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Massimo Attardi
La particolarità delle opere di Massimo Attardi sta nel processo creativo che restituisce una corrispondenza fra la sensazione dell’immagine riprodotta ed il supporto sul quale viene proposta all’osservatore.
Comunicato stampa
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La particolarità delle opere di Massimo Attardi sta nel processo creativo che restituisce una corrispondenza fra la sensazione dell’immagine riprodotta ed il supporto sul quale viene proposta all’osservatore.
Non ci sorprende, quindi, la volontà di osare e creare nelle opere di Attardi,che richiamano coloristicamente la pittura grazie alla tecnica di stampa della gomma bicromata, antico procedimento fotografico che consente una risoluzione pittorica maggiore. Attardi, raffigura le donne del nostro tempo, muse, che si impongono allo sguardo in modo spudorato o pudiche, carnali o eteree, sensuali e sfuggenti esasperando al massimo la figura femminile.
La scelta del supporto, il legno, nasce dalla voglia di uscire dai canoni della standardizzazione dei supporti utilizzati per la fotografia. Egli adopera il legno, in quanto natura organica, manipolabile, quanto può essere il nostro corpo. Un supporto, quindi, che ha la stessa natura organica di ciò che raffigura ma al contempo che restituisce un senso di freschezza e di tattilità.
Massimo Attardi, è presente sulla scena nazionale dal 1985, ha esposto in Italia e all’estero. E’ presente in annuari d’Arte Contemporanea e nelle quotazioni d’asta.
Non ci sorprende, quindi, la volontà di osare e creare nelle opere di Attardi,che richiamano coloristicamente la pittura grazie alla tecnica di stampa della gomma bicromata, antico procedimento fotografico che consente una risoluzione pittorica maggiore. Attardi, raffigura le donne del nostro tempo, muse, che si impongono allo sguardo in modo spudorato o pudiche, carnali o eteree, sensuali e sfuggenti esasperando al massimo la figura femminile.
La scelta del supporto, il legno, nasce dalla voglia di uscire dai canoni della standardizzazione dei supporti utilizzati per la fotografia. Egli adopera il legno, in quanto natura organica, manipolabile, quanto può essere il nostro corpo. Un supporto, quindi, che ha la stessa natura organica di ciò che raffigura ma al contempo che restituisce un senso di freschezza e di tattilità.
Massimo Attardi, è presente sulla scena nazionale dal 1985, ha esposto in Italia e all’estero. E’ presente in annuari d’Arte Contemporanea e nelle quotazioni d’asta.
18
dicembre 2004
Massimo Attardi
Dal 18 dicembre 2004 al 14 gennaio 2005
giovane arte
Location
PRIMO PIANO LIVINGALLERY
Lecce, Viale Guglielmo Marconi, 4, (Lecce)
Lecce, Viale Guglielmo Marconi, 4, (Lecce)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17 alle 21
Vernissage
18 Dicembre 2004, ore 19,30
Autore
Curatore