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Marzia Gallinaro – I’m happy to see you
“Is that a pistol in your pocket, or are you happy to see me?”
Con una battuta celebre, Sophie Tucker rende la più intima delle
situazioni un’ icona culturale mondiale. L’arte contemporanea gioca
spesso sulla tensione tra privato e publico, esponendo come prodotto i
sentimenti privati: una variante (a volte) raffinata del marketing più
commune. Marzia Gallinaro riconosce questo elemento specifico nella
Pocket Gallery e lo fa proprio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Is that a pistol in your pocket, or are you happy to see me?"
Con una battuta celebre, Sophie Tucker rende la più intima delle
situazioni un' icona culturale mondiale. L'arte contemporanea gioca
spesso sulla tensione tra privato e publico, esponendo come prodotto i
sentimenti privati: una variante (a volte) raffinata del marketing più
commune. Marzia Gallinaro riconosce questo elemento specifico nella
Pocket Gallery e lo fa proprio: una galleria d'arte dovrebbe essere
uno spazio pubblico; ma quando viene nascosta...?...in
tasca...laggiù...? Diventa uno specchio simmetrico ed opposto alla
tendenza dell'arte contemporanea di sbattere il privato in pubblico. A
modo suo prende in giro chi, con il pretesto della cultura fa del
voyeurismo, ritirandosi, come da adolescente in un ambiente nascosto
per guardare figurine erotiche. Con un tratto nervoso, da graffitti
(altro mezzo publico per esporre erotismi privati) crea una tensione
che combina bene con la paranoia (di tanti maschi) di dover affrontare
la questione con una lente di ingrandimento... non solo nella galleria
la dimensione conta qualcosa.
Title: "I'm happy to see you". Marzia Gallinaro into the Pocket Gallery.
Curated by : Matthew Broussard, Pocket Gallery.
Artist: Marzia Gallinaro
Opening: Wed 23 July 2008 H. 19,30
Opening place: Il Chiosco via Ariosto, 10 Padova. Info: 3356439002
Place of exhibition: www.pocketgallery.net or by appointment.
Info gallery: matthew.broussard@gmail.com
"Is that a pistol in your pocket or are you glad to see me?"
With a one-liner Sophie Tucker turns the most intimate of situations
into a worldwide cultural icon. Contemporary art often plays with the
tension between private and public, exhibiting as "product" the most
intimate emotions: a (sometimes) refined variation on the most common
marketing ploy of all. Marzia Gallinaro acknowledges this specific
aspect of the Pocket Gallery and makes it her own: an art gallery is a
public viewing space; but when it's hidden…?...down there, in your
pocket…? It becomes a symmetrical mirror of the tendency of
contemporary are to trumpet private sentiment in public. She pokes fun
at those who become voyeurs under cover of culture, and who slip into
small private places (art galleries?) like pre-teens to peek at dirty
pictures. Her nervous line drawing which smacks of graffiti (another
public venue for private eroticism) creates a tension well suited to
the paranoia (of lots of guys) at having to use a magnifying glass or
a ruler… the gallery isn't the only place where size matters.
Con una battuta celebre, Sophie Tucker rende la più intima delle
situazioni un' icona culturale mondiale. L'arte contemporanea gioca
spesso sulla tensione tra privato e publico, esponendo come prodotto i
sentimenti privati: una variante (a volte) raffinata del marketing più
commune. Marzia Gallinaro riconosce questo elemento specifico nella
Pocket Gallery e lo fa proprio: una galleria d'arte dovrebbe essere
uno spazio pubblico; ma quando viene nascosta...?...in
tasca...laggiù...? Diventa uno specchio simmetrico ed opposto alla
tendenza dell'arte contemporanea di sbattere il privato in pubblico. A
modo suo prende in giro chi, con il pretesto della cultura fa del
voyeurismo, ritirandosi, come da adolescente in un ambiente nascosto
per guardare figurine erotiche. Con un tratto nervoso, da graffitti
(altro mezzo publico per esporre erotismi privati) crea una tensione
che combina bene con la paranoia (di tanti maschi) di dover affrontare
la questione con una lente di ingrandimento... non solo nella galleria
la dimensione conta qualcosa.
Title: "I'm happy to see you". Marzia Gallinaro into the Pocket Gallery.
Curated by : Matthew Broussard, Pocket Gallery.
Artist: Marzia Gallinaro
Opening: Wed 23 July 2008 H. 19,30
Opening place: Il Chiosco via Ariosto, 10 Padova. Info: 3356439002
Place of exhibition: www.pocketgallery.net or by appointment.
Info gallery: matthew.broussard@gmail.com
"Is that a pistol in your pocket or are you glad to see me?"
With a one-liner Sophie Tucker turns the most intimate of situations
into a worldwide cultural icon. Contemporary art often plays with the
tension between private and public, exhibiting as "product" the most
intimate emotions: a (sometimes) refined variation on the most common
marketing ploy of all. Marzia Gallinaro acknowledges this specific
aspect of the Pocket Gallery and makes it her own: an art gallery is a
public viewing space; but when it's hidden…?...down there, in your
pocket…? It becomes a symmetrical mirror of the tendency of
contemporary are to trumpet private sentiment in public. She pokes fun
at those who become voyeurs under cover of culture, and who slip into
small private places (art galleries?) like pre-teens to peek at dirty
pictures. Her nervous line drawing which smacks of graffiti (another
public venue for private eroticism) creates a tension well suited to
the paranoia (of lots of guys) at having to use a magnifying glass or
a ruler… the gallery isn't the only place where size matters.
23
luglio 2008
Marzia Gallinaro – I’m happy to see you
23 luglio 2008
arte contemporanea
Location
IL CHIOSCO
Padova, Via Ludovico Ariosto, 10, (Padova)
Padova, Via Ludovico Ariosto, 10, (Padova)
Vernissage
23 Luglio 2008, ore 19.30
Sito web
www.pocketgallery.net
Autore
Curatore