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Massimo Lomasto – Berlin – Milano
La Galleria Arianna Sartori di Mantova presenta nuovamente l’artista Massimo Lomasto con l’inaugurazione della inedita mostra personale “Berlin – Milano”, Sabato 12 Aprile alle ore 17.30, con presentazione di Daniele Upiglio.
Comunicato stampa
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La Galleria Arianna Sartori di Mantova presenta nuovamente l’artista Massimo Lomasto con l’inaugurazione della inedita mostra personale “Berlin - Milano”, Sabato 12 Aprile alle ore 17.30, con presentazione di Daniele Upiglio.
L’esposizione, a cura di Arianna Sartori, resterà aperta al pubblico fino al 30 Aprile 2014.
Incisori contemporanei: Massimo Lomasto
Intervista a cura di Arianna Sartori
Quali sono le caratteristiche del suo libro di artista “Berlin” e della cartella “Milano” che lei presenta nella nostra galleria?
Il libro di artista “Berlin” è composto da un testo contenuto in quattro terzine rilegate e da quattro stampe originali; la cartella “Milano” è composta da un testo e da quattro stampe originali. Si tratta di una produ-zione che mi ha impegnato diversi anni, e che ho portato a termine con uno stretto lavoro di collabora-zione con Giorgio Upiglio e con Daniele Upiglio.
Le stampe originali derivano da lastre fotoincise, che ho elaborato con successivi passaggi in acquatinta e che sono state stampate da Daniele Upiglio con i torchi di Giorgio Upiglio.
Perché ha usato la tecnica della fotoincisione o meglio la elaborazione di lastre fotoincise?
Questa tecnica presenta indubbiamente alcuni punti di forza: unisce la freschezza, la immediatezza della immagine fotografica (l’attimo fuggente, l’attimo che non tornerà mai più, colto dalle mie fotografie) al lungo, meditato percorso dell’incisore.
L’uso della acquatinta mi porta ad ottenere passaggi (dai bianchi più luminosi ai neri più cupi e profondi), che definiscono, delimitano oppure portano a uno stato di indeterminazione o mutazione dell’immagine.
È una elaborazione, al cui termine si incontra una nuova forma artistica, che non sarà ormai né fotografia né incisione.
È un passaggio comunque rischioso, non sempre coronato dal successo; quando però si arriva a un risul-tato, è come l’aprirsi di una nuova porta.
Perchè Berlin e Milano?
Sono città a cui sono molto legato. Berlin per i suoi eventi storici, il dramma spaventoso della Shoah con la feroce persecuzione e lo sterminio degli ebrei, la guerra, la distruzione della città; poi un anelito di riconci-liazione, la rinascita.
Milano è la mia città, una metropoli in mutazione, tra le memorie di un passato storicamente importante, il nostro passato, e “il nuovo che avanza” e nel suo cammino spiana, cancella, progetta, costruisce.
Massimo Lomasto, pittore incisore, ha svolto la sua attività calcografica presso le stamperie di Giorgio e di Daniele Upiglio in Milano e presso il Centro Internazionale della Grafica in Venezia.
Hanno scritto su di lui tra gli altri:
Franco Passoni, Roberto Sanesi, Roberto Mussapi, Marco Fragonara, Federico Napoli, Paolo Levi, Jac-queline Ceresoli, Carlo Franza, Roberta Fiorini.
Sue opere sono conservate presso:
Civica Raccolta Bertarelli, in Milano, Biblioteca Marucelliana, in Firenze, Archivio Sartori, in Mantova, Gabinetto delle Stampe, in Bagnacavallo, Galleria Internazionale Ca’ Pesaro, in Venezia.
Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, tra cui si possono ricordare la II e la III biennale di incisione di Santo André in Brasile, Arte senza Confini a Vanzago nel 2001 e nel 2008 e a Kawasaki (Giappone) nel 2003, “Libro della Notte” alla Künsterhaus Bethanien in Berlino e Fiera del Libro a Lipsia nel 2012, progetto espositivo: Arte Italiana, Onishi gallery a New York nel 2009; Camden Gallery a Londra nel 2012.
