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Massimo De Gennaro – La danza degli ulivi
La fotografia di natura di Massimo De Gennaro sottolinea ciò che è necessario alla riflessione individuale.
Comunicato stampa
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L’Associazione culturale Obiettivo Camera e Spazio Kryptos presentano Massimo De Gennaro, la cui fotografia di natura sottolinea ciò che è necessario alla riflessione individuale.
Autore cosciente e scrupoloso, Massimo De Gennaro applica una grammatica-linguaggio che manifesta una straordinaria combinazione di regole logiche e acquisite e usi arbitrari.
Con la qualità delle sue fotografie di Ulivi, Massimo De Gennaro scandisce i tempi del racconto e del coinvolgimento conseguente. Non si perde per strada, e permette anche a noi osservatori di percorrere la nostra linea: non racconta nulla di superfluo, per dare fiato a quanto è effettivamente necessario.
Visioni pacate, che impongono la riflessione, che inducono in tentazione... di pensare, ciascuno per sé, ma anche in condivisione con altri.
Nella propria forma apparente, le fotografie di Massimo De Gennaro si rivolgono a istanti di natura, nella propria fantastica bellezza: una natura nella quale si svolge l’Esistenza. Dotato di sentimento gentile e raffinato, formato in parti uguali di cultura e istinto, l’autore assolve la condizione basilare della Fotografia (in maiuscola volontaria e consapevole), quella di osservare, piuttosto che giudicare, per condividere e partecipare: sia all’atto del fotografare sia nei tempi della circolazione delle immagini.
Autore cosciente e scrupoloso, Massimo De Gennaro applica una grammatica-linguaggio che manifesta una straordinaria combinazione di regole logiche e acquisite (relative soprattutto alla costruzione compositiva) e usi arbitrari, che scandiscono un tempo e ritmo che accompagnano l’osservazione, invitandola ad allineare l’irrazionale con il razionale, e viceversa: dalla mente al cuore, ma anche dal cuore alla mente. Prima ancora di aver realizzato ognuna delle sue fotografie di Ulivi, averle pensate o sognate, anche per un solo istante, l’autore si propone in modo diverso e autonomo da tutti coloro che hanno guardato (non visto) le medesime situazioni. Per sempre.
Perché va detto. Nessuno di questi soggetti raffigura se stesso: ognuno rappresenta qualcosa d’altro e di diverso, sia preso da solo, sia inserito nella magistrale combinazione di tante immagini, una accanto all’altra, una dietro l’altra. Non sono natura, ma “fotografie di natura”: tra la realtà e la loro raffigurazione ci sta il cuore di un autore, che risponde a una propria cultura ed esperienza esistenziale, che mette cortesemente a disposizione.
Maurizio Rebuzzini
Massimo De Gennaro (Brindisi, 1956) è un architetto e pittore che frequenta la fotografia con indirizzo e orientamento verso l’espressione creativa: per quanto riguarda l’apparenza dei propri soggetti e, soprattutto, la loro interpretazione scandita con un linguaggio visivo individuale.
Ha pubblicato due monografie d’autore: Blue (Logos; 2005) e La danza degli ulivi (Silvana Editoriale; 2015). Da questa seconda, la selezione presentata in mostra.
Autore cosciente e scrupoloso, Massimo De Gennaro applica una grammatica-linguaggio che manifesta una straordinaria combinazione di regole logiche e acquisite e usi arbitrari.
Con la qualità delle sue fotografie di Ulivi, Massimo De Gennaro scandisce i tempi del racconto e del coinvolgimento conseguente. Non si perde per strada, e permette anche a noi osservatori di percorrere la nostra linea: non racconta nulla di superfluo, per dare fiato a quanto è effettivamente necessario.
Visioni pacate, che impongono la riflessione, che inducono in tentazione... di pensare, ciascuno per sé, ma anche in condivisione con altri.
Nella propria forma apparente, le fotografie di Massimo De Gennaro si rivolgono a istanti di natura, nella propria fantastica bellezza: una natura nella quale si svolge l’Esistenza. Dotato di sentimento gentile e raffinato, formato in parti uguali di cultura e istinto, l’autore assolve la condizione basilare della Fotografia (in maiuscola volontaria e consapevole), quella di osservare, piuttosto che giudicare, per condividere e partecipare: sia all’atto del fotografare sia nei tempi della circolazione delle immagini.
Autore cosciente e scrupoloso, Massimo De Gennaro applica una grammatica-linguaggio che manifesta una straordinaria combinazione di regole logiche e acquisite (relative soprattutto alla costruzione compositiva) e usi arbitrari, che scandiscono un tempo e ritmo che accompagnano l’osservazione, invitandola ad allineare l’irrazionale con il razionale, e viceversa: dalla mente al cuore, ma anche dal cuore alla mente. Prima ancora di aver realizzato ognuna delle sue fotografie di Ulivi, averle pensate o sognate, anche per un solo istante, l’autore si propone in modo diverso e autonomo da tutti coloro che hanno guardato (non visto) le medesime situazioni. Per sempre.
Perché va detto. Nessuno di questi soggetti raffigura se stesso: ognuno rappresenta qualcosa d’altro e di diverso, sia preso da solo, sia inserito nella magistrale combinazione di tante immagini, una accanto all’altra, una dietro l’altra. Non sono natura, ma “fotografie di natura”: tra la realtà e la loro raffigurazione ci sta il cuore di un autore, che risponde a una propria cultura ed esperienza esistenziale, che mette cortesemente a disposizione.
Maurizio Rebuzzini
Massimo De Gennaro (Brindisi, 1956) è un architetto e pittore che frequenta la fotografia con indirizzo e orientamento verso l’espressione creativa: per quanto riguarda l’apparenza dei propri soggetti e, soprattutto, la loro interpretazione scandita con un linguaggio visivo individuale.
Ha pubblicato due monografie d’autore: Blue (Logos; 2005) e La danza degli ulivi (Silvana Editoriale; 2015). Da questa seconda, la selezione presentata in mostra.
27
aprile 2017
Massimo De Gennaro – La danza degli ulivi
Dal 27 aprile all'undici maggio 2017
fotografia
Location
SPAZIO KRYPTOS
Milano, Via Panfilo Castaldi, 26, (Milano)
Milano, Via Panfilo Castaldi, 26, (Milano)
Orario di apertura
lunedì - venerdì, 15.30 - 19.00
Vernissage
27 Aprile 2017, h 18.30
Autore
Curatore