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Massimiliano Clausi – CALAIS: THE LAST DREAM
Ogni anno sono almeno 1.500 gli immigrati clandestini che rischiano la vita per inseguire un sogno: raggiungere la Gran Bretagna. Sono arrivati dal Medio Oriente e dall’Africa, viaggiando per mesi, alcuni per anni, facendosi strada verso i moli di Calais
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 10 giugno al 4 agosto, l’associazione culturale Bin11 - via Belfiore 22A, Torino, inaugura la stagione espositiva con la rassegna fotografica:
Reportage from Babylon
I linguaggi del reportage
Il fotoreporter insegue attraverso l’immediatezza dello sguardo un percorso più ampio di ricerca della testimonianza e di comprensione della verità. Il linguaggio del reportage si costruisce attraverso l’intervento di tre diversi soggetti: i protagonisti della scena e il loro modo di vivere l’evento, il fotografo e il suo modo di avvicinarsi alla scena (”avvicinatevi” suggeriva Robert Capa agli aspiranti fotoreporter) e infine il fruitore della “notizia fotografica” e la sua lettura della realtà mediata dall’immagine. Nella società globale l’indagine fotografica si misura una volta di più con la possibilità di fallire, di finire lost in translation nella babilonia di narrazioni che scandiscono l’attualità.
I lavori di Massimiliano Clausi, Franco Borrelli, Alessandro Vincenzi e Maurizio Gjivovich interpretano il reportage secondo sensibilità, temi e linguaggi diversi ma condividono il comune tentativo di esplorare i limiti dell’incomunicabilità e i confini dell’adesione al vero.
10 giugno - 23 giugno
Massimiliano Clausi
Calais: the last dream
Migrants in Calais, France
24 giugno – 7 luglio
Franco Borrelli
Affacciati sull’oltre
8 luglio - 21 luglio
Alessandro Vincenzi
Belarus Free Theatre
A theatre project in Belarusian regime
22 luglio - 4 agosto
Maurizio Gjivovich
Confini
Il 10 giugno alle ore 20:00, per la rassegna fotografica Reportage from Babylon, l’associazione culturale Bin11, in via Belfiore 22A a Torino, presenta:
CALAIS: THE LAST DREAM
di Massimiliano Clausi
Ogni anno sono almeno 1.500 gli immigrati clandestini che rischiano la vita per inseguire un sogno: raggiungere la Gran Bretagna. Sono arrivati dal Medio Oriente e dall'Africa, viaggiando per mesi, alcuni per anni, facendosi strada verso i moli di Calais, nella Francia
settentrionale. Lì si radunano, riparandosi in rifugi di fortuna, in attesa della notte per saltare al di là dei reticolati che proteggono il terminal traghetti. Alcuni di loro si sono lasciati alle spalle paesi devastati dalla guerra, altri cercano uno scampo alla povertà estrema. Tutti condividono l'incrollabile speranza di un nuovo e luminoso futuro in Gran Bretagna. Per raggiungerlo dovranno sopravvivere a Calais, dove le condizioni di vita sono andate via via peggiorando dal 2002, quando il centro di assistenza medica della Croce Rossa di Sangatte fu chiuso. In questo modo i governi di Francia e Gran Bretagna cercarono di porre un freno ai nuovi arrivi. Tuttavia una comunità stabile di circa 500 migranti si aggira costantemente attorno al porto come ombre in attesa di dileguarsi nell'oscurità.
Massimiliano Clausi è un fotogiornalista con base a Milano. I suoi lavori sono stati ampiamente pubblicati su periodici nazionali ed internazionali come Courier International, Time, News Week, GEO, Vanity Fair e L'Espresso.
Nel 2006 ha ricevuto la Borsa di Studio Canon per i Giovani Fotografi. Nel 2009 e 2010 le sue immagini sono state selezionate dal premio di fotografia umanitaria Anthropographia per essere esibite in tutto il mondo, ed hanno ricevuto riconoscimenti dal Premio Px3 e dal China Press Photo Contest. Massimiliano ha inoltre collaborato con Action Aid e Terre Des Hommes, mettendo a disposizione le proprie immagini per promuoverne i progetti.
Il lavoro di Massimiliano si concentra sulle questioni sociali ed umanitarie, con la ferma convizione che la fotografia possa gettare una luce su storie spesso relegate nell'ombra e aiutare così a raggiungere una migliore comprensione del mondo che ci circonda.
Bin11
L’associazione culturale bin11 riparte dal binario morto dell’ennesimo contributo alla riflessione sulla cultura dell'immagine per chiedersi quel che resta da dire a proposito di quel che non si può dire, ovvero l’immagine stessa. Per la sua proposta espositiva e formativa, bin11 si definisce come un contenitore culturale permeabile alla scena urbana in cui si colloca.