L’esposizione, a cura di Arianna Sartori, resterà aperta al pubblico fino al 30 Aprile 2014.
Incisori contemporanei: Massimo Lomasto
Intervista a cura di Arianna Sartori
Quali sono le caratteristiche del suo libro di artista “Berlin” e della cartella “Milano” che lei presenta nella nostra galleria?
Il libro di artista “Berlin” è composto da un testo contenuto in quattro terzine rilegate e da quattro stampe originali; la cartella “Milano” è composta da un testo e da quattro stampe originali. Si tratta di una produ-zione che mi ha impegnato diversi anni, e che ho portato a termine con uno stretto lavoro di collabora-zione con Giorgio Upiglio e con Daniele Upiglio.
Le stampe originali derivano da lastre fotoincise, che ho elaborato con successivi passaggi in acquatinta e che sono state stampate da Daniele Upiglio con i torchi di Giorgio Upiglio.
Perché ha usato la tecnica della fotoincisione o meglio la elaborazione di lastre fotoincise?
Questa tecnica presenta indubbiamente alcuni punti di forza: unisce la freschezza, la immediatezza della immagine fotografica (l’attimo fuggente, l’attimo che non tornerà mai più, colto dalle mie fotografie) al lungo, meditato percorso dell’incisore.
L’uso della acquatinta mi porta ad ottenere passaggi (dai bianchi più luminosi ai neri più cupi e profondi), che definiscono, delimitano oppure portano a uno stato di indeterminazione o mutazione dell’immagine.
È una elaborazione, al cui termine si incontra una nuova forma artistica, che non sarà ormai né fotografia né incisione.
È un passaggio comunque rischioso, non sempre coronato dal successo; quando però si arriva a un risul-tato, è come l’aprirsi di una nuova porta.
Perchè Berlin e Milano?
Sono città a cui sono molto legato. Berlin per i suoi eventi storici, il dramma spaventoso della Shoah con la feroce persecuzione e lo sterminio degli ebrei, la guerra, la distruzione della città; poi un anelito di riconci-liazione, la rinascita.
Milano è la mia città, una metropoli in mutazione, tra le memorie di un passato storicamente importante, il nostro passato, e “il nuovo che avanza” e nel suo cammino spiana, cancella, progetta, costruisce.
Massimo Lomasto, pittore incisore, ha svolto la sua attività calcografica presso le stamperie di Giorgio e di Daniele Upiglio in Milano e presso il Centro Internazionale della Grafica in Venezia.
Hanno scritto su di lui tra gli altri:
Franco Passoni, Roberto Sanesi, Roberto Mussapi, Marco Fragonara, Federico Napoli, Paolo Levi, Jac-queline Ceresoli, Carlo Franza, Roberta Fiorini.
Sue opere sono conservate presso:
Civica Raccolta Bertarelli, in Milano, Biblioteca Marucelliana, in Firenze, Archivio Sartori, in Mantova, Gabinetto delle Stampe, in Bagnacavallo, Galleria Internazionale Ca’ Pesaro, in Venezia.
Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, tra cui si possono ricordare la II e la III biennale di incisione di Santo André in Brasile, Arte senza Confini a Vanzago nel 2001 e nel 2008 e a Kawasaki (Giappone) nel 2003, “Libro della Notte” alla Künsterhaus Bethanien in Berlino e Fiera del Libro a Lipsia nel 2012, progetto espositivo: Arte Italiana, Onishi gallery a New York nel 2009; Camden Gallery a Londra nel 2012.
12
aprile 2014
Massimo Lomasto – Berlin – Milano
Dal 12 al 30 aprile 2014
architettura
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
ARIANNA SARTORI ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Mantova, Via Ippolito Nievo, 10, (Mantova)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 10.00-12.30 / 16.00-19.30. Chiuso festivi
Vernissage
12 Aprile 2014, ore 17.30
Autore
Curatore