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Massimo Corsini / Valentina Persico – Visavì
Visavì è un progetto pensato appositamente per l’esposizione nello spazio della Chiesa di san Rocco, si compone di 456 fogli disegnati collocati a terra e di una proiezione video.
Comunicato stampa
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Visavì è un progetto pensato appositamente per l’esposizione nello spazio della Chiesa di san Rocco, si compone di 456 fogli disegnati collocati a terra e di una proiezione video. Entrambe le esperienze, disegni e video sono il risultato di un progetto site-specific costruito le settimane precedenti all’inaugurazione quando gli artisti Valentina Persico e Massimo Corsini, in accordo con l'Assessorato alla Cultura, hanno girato per le strade del centro di Carnago muniti di fogli da disegno e telecamera.
L'idea guida dell'esposizione è quella di una visione che penetra una realtà incontrandola nell'istante...il ritratto non è quello "congelato", in posa. È un ritratto dinamico, che lascia un'apertura e lancia degli interrogativi.
Il video (dal latino "io vedo") è un valore aggiunto, perché sfaccetta la percezione di questo istante, rendendo il ritratto ancor più fluido. Il ritratto si vede nel suo farsi, nel tratto che risponde agli stimoli che gli dà il viso (e in genere la persona ritratta con cui si stabilisce un rapporto-incontro), mentre a sua volta la persona risponde al ritratto che vede farsi. Oltre che all'emozione e all'imbarazzo di essere ripresa.
Si colgono le espressioni e le parole, le reazioni, si mostra come i tre eventi (l'essere lì del soggetto, il ritratto, la ripresa) si parlano. il motore di queste orbite di un evento intorno all'altro, è lo sguardo. Tu guardi, io guardo, egli guarda e immagina...si guarda disegnato, si immagina ripreso (Come uscirò nel filmino? Lo farete vedere in televisione?)...è un grande trauma!
Uno sguardo sull'impermanenza, sul momento che è già tutto aperto al momento successivo... Perché i disegni e le riprese video sono l'idea di un non chiuso, del rischio dell'incertezza, un figurativo in bilico, una forma che accetta il dialogo con l'informe (non lo tiene lontano come un incubo) nel suo rapporto col “realismo”.
L'idea guida dell'esposizione è quella di una visione che penetra una realtà incontrandola nell'istante...il ritratto non è quello "congelato", in posa. È un ritratto dinamico, che lascia un'apertura e lancia degli interrogativi.
Il video (dal latino "io vedo") è un valore aggiunto, perché sfaccetta la percezione di questo istante, rendendo il ritratto ancor più fluido. Il ritratto si vede nel suo farsi, nel tratto che risponde agli stimoli che gli dà il viso (e in genere la persona ritratta con cui si stabilisce un rapporto-incontro), mentre a sua volta la persona risponde al ritratto che vede farsi. Oltre che all'emozione e all'imbarazzo di essere ripresa.
Si colgono le espressioni e le parole, le reazioni, si mostra come i tre eventi (l'essere lì del soggetto, il ritratto, la ripresa) si parlano. il motore di queste orbite di un evento intorno all'altro, è lo sguardo. Tu guardi, io guardo, egli guarda e immagina...si guarda disegnato, si immagina ripreso (Come uscirò nel filmino? Lo farete vedere in televisione?)...è un grande trauma!
Uno sguardo sull'impermanenza, sul momento che è già tutto aperto al momento successivo... Perché i disegni e le riprese video sono l'idea di un non chiuso, del rischio dell'incertezza, un figurativo in bilico, una forma che accetta il dialogo con l'informe (non lo tiene lontano come un incubo) nel suo rapporto col “realismo”.
20
novembre 2010
Massimo Corsini / Valentina Persico – Visavì
Dal 20 al 28 novembre 2010
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
EX CHIESA DI SAN ROCCO
Carnago, Via Italia, (Varese)
Carnago, Via Italia, (Varese)
Orario di apertura
sabato 15.00-19.00
domenica 10.00-12.30 e 15.00-19.00, e su appuntamento
Vernissage
20 Novembre 2010, ore 17
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