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Massimo De Caria – Sculture, rumori e partiture musicali
ASSAB ONE inaugura nei suoi spazi la mostra di Massimo De Caria “Sculture, rumori e partiture musicali” a cura di Giorgio Verzotti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L'utilizzo di materiali poveri, metalli industriali, pietra e l'inserimento di piccoli motori che l'artista ha prelevato da una vecchia fabbrica dismessa di macchine affrancatrici, compongono un suggestivo paesaggio sonoro. La mostra è arricchita dalle partiture musicali create appositamente dal compositore Paolo Ricci.
"De Caria presenta opere di piccole dimensioni, spesso poste a terra, e spesso ridotte alla filiforme struttura di un'asta metallica. Non ha la poetica preziosità dei materiali di Melotti (o di Nagasawa, per continuare con la sfida dei riferimenti) anzi i suoi si potrebbero definire brutalisti, ma possiede lo stesso gusto per le proporzioni armoniche fra gli elementi (pochi) che costituiscono l'opera. La verticalità è una sorta di antropometria, è il riferimento alla posizione eretta del corpo umano, ma non è enfatizzata come elevazione, come sublimazione dal basso, anzi: l'opera è minimizzata, è spesso visivamente quasi-niente, è assotigliata fino al quasi-invisibile e per di più, abbiamo detto, assume piccole dimensioni fino a mimetizzarsi con l'ambiente, per non dire scomparire in esso. La povertà enti-eroica dei materiali si direbbe che imponga per tutte le opere l'assenza di titolo, quasi a rifuggire da ogni tentazione di identità definita." Giorgio Verzotti
La serata prosegue con il finissage della mostra 1+1+1 e con una speciale live perfomance di Olivia Salvadori e Coby Sey, in dialogo con Alone Together di Johanna Grawunder.
"De Caria presenta opere di piccole dimensioni, spesso poste a terra, e spesso ridotte alla filiforme struttura di un'asta metallica. Non ha la poetica preziosità dei materiali di Melotti (o di Nagasawa, per continuare con la sfida dei riferimenti) anzi i suoi si potrebbero definire brutalisti, ma possiede lo stesso gusto per le proporzioni armoniche fra gli elementi (pochi) che costituiscono l'opera. La verticalità è una sorta di antropometria, è il riferimento alla posizione eretta del corpo umano, ma non è enfatizzata come elevazione, come sublimazione dal basso, anzi: l'opera è minimizzata, è spesso visivamente quasi-niente, è assotigliata fino al quasi-invisibile e per di più, abbiamo detto, assume piccole dimensioni fino a mimetizzarsi con l'ambiente, per non dire scomparire in esso. La povertà enti-eroica dei materiali si direbbe che imponga per tutte le opere l'assenza di titolo, quasi a rifuggire da ogni tentazione di identità definita." Giorgio Verzotti
La serata prosegue con il finissage della mostra 1+1+1 e con una speciale live perfomance di Olivia Salvadori e Coby Sey, in dialogo con Alone Together di Johanna Grawunder.
28
maggio 2018
Massimo De Caria – Sculture, rumori e partiture musicali
Dal 28 maggio al 29 giugno 2018
arte contemporanea
Location
ASSAB ONE – EX GEA
Milano, Via Assab, 1, (Milano)
Milano, Via Assab, 1, (Milano)
Biglietti
Libero con tessera associativa
Orario di apertura
dal martedi al venerdi, dalle 15:00 alle 18:00
Vernissage
28 Maggio 2018, h 18:00
Autore
Curatore