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Massimiliano Luchetti – Ombre
Domenica 19 gennaio 2014 Galleria 33 inaugura “Ombre”, personale dell’artista pietrasantino Massimiliano Luchetti, a cura di Tiziana Tommei.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 8 febbraio alle ore 17.00, presso Galleria33, sarà presentato il libro “Interno domestico. Mostre in appartamento 1972-2013” a cura di Federica Boràgina e Giulia Brivio (Fortino Edition, 2013).
Dal 25 gennaio al 2 febbraio Galleria 33 sarà presente a “Chimera Arte Arezzo” ad Arezzo Fiere e Congressi - Via Spallanzani, 23 – proponendo tre artisti selezionati, a rappresentare passato, presente e futuro della galleria. Oltre a Massimiliano Luchetti, saranno esposte opere di Ilaria Margutti, artista straordinaria che ha tenuto una personale nel luglio 2013 presso la galleria di via Garibaldi, e Guglielmo Alfarone, giovane e promettente pittore nato in Italia, ma attivo a Londra, che sarà in mostra dal 5 aprile 2014 alla 33 .
*
Massimiliano Luchetti è nato nel 1975 a Pietrasanta. Nel 1992 frequenta un corso artistico presso lo studio d’arte F. Palla e nel 2008 tiene la sua prima personale presso la Galleria Petrarte di Pietrasanta. Una tecnica lenta e riflessiva, fatta di velature successive, stratificazioni sovrapposte, abrasioni e sottrazioni, che rappresenta il medium ideale per il passaggio in una dimensione, quella della pittura, in grado di riflettere sulle proprie capacità di mettere in scena verità più forti di quelle comuni.Il mondo che Luchetti costruisce e destruttura sulla tela non può avere contorni netti e figure delineate, perché non rappresenta una dimensione onirica in cui quello che si sogna ci appare più vero del reale e quasi tangibile. Egli dà forma ad un’elaborazione mentale del sé.
Crea, mediante il suo lavoro, una zona di passaggio, un limbo. Non luoghi ultraterreni, ma realtà palpabili, che possiedono un proprio peso specifico, occupando un’area di sviluppo attraverso la quale invadere lo spazio. I suoi dipinti sono anime carnali, dotate di vita propria e, allo stesso tempo, di una fisicità concreta, data, visibile. Lo provano il rumore della tela dispiegata sulla superficie del pavimento e l’odore forte della pittura. Ma è maggiormente il non detto, il celato e ciò che muta con il tempo e lo spazio a renderle esseri a sé stanti. Assorbono il riguardante in un vortice di sensazioni da metabolizzare lentamente. Accompagnano in un’esperienza totalizzante – basta osservarle per provare qualcosa di nuovo, unico, non banale, che conduce oltre la pura visione. Il pittore non restituisce ciò che vede e le sue opere non derivano da una sorta di abbandono dei sensi di fronte al reale. Al contrario, esse costituiscono tappe di un iter interiore, squisitamente mentale, cerebrale. Provocano una senso di vertigine, e appaiono come visioni che trascendono l’hic et nunc, trasportando verso l’ignoto. Non danno certezze o punti fermi a cui appellarsi. Mettono in scena ombre di figure e oggetti desunti dal vocabolario figurativo dell’artista, che nei lavori più recenti procedono inesorabili verso l’astrazione, traducendosi in proiezioni di un mondo reale inteso come pura finzione.
A proposito della serie di “Mappe”, la produzione più attuale del suo corpus, M. L. afferma: «Le Mappe assumono le sembianze di “porte”, bisogna varcarle per poi esplorare lo spazio celato dietro di esse e farsi condurre alla sublimazione del viaggio, alla scoperta di un nuovo mondo. Starà al singolo individuo leggere il proprio Io e domandarsi se intraprendere o no il cammino nelle profondità di queste terre ».
Dal 25 gennaio al 2 febbraio Galleria 33 sarà presente a “Chimera Arte Arezzo” ad Arezzo Fiere e Congressi - Via Spallanzani, 23 – proponendo tre artisti selezionati, a rappresentare passato, presente e futuro della galleria. Oltre a Massimiliano Luchetti, saranno esposte opere di Ilaria Margutti, artista straordinaria che ha tenuto una personale nel luglio 2013 presso la galleria di via Garibaldi, e Guglielmo Alfarone, giovane e promettente pittore nato in Italia, ma attivo a Londra, che sarà in mostra dal 5 aprile 2014 alla 33 .
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Massimiliano Luchetti è nato nel 1975 a Pietrasanta. Nel 1992 frequenta un corso artistico presso lo studio d’arte F. Palla e nel 2008 tiene la sua prima personale presso la Galleria Petrarte di Pietrasanta. Una tecnica lenta e riflessiva, fatta di velature successive, stratificazioni sovrapposte, abrasioni e sottrazioni, che rappresenta il medium ideale per il passaggio in una dimensione, quella della pittura, in grado di riflettere sulle proprie capacità di mettere in scena verità più forti di quelle comuni.Il mondo che Luchetti costruisce e destruttura sulla tela non può avere contorni netti e figure delineate, perché non rappresenta una dimensione onirica in cui quello che si sogna ci appare più vero del reale e quasi tangibile. Egli dà forma ad un’elaborazione mentale del sé.
Crea, mediante il suo lavoro, una zona di passaggio, un limbo. Non luoghi ultraterreni, ma realtà palpabili, che possiedono un proprio peso specifico, occupando un’area di sviluppo attraverso la quale invadere lo spazio. I suoi dipinti sono anime carnali, dotate di vita propria e, allo stesso tempo, di una fisicità concreta, data, visibile. Lo provano il rumore della tela dispiegata sulla superficie del pavimento e l’odore forte della pittura. Ma è maggiormente il non detto, il celato e ciò che muta con il tempo e lo spazio a renderle esseri a sé stanti. Assorbono il riguardante in un vortice di sensazioni da metabolizzare lentamente. Accompagnano in un’esperienza totalizzante – basta osservarle per provare qualcosa di nuovo, unico, non banale, che conduce oltre la pura visione. Il pittore non restituisce ciò che vede e le sue opere non derivano da una sorta di abbandono dei sensi di fronte al reale. Al contrario, esse costituiscono tappe di un iter interiore, squisitamente mentale, cerebrale. Provocano una senso di vertigine, e appaiono come visioni che trascendono l’hic et nunc, trasportando verso l’ignoto. Non danno certezze o punti fermi a cui appellarsi. Mettono in scena ombre di figure e oggetti desunti dal vocabolario figurativo dell’artista, che nei lavori più recenti procedono inesorabili verso l’astrazione, traducendosi in proiezioni di un mondo reale inteso come pura finzione.
A proposito della serie di “Mappe”, la produzione più attuale del suo corpus, M. L. afferma: «Le Mappe assumono le sembianze di “porte”, bisogna varcarle per poi esplorare lo spazio celato dietro di esse e farsi condurre alla sublimazione del viaggio, alla scoperta di un nuovo mondo. Starà al singolo individuo leggere il proprio Io e domandarsi se intraprendere o no il cammino nelle profondità di queste terre ».
19
gennaio 2014
Massimiliano Luchetti – Ombre
Dal 19 gennaio al 16 febbraio 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA33
Arezzo, Via Giuseppe Garibaldi, 33, (Arezzo)
Arezzo, Via Giuseppe Garibaldi, 33, (Arezzo)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì h 16.30|19.30; sabato e domenica h 11.00|13.00 e 16.30|19.30.
Vernissage
19 Gennaio 2014, ore 18.00
Autore
Curatore