Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Massimo Bramandi – La maschera dell’eroe
Il mito dell’eroe, colui che è grado di incidere in modo determinante sugli eventi alterandone il corso, è al centro della riflessione pittorica di Massimo Bramandi, autore della mostra “La maschera dell’eroe”, allestita nelle sale del Lu.C.C.A. Lounge e Underground
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il mito dell'eroe, colui che è grado di incidere in modo determinante sugli eventi alterandone il corso, è al centro della riflessione pittorica di Massimo Bramandi, autore della mostra “La maschera dell'eroe”, allestita nelle sale del Lu.C.C.A. Lounge e Underground, in via della Fratta 36 a Lucca, che apre i battenti sabato 2 aprile 2011. Curata da Maurizio Vanni e Antonio Parpinelli, l'esposizione, che è a ingresso libero, sarà inaugurata alla presenza dell'artista venerdì 8 aprile 2011 alle ore 18,30 e resterà aperta al pubblico fino al 15 maggio 2011.
Un corpus di diciotto dipinti su tela e una scultura-installazione realizzati appositamente dall'artista toscano per il museo lucchese che raccontano la storia del “suo” personale eroe. Nelle sue composizioni, Bramandi tende a umanizzare i suoi eroi, a renderli quotidiani proiettandoli in un particolare stato di quiete. La possanza delle loro braccia e la prepotenza muscolare delle loro gambe evidenziano la loro abitudine a impetuose sollecitazioni fisiche, ma la loro postura esplicita uno stato di momentanea tranquillità. È come se l’artista, dopo un lunghissima battaglia, li facesse riposare e meditare sulle problematiche del nostro presente: incomunicabilità, difficoltà dei rapporti umani, materialismo, assenza di ideali, difficile rapporto genitori-figli, atteggiamento passivo nei confronti della società. Gli eroi di Bramandi sono raccolti, in una posizione quasi fetale, come nel voler riprendere nuove energie in attesa di ricominciare le proprie sfide.
I suoi personaggi sono rappresentati su un palinsesto dominato da accensioni cromatiche, materiche e luminose, dove il colore ne amplifica l’aspetto fantastico: ne deriva una struttura compositiva che tende a riunire, come un grande magnete, i generosi frammenti materici e cromatici sparsi sulla superficie del dipinto. Su tutto campeggia la figura dell'eroe, ritratto come un uomo senza volto: è come se indossasse una maschera, non per perdere l’identità, ma per difendere la vulnerabilità del proprio essere interiore. Una maschera esistenziale che non altera la sostanza dell’individuo, che lo isola da tutto e da tutti e che lo preserva dagli attacchi di una società che tende a martirizzare i propri eroi.
Biografia artista
Massimo Bramandi nasce a Napoli nel 1980. Vive e lavora a Castelfiorentino (Firenze).
Dopo essersi diplomato all’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Federigo Enriques” a Castelfiorentino, nel 2005 si iscrive all'Alanus Hochschule für Kunst und Gesellschaft di Bonn (Germania) laureandosi col massimo dei voti. Durante il periodo universitario studia sotto la guida di professori come Makoto Fujiwara e Andreas Kienlin, approfondendo la teoria dell’arte e la filosofia tedesca, in particolare l’antroposofia e il metodo pedagogico steineriano. La sua ricerca coinvolge diverse espressioni artistiche: pittura, grafica, installazioni video e scultura, attraverso l'uso di materiali come il metallo, la pietra e il legno. I suoi interessi si concentrano in modo particolare sulla Land Art Installation.
Dal 2006 al 2009 lavora con lo scultore Marco Di Piazza, come collaboratore e consulente di progetti d’arte presso il suo laboratorio di scultura di Bonn e di San Gimignano (Siena). Dal 2010 entra a far parte della Società delle Belle Arti Circolo degli Artisti "Casa di Dante" di Firenze. Nel corso del 2011 tiene seminari sull'arte presso la Libera Accademia di Belle Arti di Firenze.
Principali esposizioni e concorsi
2010 Biennale "Giardini Informali", Borgo San Giusto, Empoli (Firenze)
10 Artisti per Irene Grandi, Ken's Art Gallery, Firenze
2009 Simposio Internazionale di Scultura, Oslo (Norvegia)
Simposio Internazionale di Scultura, Il Cairo (Egitto) - collettiva
2008 Simposio Internazionale di Scultura, Oslo (Norvegia)
Videoinstallazione (Oslo, Norvegia) con la guida del Prof. Makoto Fujiwara
Esposizione di sculture nel Giardino Botanico di Bonn (ottobre 2008-aprile 2009)
Seminario Internazionale “Young immigrants and the labour market. The contribution of the Education and Vocational Training to the integration process”, Bialystok (Polonia)
Simposio Internazionale di Scultura, Bredevoort (Olanda)
Blickfeld, performance presso l'Alanus Hochschule, Bonn
2007 Blickfeld, performance presso l'Alanus Hochschule, Bonn
2006 Blickfeld, performance presso l'Alanus Hochschule, Bonn
Donazione di un’opera pittorica e di una scultura alla Caserma del Corpo dei Finanzieri di Castelfiorentino (Firenze)
2003 Vincitore del concorso per la “Nuova Edizione del Decameron”, a cura di Vittore Branca, Arnoldo Mondadori Editore
2002 Realizzazione di stemmi araldici su commissione dell’Amministrazione Provinciale di Avellino per il Palio della Botte
1999-2000 Realizzazione su commissione del Circolo Filatelico Numismatico di Castelfiorentino di due opere pittoriche per la Chiesa di Santa Verdiana di Castelfiorentino (Firenze)
1999 1° Premio concorso “Scuola Teatro”, 13ª Edizione, Firenze
1° Premio Speciale “Letteratura e Pittura nella Valdelsa”, 1ª Edizione, Castelfiorentino
Un corpus di diciotto dipinti su tela e una scultura-installazione realizzati appositamente dall'artista toscano per il museo lucchese che raccontano la storia del “suo” personale eroe. Nelle sue composizioni, Bramandi tende a umanizzare i suoi eroi, a renderli quotidiani proiettandoli in un particolare stato di quiete. La possanza delle loro braccia e la prepotenza muscolare delle loro gambe evidenziano la loro abitudine a impetuose sollecitazioni fisiche, ma la loro postura esplicita uno stato di momentanea tranquillità. È come se l’artista, dopo un lunghissima battaglia, li facesse riposare e meditare sulle problematiche del nostro presente: incomunicabilità, difficoltà dei rapporti umani, materialismo, assenza di ideali, difficile rapporto genitori-figli, atteggiamento passivo nei confronti della società. Gli eroi di Bramandi sono raccolti, in una posizione quasi fetale, come nel voler riprendere nuove energie in attesa di ricominciare le proprie sfide.
