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Massimo Gatti – Tracce di presenza umana
Il libro fotografico di Massimo Gatti diventa una mostra
Comunicato stampa
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Il libro fotografico di Massimo Gatti giunge alla sua terza edizione e diventa una mostra, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato Turismo, Moda, Eventi del Comune di Milano e la partecipazione di Intesa Private Banking.
Così come il libro, la mostra ”Tracce di presenza umana” è una selezione di scatti realizzati in giro per il mondo da Massimo Gatti, noto a molti come imprenditore ed ora anche come reporter attento e sensibile, un fotografo che non è un fotografo e che scatta in modo professionale con apparecchi non professionali.
Le foto infatti sono tutte realizzate con due tipi di macchina: una digitale da pochi Euro e con delle “usa e getta”.
La mostra si articola in tre differenti ambiti: il primo comprende le immagini che danno il titolo all’esposizione, con colpi d’occhio che colgono situazioni improvvise e con rari fotomontaggi (dichiarati) che mettono in evidenza la costante inquietudine dell’animo umano.
Al centro del percorso un gioco: “fotoromanzo con modella e manichini” con testi di Andrea Pinketts.
Infine la sezione più toccante che raccoglie immagini realizzate nella favela e scuola di samba ”Mangueira” di Rio de Janeiro, dove gli allegri colori verde e fucsia stonano, in modo tipicamente brasiliano, con la misera realtà quotidiana della gente di quei luoghi.
C’è anche dello humor, è difficile, infatti, non sorridere davanti a certe inquadrature come “i Bulgari” o “L’uomo non è di bronzo”Una mostra che fa venire voglia di prendere in mano una piccola camera e provare a scattare.
Così come il libro, la mostra ”Tracce di presenza umana” è una selezione di scatti realizzati in giro per il mondo da Massimo Gatti, noto a molti come imprenditore ed ora anche come reporter attento e sensibile, un fotografo che non è un fotografo e che scatta in modo professionale con apparecchi non professionali.
Le foto infatti sono tutte realizzate con due tipi di macchina: una digitale da pochi Euro e con delle “usa e getta”.
La mostra si articola in tre differenti ambiti: il primo comprende le immagini che danno il titolo all’esposizione, con colpi d’occhio che colgono situazioni improvvise e con rari fotomontaggi (dichiarati) che mettono in evidenza la costante inquietudine dell’animo umano.
Al centro del percorso un gioco: “fotoromanzo con modella e manichini” con testi di Andrea Pinketts.
Infine la sezione più toccante che raccoglie immagini realizzate nella favela e scuola di samba ”Mangueira” di Rio de Janeiro, dove gli allegri colori verde e fucsia stonano, in modo tipicamente brasiliano, con la misera realtà quotidiana della gente di quei luoghi.
C’è anche dello humor, è difficile, infatti, non sorridere davanti a certe inquadrature come “i Bulgari” o “L’uomo non è di bronzo”Una mostra che fa venire voglia di prendere in mano una piccola camera e provare a scattare.
22
maggio 2006
Massimo Gatti – Tracce di presenza umana
Dal 22 maggio al 19 giugno 2006
fotografia
Location
SPAZIO MEETING
Milano, Piazza Del Duomo, (Milano)
Milano, Piazza Del Duomo, (Milano)
Vernissage
22 Maggio 2006, ore 18
Editore
ELECTA
Autore