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Massimiliano Mirabella – Concerto per olio su tela
La formula inizia, non a caso, con un poliedrico artista come Massimiliano Mirabella
Comunicato stampa
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Una nuova realtà si affaccia sulla scena artistica flegrea, TY’SH, associazione culturale che vuole iniziare, con la personale di Massimiliano Mirabella, CONCERTO PER OLIO SU TELA, un percorso d’incontro e fusione di arti diverse.
Un bellissimo spazio di 110 mq che non nasce con lo spirito della galleria, bensì con quello di location trasversale dove si possono realizzare scambi e incontri per addetti ai lavori e per tutti gli appassionati d’arte. Le esposizioni concepite, quindi, come preludio a progetti di gruppo, a discorsi più estesi e variegati, a commistioni di arti e artisti differenti tra loro per stili e tecniche. Musica, video, performance, insieme a pittura, scultura, installazioni. Il tutto deciso e iniziato spontaneamente in un suggestivo scenario nei Campi Flegrei, davanti a un buon bicchiere di vino e magari a una buona cena.
La formula inizia, non a caso, con un poliedrico artista come Massimiliano Mirabella. Musiche medievali suonate dal vivo saranno la delicata colonna sonora e insieme lo stridente contrasto con la serie di pale, tele e arazzi dipinti dall’artista partenopeo e con la performance che ne deriverà.
Una nuova evoluzione nella poetica dell’artista, contraddistinto da carica istintiva, poliedricità e potenza fisica ed espressiva.
Guardare da vicino l’opera di Massimiliano Mirabella significa esplorare i recessi della sua anima. Passione, impeto, sofferenza, ossessione, umani vincoli contraddistinguono la sua poetica. La forsennata ricerca di un io alternatamente perduto e ritrovato nei legacci e nei volti nascosti delle opere precedenti, lascia ora il posto a figure alate, ma che poco somigliano a dei veri angeli. Un diverso sguardo rivolto alla ricerca dell’io, una visione dall’alto, più razionale, forse, ma non meno sofferente. Il vincolo lega, costringe, ma ha anche insita in sé una sicurezza che in questa nuova fase artistica viene a mancare ponendo la visione dall’alto, da una diversa distanza visiva, da un’esplosione e insieme liberazione dell’anima. Ancora richiami al mito, al fantastico che tanto ha influito sull’opera di Mirabella. Ancora ferite sul costato, ancora senza redenzione e via d’uscita, anche se la visuale della vita ha cambiato prospettiva. Ancora corpi ricurvi su sé stessi, ma stavolta condizionati da ali che vorrebbero strapparli via dai comuni e anche sicuri condizionamenti dell’esistenza.
Un bellissimo spazio di 110 mq che non nasce con lo spirito della galleria, bensì con quello di location trasversale dove si possono realizzare scambi e incontri per addetti ai lavori e per tutti gli appassionati d’arte. Le esposizioni concepite, quindi, come preludio a progetti di gruppo, a discorsi più estesi e variegati, a commistioni di arti e artisti differenti tra loro per stili e tecniche. Musica, video, performance, insieme a pittura, scultura, installazioni. Il tutto deciso e iniziato spontaneamente in un suggestivo scenario nei Campi Flegrei, davanti a un buon bicchiere di vino e magari a una buona cena.
La formula inizia, non a caso, con un poliedrico artista come Massimiliano Mirabella. Musiche medievali suonate dal vivo saranno la delicata colonna sonora e insieme lo stridente contrasto con la serie di pale, tele e arazzi dipinti dall’artista partenopeo e con la performance che ne deriverà.
Una nuova evoluzione nella poetica dell’artista, contraddistinto da carica istintiva, poliedricità e potenza fisica ed espressiva.
Guardare da vicino l’opera di Massimiliano Mirabella significa esplorare i recessi della sua anima. Passione, impeto, sofferenza, ossessione, umani vincoli contraddistinguono la sua poetica. La forsennata ricerca di un io alternatamente perduto e ritrovato nei legacci e nei volti nascosti delle opere precedenti, lascia ora il posto a figure alate, ma che poco somigliano a dei veri angeli. Un diverso sguardo rivolto alla ricerca dell’io, una visione dall’alto, più razionale, forse, ma non meno sofferente. Il vincolo lega, costringe, ma ha anche insita in sé una sicurezza che in questa nuova fase artistica viene a mancare ponendo la visione dall’alto, da una diversa distanza visiva, da un’esplosione e insieme liberazione dell’anima. Ancora richiami al mito, al fantastico che tanto ha influito sull’opera di Mirabella. Ancora ferite sul costato, ancora senza redenzione e via d’uscita, anche se la visuale della vita ha cambiato prospettiva. Ancora corpi ricurvi su sé stessi, ma stavolta condizionati da ali che vorrebbero strapparli via dai comuni e anche sicuri condizionamenti dell’esistenza.
16
dicembre 2006
Massimiliano Mirabella – Concerto per olio su tela
Dal 16 al 26 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE CULTURALE TY’SH
Pozzuoli, Via Suolo San Gennaro, 15, (Napoli)
Pozzuoli, Via Suolo San Gennaro, 15, (Napoli)
Orario di apertura
il giovedì dalle 22 , gli altri giorni su appuntamento
Vernissage
16 Dicembre 2006, ore 19
Ufficio stampa
STUDIO OBRA
Autore