lo scultore Carmelo Conte e figure della letteratura come Carlo Bo. Una passione e
un divertimento per lui del tutto naturali, che si alimentavano giorno dopo giorno, grazie alla
vicinanza della zia, nonché nota pittrice, Gina Roma, artista di caratura internazionale. La strada
artistica è aperta, chiara ed espressa attraverso un’esplosione di emozioni cromatiche impresse
sulle tele, che lo porta ad esporre le sue opere in varie mostre collettive e personali (negli anni ’60
– ’70), in diverse città, ma mai in Treviso.
Colori che diventano sensazioni, giochi materici di intrusioni sulla tela, emozioni cromatiche
sgargianti che sprigionano forza, felicità del colore.
“Il colore è la mia interpretazione del reale. La sensibilità umana non è fatta di parole. Troppe
parole uccidono l’oggetto artistico - afferma Martino Zanetti - il cui approccio all’arte scaturisce
dalla personalità creativa oltreché dall’amore per la cultura e per i libri, trasmessogli dal padre.
Rientrato nel mondo dell’arte dopo 40 anni, vive la pittura come colore, emozione, e l’emozione
non ha forma. “Lo spirito non ha bisogno di parola. Dove c’è la parola non c’è l’oggetto. Ritengo sia
necessaria una fortissima manifestazione di intelligente silenzio e positiva creatività… trovando
quel filo nascosto sotterraneo che lega il piccolo monaco cinese, per il quale la realtà non
necessitava di troppe parole”.
La sua pittura porta a viaggiare con leggerezza e, al tempo stesso, riempie di colore e definisce
un’arte gioiosa. “La serenità che provo nell’eseguire queste mie espressioni artistiche la riscontro
nello spettatore non acculturato, capace di cogliere la gioia del momento creativo. La semplicità e
il sorriso di un bambino valgono più di mille intellettualismi.”
07
dicembre 2018
Martino Zanetti – All for Love
Dal 07 al 16 dicembre 2018
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEI TRECENTO
Treviso, Piazza Dei Signori, (Treviso)
Treviso, Piazza Dei Signori, (Treviso)
Autore