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Massimo Diosono – Zanshin
Zanshin significa “spirito del gesto”, liberazione del Sé attraverso la forma, concetto che Massimo Diosono presenta in una mostra personale dove ripercorre alcune tappe fondamentali della propria poetica: dai Mandala alle opere con la cenere, fino agli Ensō, ultimi suoi lavori, seguendo il principio di “impermanenza” che guida il mutare dei corpi e del pensiero. Tutto è destinato a scomparire nel processo di trasformazione delle cose e per Diosono ciò apre a possibilità artistiche di alto valore comunicativo.
Comunicato stampa
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Zanshin significa “spirito del gesto”, liberazione del Sé attraverso la forma, concetto che Massimo Diosono presenta in una mostra personale dove ripercorre alcune tappe fondamentali della propria poetica: dai Mandala alle opere con la cenere, fino agli Ensō, ultimi suoi lavori, seguendo il principio di “impermanenza” che guida il mutare dei corpi e del pensiero. Tutto è destinato a scomparire nel processo di trasformazione delle cose e per Diosono ciò apre a possibilità artistiche di alto valore comunicativo.
La forza del gesto di cui parla l’artista emerge in questa mostra attraverso tre stadi che rappresentano altrettanti momenti decisivi del suo linguaggio: la “gestualità meditata” dei Mandala, quella “spontanea” delle opere realizzate con la cenere e, infine, la “gestualità fulminea” degli Ensō, cerchi dipinti su carta con un unico tratto, la quale semplicità nasconde, al contrario, una complessità filosofica tutta da scoprire e interiorizzare. Il richiamo è sempre rivolto alle filosofie orientali che Diosono interpreta attraverso la pittura e che porta a nostra conoscenza in modo spontaneo e sempre carico di entusiasmo artistico.
La mostra è corredata da un catalogo con presentazione critica di Andrea Baffoni.
La forza del gesto di cui parla l’artista emerge in questa mostra attraverso tre stadi che rappresentano altrettanti momenti decisivi del suo linguaggio: la “gestualità meditata” dei Mandala, quella “spontanea” delle opere realizzate con la cenere e, infine, la “gestualità fulminea” degli Ensō, cerchi dipinti su carta con un unico tratto, la quale semplicità nasconde, al contrario, una complessità filosofica tutta da scoprire e interiorizzare. Il richiamo è sempre rivolto alle filosofie orientali che Diosono interpreta attraverso la pittura e che porta a nostra conoscenza in modo spontaneo e sempre carico di entusiasmo artistico.
La mostra è corredata da un catalogo con presentazione critica di Andrea Baffoni.
20
ottobre 2012
Massimo Diosono – Zanshin
Dal 20 ottobre al 25 novembre 2012
arte contemporanea
Location
T.A.C. ARTE COMTEMPORANEA
Perugia, Via Guglielmo Marconi, 15, (Perugia)
Perugia, Via Guglielmo Marconi, 15, (Perugia)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 16-19,30,
altri orari su appuntamento
tel. 075 5732990 – 345 4687582
Vernissage
20 Ottobre 2012, h 18
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