Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Massimiliano Fabbri / Massimo Pulini – Fiori
doppia personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I fiori sono eroi.
Viene dal fiore l’esempio di un riscatto individuale sopra il ritmare cadenzato delle foglie o l’esercito di fili d’erba.
Esplode improvviso come un canto rivolto alla luce, nella più nitida intonazione eppure oltrepassa ogni ottava.
Il fiore si offre ai sensi al pari di una innamorata, senza riserva alcuna, nella determinazione che contiene il languore e la più esposta fragilità.
Nel ciclo della pianta il fiore è il giovane genio che muore precocemente, dopo aver lasciato un segno supremo di invenzione, dopo aver spiazzato il canone, la norma.
Non vedrà il compiersi della vittoria, il frutto del suo sforzo, atletico ed etico, è perennemente postumo.
Il cosmo stesso sembra superare i propri limiti nel fiore: diviene scultore estroso, che modella forme imprevedibili e pittore sublime che accorda colori non annunciati.
Consistenze e superfici aggiungono, nella materia di quest’opera profumata, turgori ed estenuazioni, così come vi si trovano occasioni infinite ai simboli e al racconto dell’esistenza umana. Attraverso i fiori il mondo allestisce la propria danza di corteggiamento alla vita.
Non c’era arte prima dei fiori e non ci sarà arte dopo di loro.
Massimo Pulini
Viene dal fiore l’esempio di un riscatto individuale sopra il ritmare cadenzato delle foglie o l’esercito di fili d’erba.
Esplode improvviso come un canto rivolto alla luce, nella più nitida intonazione eppure oltrepassa ogni ottava.
Il fiore si offre ai sensi al pari di una innamorata, senza riserva alcuna, nella determinazione che contiene il languore e la più esposta fragilità.
Nel ciclo della pianta il fiore è il giovane genio che muore precocemente, dopo aver lasciato un segno supremo di invenzione, dopo aver spiazzato il canone, la norma.
Non vedrà il compiersi della vittoria, il frutto del suo sforzo, atletico ed etico, è perennemente postumo.
Il cosmo stesso sembra superare i propri limiti nel fiore: diviene scultore estroso, che modella forme imprevedibili e pittore sublime che accorda colori non annunciati.
Consistenze e superfici aggiungono, nella materia di quest’opera profumata, turgori ed estenuazioni, così come vi si trovano occasioni infinite ai simboli e al racconto dell’esistenza umana. Attraverso i fiori il mondo allestisce la propria danza di corteggiamento alla vita.
Non c’era arte prima dei fiori e non ci sarà arte dopo di loro.
Massimo Pulini
02
giugno 2012
Massimiliano Fabbri / Massimo Pulini – Fiori
Dal 02 giugno al 02 luglio 2012
arte contemporanea
Location
PARCO ARTEXPLORA
Cesena, Comunale Santa Lucia, 1894, (Forlì-cesena)
Cesena, Comunale Santa Lucia, 1894, (Forlì-cesena)
Vernissage
2 Giugno 2012, ore 17.30
Autore
Curatore