Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Martino Zanetti – Midsummer Night Colours
Grandi teleri dal forte impatto emotivo, che ripercorrono, e reinterpretano senza imitarli, i vasti repertori del linguaggio della pittura e dell’astrattismo contemporaneo, tracciando una linea che unisce idealmente Henri Matisse a Sam Francis
Comunicato stampa
Segnala l'evento
E’ ospitata al Palazzo della Gran Guardia - Piazza Brà – Verona dal 29 giugno al 1 settembre 2019 la Mostra
d’arte “Midsummer Night Colours” di Martino Zanetti.
"Il titolo della Mostra è un richiamo alla commedia shakesperiana A Midsummer Night's Dream. I colori
sono per me - racconta Martino Zanetti - il regno di sogni e della memoria. La bellezza di Verona, città tra
le più affascinanti, mi evoca tonalità meravigliose soprattutto notturne, nelle infinite gradazioni di viola e
degli ori delle stelle. Pur nella mia assoluta certezza dell’identità degli autori delle commedie
shakespeariane, ho voluto essere evocativo di un sentimento. La bellezza non necessita ed è anzi nemica
dell’accademismo e della pedanteria. Questo titolo mi fa volare."
"Il filo conduttore è il colore e la possibilità dialettica con il fruitore finale. Un creatore del colore, come della
musica e del suono, realizza la compiutezza della sua opera nel coinvolgersi con la sensibilità dello
spettatore. La creazione dell’opera non gli è mai completa. Vi è sempre nell’artista una percentuale variabile
d’imponderabile: tanto maggiormente questa variabile gli consente di entrare nell’unisono con lo
spettatore, tanto è maggiore il valore dell’arte. Questa è la transitività dell’arte."
Il colore è l’elemento fondativo, il grande argomento della pittura di Zanetti.
Nel suo lavoro iniziato negli Anni Settanta, il linguaggio espressivo fondato sulla ricerca cromatica, diventa
un vero e proprio tema assiale, che si traduce nel lavoro artistico in una materia solida, estremamente viva
e vitale che come un’onda hertziana percorre elettricamente tutta la sua opera.
Questa forza si avvale dei gesti sempre molto ampi dell’artista, che per l’appunto opera perlopiù su grandi
superfici, con campiture vaste, con una ritualità di composizione molto legata alla fisicità del quadro; così
risulta essere un testo poetico ma al tempo stesso un oggetto materiale molto forte e presente, con uno
statuto concreto dotato di grande allure scenica.
Il risultato sono grandi teleri dal forte impatto emotivo, che ripercorrono, e reinterpretano senza imitarli, i
vasti repertori del linguaggio della pittura e dell’astrattismo contemporaneo, tracciando una linea che
unisce idealmente Henri Matisse a Sam Francis.
Si tratta di una serie di omaggi, di citazioni di questo linguaggio oramai depositato nel nostro corredo
visuale, che vuole esprimere la fiducia nell’operare dell’artista, così come nei suoi elementi costitutivi, sia
formali che ispirativi. Infatti il lavoro di Martino Zanetti si svolge sotto la vasta ala protettrice della pittura
veneta, terra nella quale è nato e dalla quale ha ricavato tutti gli stilemi del suo linguaggio.
Come l’artista stesso dichiara, si sente in una qualche misura il continuatore di questa visione della natura e
della pittura, dove la luce della città d’acqua per eccellenza, Venezia, passando attraverso il filtro prismatico
dell’aria, sfuma e si ricompone con eccezionale forza e delicatezza insieme.
Oltre che nella grande tradizione dei maestri antichi, Martino Zanetti per un altro versante, quello
biografico, affonda le proprie radici creative in una storia personale molto forte, nella quale la sua
formazione di imprenditore di successo si è tradotta in vitalità, creatività, inventiva e forte realismo: una
Field Art S.r.l.
Via Gramsci, 7 – 31058 Susegana (TV) – Italy - P.Iva / C.F. 04875760268 info@martinozanetti.com www.martinozanetti.com
componente basilare del suo operare quotidiano, che transita fisicamente, quasi per osmosi anche nel fare
arte, e le dà probabilmente quella forma solida e compiuta con la quale la percepiamo.
Colori che diventano sensazioni, giochi materici di intrusioni sulla tela, emozioni cromatiche sgargianti che
sprigionano forza, felicità del colore. La pittura di Martino Zanetti porta a viaggiare con leggerezza e, al
tempo stesso, riempie di colore e definisce un’arte gioiosa.
d’arte “Midsummer Night Colours” di Martino Zanetti.
