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Massimiliano Marrani
La mostra è costituita da una serie di opere realizzate secondo la tecnica della computer art, che nascono dall’assemblaggio di svariati materiali fotografici, pittorici e materici (oggetti in genere), sovrapposti e mischiati gli uni agli altri con un adeguato software fino a raggiungere una determinata composizione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Inaugura venerdì 11 giugno, alle ore 17, la mostra dell’artista bolognese Massimiliano Marrani, presso la Vetrina INA di Via Cavour 21, a Parma. L’esposizione rientra nella rassegna “Sguardi. Non perdiamoci di vista”, ideata e organizzata dall’Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma, in collaborazione con l’Archivio Giovani Artisti di Parma e Provincia, l’Associazione culturale VisivoUditivo e Fondazione Monte di Parma.
La mostra è costituita da una serie di opere realizzate secondo la tecnica della computer art, che nascono dall’assemblaggio di svariati materiali fotografici, pittorici e materici (oggetti in genere), sovrapposti e mischiati gli uni agli altri con un adeguato software fino a raggiungere una determinata composizione.
Il tema fondamentale delle immagini digitali di Marrani è la contaminazione di mondi, dunque, forme e strutture, differenti, in grado di produrre un effetto finale di grande straniamento rispetto alle nostre abitudini visive. Sono scene dalla forte carica dadaista, che lasciano l’osservatore strabiliato, incapace di ripercorrere la genesi creativa che le ha prodotte. Un percorso compiuto, sì, dal programma di un computer, ma guidato dall’occhio visionario dell’autore, che ha trovato in questo medium artistico il modo migliore per esprimersi.
“Ho iniziato a fare immagini digitali, perché non sono capace di dipingere! E poi per questioni di spazio: lavorando con un computer non se ne occupa tanto…Attorno a ciascuna immagine ci sto una ventina di giorni, un mese, lavorandoci cinque o sei ore al giorno. L’opera non la considero terminata, se non quando raggiungo la forma definitiva, meglio, quando la figura non raggiunge da sé la sua forma definitiva e anche gli altri attorno a me se ne accorgono. Il mio, comunque, è un puro gioco. Non cerco di trasmettere un particolare messaggio, ma di creare un’immagine d’effetto”.
Massimiliano Marrani
Massimiliano Marrani è nato a Bologna il 6 novembre 1969.
Dopo il diploma all’Istituto statale d’Arte di Bologna (sezione Decorazione Pittorica), ha costituito una società di grafica, che si è sciolta cinque anni più tardi. Trasferitosi a Parma, ha lavorato come freelance nel campo della grafica, fino a essere assunto nello studio di grafica dove ancora oggi lavora.
A partire dal 2002, ha iniziato a produrre immagini digitali. Il suo obiettivo è diventare un artista professionista.
Ha donato 38 stampe fotografiche a colori, frutto del suo lavoro di computer art, al Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università degli Studi di Parma.
Nel 2004 ha tenuto una mostra presso la libreria Feltrinelli di strada Repubblica a Parma.
Vive a Parma.
La mostra è costituita da una serie di opere realizzate secondo la tecnica della computer art, che nascono dall’assemblaggio di svariati materiali fotografici, pittorici e materici (oggetti in genere), sovrapposti e mischiati gli uni agli altri con un adeguato software fino a raggiungere una determinata composizione.
Il tema fondamentale delle immagini digitali di Marrani è la contaminazione di mondi, dunque, forme e strutture, differenti, in grado di produrre un effetto finale di grande straniamento rispetto alle nostre abitudini visive. Sono scene dalla forte carica dadaista, che lasciano l’osservatore strabiliato, incapace di ripercorrere la genesi creativa che le ha prodotte. Un percorso compiuto, sì, dal programma di un computer, ma guidato dall’occhio visionario dell’autore, che ha trovato in questo medium artistico il modo migliore per esprimersi.
“Ho iniziato a fare immagini digitali, perché non sono capace di dipingere! E poi per questioni di spazio: lavorando con un computer non se ne occupa tanto…Attorno a ciascuna immagine ci sto una ventina di giorni, un mese, lavorandoci cinque o sei ore al giorno. L’opera non la considero terminata, se non quando raggiungo la forma definitiva, meglio, quando la figura non raggiunge da sé la sua forma definitiva e anche gli altri attorno a me se ne accorgono. Il mio, comunque, è un puro gioco. Non cerco di trasmettere un particolare messaggio, ma di creare un’immagine d’effetto”.
Massimiliano Marrani
Massimiliano Marrani è nato a Bologna il 6 novembre 1969.
Dopo il diploma all’Istituto statale d’Arte di Bologna (sezione Decorazione Pittorica), ha costituito una società di grafica, che si è sciolta cinque anni più tardi. Trasferitosi a Parma, ha lavorato come freelance nel campo della grafica, fino a essere assunto nello studio di grafica dove ancora oggi lavora.
A partire dal 2002, ha iniziato a produrre immagini digitali. Il suo obiettivo è diventare un artista professionista.
Ha donato 38 stampe fotografiche a colori, frutto del suo lavoro di computer art, al Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) dell’Università degli Studi di Parma.
Nel 2004 ha tenuto una mostra presso la libreria Feltrinelli di strada Repubblica a Parma.
Vive a Parma.
11
giugno 2004
Massimiliano Marrani
Dall'undici giugno al 02 luglio 2004
arte contemporanea
Location
VETRINA INA
Parma, Strada Cavour, 21, (Parma)
Parma, Strada Cavour, 21, (Parma)
Vernissage
11 Giugno 2004, ore 17