Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Massimiliano Camellini – Al di là dell’acqua
Il fotografo sceglie di esplorare, ricorrendo a una rigorosa fotografia in bianco e nero, il tema del viaggio come sogno eterno della scoperta. La chiave metaforica legata al percorso esistenziale è la traccia a cui si collegano i diversi aspetti dell’indagine che portano Camellini all’interno delle navi cargo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo varie tappe espositive, tra cui la Bag Gallery di Parma, la grande mostra di Genova al Museoteatro della Commenda di Prè, in collaborazione con Mu.MA - Musei del Mare e delle Migrazioni e Londra, alla Brick Lane Gallery, il lavoro di Massimiliano Camellini viene presentato al Leica Store di Roma e sarà visibile fino al 4 settembre.
Il fotografo sceglie di esplorare, ricorrendo a una rigorosa fotografia in bianco e nero, il tema del viaggio come sogno eterno della scoperta. La chiave metaforica legata al percorso esistenziale è la traccia a cui si collegano i diversi aspetti dell’indagine che portano Camellini all’interno delle navi cargo.
Il suo viaggio è focalizzato sulla vita che si svolge a bordo, guardando al di là della superficie del mare (dell’oceano) visibile attraverso l’oblò, in direzione di una meta che non è solo geografica. Il fascino da cui lui stesso è ammaliato contempla la gamma di emozioni che oscillano tra il senso di libertà e l’esorcizzazione della paura per l’ignoto. La stretta relazione che lega i soggetti ai luoghi, spazi architettonici che sono tanto fisici quanto mentali, è sottolineata quindi da oggetti di uso comune: dalla serie di chiavi inglesi al binocolo, l’orologio nel corridoio che richiama la forma dell’oblò, la lavatrice, gli attrezzi per gli esercizi ginnici, il timone, il quadro comandi, le verdure sul piano di lavoro della cucina, il tamburello a mezzaluna accanto alla macedonia in scatola, come pure la “Preghiera del Navigante” o la lavagna su cui è scritto a mano “Buon compleanno Comandate”, oltre alle coordinate geografiche e alla data (5 ottobre 2013).
Oggetti che trasudano storie vissute, emozioni, sempre in viaggio tra una condizione e l’altra. Particolarmente eloquente la fotografia che inquadra i passaporti: le regole di bordo impongono che tutti i marinai, al loro arrivo sulla nave, debbano consegnare il proprio passaporto al comandante, ma l'immagine è anche diretta rappresentazione della pluralità di individui che vivono nel "microcosmo nave".
Il progetto espositivo "Al di là dell’acqua" è accompagnato dal catalogo italiano/inglese edito da Greta's Books (2017) con testi di Andrea Tinterri (critico fotografico), Fabio Dei (antropologo) e Donatello Bellomo (scrittore), realizzato con il patrocinio della Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova, Capitolo Italiano della Royal Photographic Society, Laboratorio di Storia Marittima e Navale – DAFIST (Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia) dell'Università di Genova, ed in collaborazione con Mu.MA – Musei del Mare e delle Migrazioni (Genova), l'Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione, e il Doc SAI – Archivio Fotografico del Comune di Genova. Massimiliano Camellini (Venezia 1964, vive e lavora tra Reggio Emilia e Milano).
Il fotografo sceglie di esplorare, ricorrendo a una rigorosa fotografia in bianco e nero, il tema del viaggio come sogno eterno della scoperta. La chiave metaforica legata al percorso esistenziale è la traccia a cui si collegano i diversi aspetti dell’indagine che portano Camellini all’interno delle navi cargo.
Il suo viaggio è focalizzato sulla vita che si svolge a bordo, guardando al di là della superficie del mare (dell’oceano) visibile attraverso l’oblò, in direzione di una meta che non è solo geografica. Il fascino da cui lui stesso è ammaliato contempla la gamma di emozioni che oscillano tra il senso di libertà e l’esorcizzazione della paura per l’ignoto. La stretta relazione che lega i soggetti ai luoghi, spazi architettonici che sono tanto fisici quanto mentali, è sottolineata quindi da oggetti di uso comune: dalla serie di chiavi inglesi al binocolo, l’orologio nel corridoio che richiama la forma dell’oblò, la lavatrice, gli attrezzi per gli esercizi ginnici, il timone, il quadro comandi, le verdure sul piano di lavoro della cucina, il tamburello a mezzaluna accanto alla macedonia in scatola, come pure la “Preghiera del Navigante” o la lavagna su cui è scritto a mano “Buon compleanno Comandate”, oltre alle coordinate geografiche e alla data (5 ottobre 2013).
Oggetti che trasudano storie vissute, emozioni, sempre in viaggio tra una condizione e l’altra. Particolarmente eloquente la fotografia che inquadra i passaporti: le regole di bordo impongono che tutti i marinai, al loro arrivo sulla nave, debbano consegnare il proprio passaporto al comandante, ma l'immagine è anche diretta rappresentazione della pluralità di individui che vivono nel "microcosmo nave".
Il progetto espositivo "Al di là dell’acqua" è accompagnato dal catalogo italiano/inglese edito da Greta's Books (2017) con testi di Andrea Tinterri (critico fotografico), Fabio Dei (antropologo) e Donatello Bellomo (scrittore), realizzato con il patrocinio della Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova, Capitolo Italiano della Royal Photographic Society, Laboratorio di Storia Marittima e Navale – DAFIST (Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia) dell'Università di Genova, ed in collaborazione con Mu.MA – Musei del Mare e delle Migrazioni (Genova), l'Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione, e il Doc SAI – Archivio Fotografico del Comune di Genova. Massimiliano Camellini (Venezia 1964, vive e lavora tra Reggio Emilia e Milano).
10
luglio 2019
Massimiliano Camellini – Al di là dell’acqua
Dal 10 luglio al 04 settembre 2019
fotografia
Location
LEICA STORE DI ROMA – PIAZZA DI SPAGNA
Roma, Via Dei Due Macelli, (Roma)
Roma, Via Dei Due Macelli, (Roma)
Vernissage
10 Luglio 2019, ore 19.30
Autore
Curatore