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Mary Cinque – L’illusione di Dedalo
Mary Cinque. L’illusione di Dedalo. La pittura come reinvenzione dello spazio, che perde la sua definizione newtoniana per assurgere a pensiero.
Comunicato stampa
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Mary Cinque espone in questa sua prima personale romana un ciclo di dipinti su tela di medie e grandi dimensioni.
“Non si può, scriveva Merleau-Ponty, «fare un inventario limitativo del visibile» ed è questo l’assunto che spinge la pittura, sia essa figurativa o astratta, a celebrare l’enigma della «visibilità».
Per Mary Cinque, la pittura trova nella città un ideale complice al suo destino di celebrare l’enigma della visibilità. È quanto registra questo ciclo di dipinti dedicati a scorci urbani, tema ricorrente nel suo lavoro, nei quali ella ripropone sulla piana dimensione della tela, del foglio, della tavola, sia la dimensione dello spazio, sia quella più complessa del luogo.
In sostanza l’artista strappa a Dedalo, mitologico custode delle arti dell’architettura e della scultura, l’illusoria certezza dello spazio per affidarla alla atemporalità dell’immagine. Lo fa riducendo i volumi a piane geometrie di colori piatti nelle quale l’architettura, la città intera perde la sua definizione newtoniana per assurgere ad amalgama di tempo quindi di memoria e di futuro. La pittura diviene in tal senso un luogo altro del reale, carico di una valenza narrativa che è di chi prova a raccontare l’essere nel proprio tempo.” (Massimo Bignardi)
Mary Cinque (Napoli 1979) consegue la Maturità Classica ad Amalfi. Nel 2001 si diploma con lode in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli con la tesi in Storia dell’arte: “Materiali per una storia della grafica in Campania” (relatore: prof. Massimo Bignardi).
Nel 2006 è Art assistant di Jennifer Blazina, docente alla Drexel University, Philadelphia (PA), U.S.A.
Nel 2008 si diploma con lode presso il Biennio Specialistico Area del contemporaneo dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, con la tesi in Economia e Mercato dell’arte: “Die Reise. La scena artistica berlinese oggi” (relatore: prof. Francesco Poli).
Workshops: Isidro Blasco, Lorenzo Bruni, Gianni Caravaggio, Bianco-Valente, William Stok, Lucio Pozzi.
Nel 2009 consegue il diploma di arte applicata in grafica e fotografia presso l’Istituto d’Arte U. Boccioni di Napoli.
Evento organizzato in occasione della Dodicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI
“Non si può, scriveva Merleau-Ponty, «fare un inventario limitativo del visibile» ed è questo l’assunto che spinge la pittura, sia essa figurativa o astratta, a celebrare l’enigma della «visibilità».
Per Mary Cinque, la pittura trova nella città un ideale complice al suo destino di celebrare l’enigma della visibilità. È quanto registra questo ciclo di dipinti dedicati a scorci urbani, tema ricorrente nel suo lavoro, nei quali ella ripropone sulla piana dimensione della tela, del foglio, della tavola, sia la dimensione dello spazio, sia quella più complessa del luogo.
In sostanza l’artista strappa a Dedalo, mitologico custode delle arti dell’architettura e della scultura, l’illusoria certezza dello spazio per affidarla alla atemporalità dell’immagine. Lo fa riducendo i volumi a piane geometrie di colori piatti nelle quale l’architettura, la città intera perde la sua definizione newtoniana per assurgere ad amalgama di tempo quindi di memoria e di futuro. La pittura diviene in tal senso un luogo altro del reale, carico di una valenza narrativa che è di chi prova a raccontare l’essere nel proprio tempo.” (Massimo Bignardi)
Mary Cinque (Napoli 1979) consegue la Maturità Classica ad Amalfi. Nel 2001 si diploma con lode in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli con la tesi in Storia dell’arte: “Materiali per una storia della grafica in Campania” (relatore: prof. Massimo Bignardi).
Nel 2006 è Art assistant di Jennifer Blazina, docente alla Drexel University, Philadelphia (PA), U.S.A.
Nel 2008 si diploma con lode presso il Biennio Specialistico Area del contemporaneo dell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, con la tesi in Economia e Mercato dell’arte: “Die Reise. La scena artistica berlinese oggi” (relatore: prof. Francesco Poli).
Workshops: Isidro Blasco, Lorenzo Bruni, Gianni Caravaggio, Bianco-Valente, William Stok, Lucio Pozzi.
Nel 2009 consegue il diploma di arte applicata in grafica e fotografia presso l’Istituto d’Arte U. Boccioni di Napoli.
Evento organizzato in occasione della Dodicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI
22
settembre 2016
Mary Cinque – L’illusione di Dedalo
Dal 22 settembre al 15 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
CENTRO LUIGI DI SARRO
Roma, Via Paolo Emilio, 28, (Roma)
Roma, Via Paolo Emilio, 28, (Roma)
Orario di apertura
ore 16-19
Vernissage
22 Settembre 2016, ore 18
Autore
Curatore