La mostra, presentata dal Sovrintendente al Polo Museale Romano Prof. Claudio Strinati, ha come tema conduttore il concetto della magia nell’antichità: nelle sette sale di Pio IV, ove si svolgerà la mostra, sarà possibile ammirare opere dipinte ad encausto su tavole intonacate raffiguranti ritratti ideali di Magi dell’antichità (Zoroastro, Simonmago, Apollonio di Tiana, Ermete Trismegisto, …), di Sibyllae (Tiburtina, Cumana, Eritrea, …) di piante magiche (Mandragora e soprattutto il Gorgonion, il quale secondo quanto narra Giulio Africano nei sui Cesti, quando una fanciulla si lascia andare all’atto dell’amore nelle sue vicinanze, questo si solleva per guardare…) di animali mitici ( Ippogrifi, Grifoni, draghi, pesci sacri, …) e paesaggi incantati.

Le opere presenti in mostra saranno affiancate da testi antichi attinenti all’argomento magico tratti dai Papyri Graecae Magicae, dagli Oracula Sibillina, dalla Tabula Smaragdina, ed altri testi magico – divinatori, così da creare nel magico complesso di Castel Sant’Angelo un’atmosfera intrisa di magia e misticismo pagano.

In mostra saranno presentate oltre 20 tavole dipinte con l’antica tecnica magica- alchemica dell’encausto, consistente nel rendere la cera solubile in acqua, utilizzare quest’ultima miscelata ai vari colori per dipingere su tavole intonacate di polvere di alabastro, e successivamente riscaldate al fine di unire la cera all’intonaco rendendola nuovamente insolubile.