I suoi personaggi sono rappresentati su un palinsesto dominato da accensioni cromatiche, materiche e luminose, dove il colore ne amplifica l’aspetto fantastico: ne deriva una struttura compositiva che tende a riunire, come un grande magnete, i generosi frammenti materici e cromatici sparsi sulla superficie del dipinto. Su tutto campeggia la figura dell'eroe, ritratto come un uomo senza volto: è come se indossasse una maschera, non per perdere l’identità, ma per difendere la vulnerabilità del proprio essere interiore. Una maschera esistenziale che non altera la sostanza dell’individuo, che lo isola da tutto e da tutti e che lo preserva dagli attacchi di una società che tende a martirizzare i propri eroi.
Biografia artista
Massimo Bramandi nasce a Napoli nel 1980. Vive e lavora a Castelfiorentino (Firenze).
Dopo essersi diplomato all’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Federigo Enriques” a Castelfiorentino, nel 2005 si iscrive all'Alanus Hochschule für Kunst und Gesellschaft di Bonn (Germania) laureandosi col massimo dei voti. Durante il periodo universitario studia sotto la guida di professori come Makoto Fujiwara e Andreas Kienlin, approfondendo la teoria dell’arte e la filosofia tedesca, in particolare l’antroposofia e il metodo pedagogico steineriano. La sua ricerca coinvolge diverse espressioni artistiche: pittura, grafica, installazioni video e scultura, attraverso l'uso di materiali come il metallo, la pietra e il legno. I suoi interessi si concentrano in modo particolare sulla Land Art Installation.
Dal 2006 al 2009 lavora con lo scultore Marco Di Piazza, come collaboratore e consulente di progetti d’arte presso il suo laboratorio di scultura di Bonn e di San Gimignano (Siena). Dal 2010 entra a far parte della Società delle Belle Arti Circolo degli Artisti "Casa di Dante" di Firenze. Nel corso del 2011 tiene seminari sull'arte presso la Libera Accademia di Belle Arti di Firenze.
Principali esposizioni e concorsi
2010 Biennale "Giardini Informali", Borgo San Giusto, Empoli (Firenze)
10 Artisti per Irene Grandi, Ken's Art Gallery, Firenze
2009 Simposio Internazionale di Scultura, Oslo (Norvegia)
Simposio Internazionale di Scultura, Il Cairo (Egitto) - collettiva
2008 Simposio Internazionale di Scultura, Oslo (Norvegia)
Videoinstallazione (Oslo, Norvegia) con la guida del Prof. Makoto Fujiwara
Esposizione di sculture nel Giardino Botanico di Bonn (ottobre 2008-aprile 2009)
Seminario Internazionale “Young immigrants and the labour market. The contribution of the Education and Vocational Training to the integration process”, Bialystok (Polonia)
Simposio Internazionale di Scultura, Bredevoort (Olanda)
Blickfeld, performance presso l'Alanus Hochschule, Bonn
2007 Blickfeld, performance presso l'Alanus Hochschule, Bonn
2006 Blickfeld, performance presso l'Alanus Hochschule, Bonn
Donazione di un’opera pittorica e di una scultura alla Caserma del Corpo dei Finanzieri di Castelfiorentino (Firenze)
2003 Vincitore del concorso per la “Nuova Edizione del Decameron”, a cura di Vittore Branca, Arnoldo Mondadori Editore
2002 Realizzazione di stemmi araldici su commissione dell’Amministrazione Provinciale di Avellino per il Palio della Botte
1999-2000 Realizzazione su commissione del Circolo Filatelico Numismatico di Castelfiorentino di due opere pittoriche per la Chiesa di Santa Verdiana di Castelfiorentino (Firenze)
1999 1° Premio concorso “Scuola Teatro”, 13ª Edizione, Firenze
1° Premio Speciale “Letteratura e Pittura nella Valdelsa”, 1ª Edizione, Castelfiorentino
08
aprile 2011
Massimo Bramandi – La maschera dell’eroe
Dall'otto aprile al 15 maggio 2011
arte contemporanea
Location
LU.C.C.A. – LUCCA CENTER OF CONTEMPORARY ART
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Lucca, Via Della Fratta, 36, (Lucca)
Orario di apertura
da martedì a domenica 10-19 lunedì chiuso
Vernissage
8 Aprile 2011, ore 18.30
Autore
Curatore