"Il titolo della Mostra è un richiamo alla commedia shakesperiana A Midsummer Night's Dream. I colori
sono per me - racconta Martino Zanetti - il regno di sogni e della memoria. La bellezza di Verona, città tra
le più affascinanti, mi evoca tonalità meravigliose soprattutto notturne, nelle infinite gradazioni di viola e
degli ori delle stelle. Pur nella mia assoluta certezza dell’identità degli autori delle commedie
shakespeariane, ho voluto essere evocativo di un sentimento. La bellezza non necessita ed è anzi nemica
dell’accademismo e della pedanteria. Questo titolo mi fa volare."
"Il filo conduttore è il colore e la possibilità dialettica con il fruitore finale. Un creatore del colore, come della
musica e del suono, realizza la compiutezza della sua opera nel coinvolgersi con la sensibilità dello
spettatore. La creazione dell’opera non gli è mai completa. Vi è sempre nell’artista una percentuale variabile
d’imponderabile: tanto maggiormente questa variabile gli consente di entrare nell’unisono con lo
spettatore, tanto è maggiore il valore dell’arte. Questa è la transitività dell’arte."
Il colore è l’elemento fondativo, il grande argomento della pittura di Zanetti.
Nel suo lavoro iniziato negli Anni Settanta, il linguaggio espressivo fondato sulla ricerca cromatica, diventa
un vero e proprio tema assiale, che si traduce nel lavoro artistico in una materia solida, estremamente viva
e vitale che come un’onda hertziana percorre elettricamente tutta la sua opera.
Questa forza si avvale dei gesti sempre molto ampi dell’artista, che per l’appunto opera perlopiù su grandi
superfici, con campiture vaste, con una ritualità di composizione molto legata alla fisicità del quadro; così
risulta essere un testo poetico ma al tempo stesso un oggetto materiale molto forte e presente, con uno
statuto concreto dotato di grande allure scenica.
Il risultato sono grandi teleri dal forte impatto emotivo, che ripercorrono, e reinterpretano senza imitarli, i
vasti repertori del linguaggio della pittura e dell’astrattismo contemporaneo, tracciando una linea che
unisce idealmente Henri Matisse a Sam Francis.
Si tratta di una serie di omaggi, di citazioni di questo linguaggio oramai depositato nel nostro corredo
visuale, che vuole esprimere la fiducia nell’operare dell’artista, così come nei suoi elementi costitutivi, sia
formali che ispirativi. Infatti il lavoro di Martino Zanetti si svolge sotto la vasta ala protettrice della pittura
veneta, terra nella quale è nato e dalla quale ha ricavato tutti gli stilemi del suo linguaggio.
Come l’artista stesso dichiara, si sente in una qualche misura il continuatore di questa visione della natura e
della pittura, dove la luce della città d’acqua per eccellenza, Venezia, passando attraverso il filtro prismatico
dell’aria, sfuma e si ricompone con eccezionale forza e delicatezza insieme.
Oltre che nella grande tradizione dei maestri antichi, Martino Zanetti per un altro versante, quello
biografico, affonda le proprie radici creative in una storia personale molto forte, nella quale la sua
formazione di imprenditore di successo si è tradotta in vitalità, creatività, inventiva e forte realismo: una
Field Art S.r.l.
Via Gramsci, 7 – 31058 Susegana (TV) – Italy - P.Iva / C.F. 04875760268 info@martinozanetti.com www.martinozanetti.com
componente basilare del suo operare quotidiano, che transita fisicamente, quasi per osmosi anche nel fare
arte, e le dà probabilmente quella forma solida e compiuta con la quale la percepiamo.
Colori che diventano sensazioni, giochi materici di intrusioni sulla tela, emozioni cromatiche sgargianti che
sprigionano forza, felicità del colore. La pittura di Martino Zanetti porta a viaggiare con leggerezza e, al
tempo stesso, riempie di colore e definisce un’arte gioiosa.
28
giugno 2019
Martino Zanetti – Midsummer Night Colours
Dal 28 giugno al primo settembre 2019
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLA GRAN GUARDIA
Verona, Piazza Brà, (Verona)
Verona, Piazza Brà, (Verona)
Orario di apertura
martedì - domenica 10.30 / 19.30
lunedì chiuso
Vernissage
28 Giugno 2019, h 18
Ufficio stampa
STUDIO GAGLIARDI
Autore