Reportage from Babylon
I linguaggi del reportage
Il fotoreporter insegue attraverso l’immediatezza dello sguardo un percorso più ampio di ricerca della testimonianza e di comprensione della verità. Il linguaggio del reportage si costruisce attraverso l’intervento di tre diversi soggetti: i protagonisti della scena e il loro modo di vivere l’evento, il fotografo e il suo modo di avvicinarsi alla scena (”avvicinatevi” suggeriva Robert Capa agli aspiranti fotoreporter) e infine il fruitore della “notizia fotografica” e la sua lettura della realtà mediata dall’immagine. Nella società globale l’indagine fotografica si misura una volta di più con la possibilità di fallire, di finire lost in translation nella babilonia di narrazioni che scandiscono l’attualità.
I lavori di Massimiliano Clausi, Franco Borrelli, Alessandro Vincenzi e Maurizio Gjivovich interpretano il reportage secondo sensibilità, temi e linguaggi diversi ma condividono il comune tentativo di esplorare i limiti dell’incomunicabilità e i confini dell’adesione al vero.
10 giugno - 23 giugno
Massimiliano Clausi
Calais: the last dream
Migrants in Calais, France
24 giugno – 7 luglio
Franco Borrelli
Affacciati sull’oltre
8 luglio - 21 luglio
Alessandro Vincenzi
Belarus Free Theatre
A theatre project in Belarusian regime
22 luglio - 4 agosto
Maurizio Gjivovich
Confini
Il 10 giugno alle ore 20:00, per la rassegna fotografica Reportage from Babylon, l’associazione culturale Bin11, in via Belfiore 22A a Torino, presenta:
CALAIS: THE LAST DREAM
di Massimiliano Clausi
Ogni anno sono almeno 1.500 gli immigrati clandestini che rischiano la vita per inseguire un sogno: raggiungere la Gran Bretagna. Sono arrivati dal Medio Oriente e dall'Africa, viaggiando per mesi, alcuni per anni, facendosi strada verso i moli di Calais, nella Francia
settentrionale. Lì si radunano, riparandosi in rifugi di fortuna, in attesa della notte per saltare al di là dei reticolati che proteggono il terminal traghetti. Alcuni di loro si sono lasciati alle spalle paesi devastati dalla guerra, altri cercano uno scampo alla povertà estrema. Tutti condividono l'incrollabile speranza di un nuovo e luminoso futuro in Gran Bretagna. Per raggiungerlo dovranno sopravvivere a Calais, dove le condizioni di vita sono andate via via peggiorando dal 2002, quando il centro di assistenza medica della Croce Rossa di Sangatte fu chiuso. In questo modo i governi di Francia e Gran Bretagna cercarono di porre un freno ai nuovi arrivi. Tuttavia una comunità stabile di circa 500 migranti si aggira costantemente attorno al porto come ombre in attesa di dileguarsi nell'oscurità.
Massimiliano Clausi è un fotogiornalista con base a Milano. I suoi lavori sono stati ampiamente pubblicati su periodici nazionali ed internazionali come Courier International, Time, News Week, GEO, Vanity Fair e L'Espresso.
Nel 2006 ha ricevuto la Borsa di Studio Canon per i Giovani Fotografi. Nel 2009 e 2010 le sue immagini sono state selezionate dal premio di fotografia umanitaria Anthropographia per essere esibite in tutto il mondo, ed hanno ricevuto riconoscimenti dal Premio Px3 e dal China Press Photo Contest. Massimiliano ha inoltre collaborato con Action Aid e Terre Des Hommes, mettendo a disposizione le proprie immagini per promuoverne i progetti.
Il lavoro di Massimiliano si concentra sulle questioni sociali ed umanitarie, con la ferma convizione che la fotografia possa gettare una luce su storie spesso relegate nell'ombra e aiutare così a raggiungere una migliore comprensione del mondo che ci circonda.
Bin11
L’associazione culturale bin11 riparte dal binario morto dell’ennesimo contributo alla riflessione sulla cultura dell'immagine per chiedersi quel che resta da dire a proposito di quel che non si può dire, ovvero l’immagine stessa. Per la sua proposta espositiva e formativa, bin11 si definisce come un contenitore culturale permeabile alla scena urbana in cui si colloca.
10
giugno 2011
Massimiliano Clausi – CALAIS: THE LAST DREAM
Dal 10 al 24 giugno 2011
fotografia
Location
BIN11
Torino, Via Belfiore, 22/a, (Torino)
Torino, Via Belfiore, 22/a, (Torino)
Autore