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Massimo Mastrorillo – Aliqual
Mostra fotografica di Massimo Mastrorillo sul sisma del 2009 a L’Aquila
Comunicato stampa
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“Laquilalaquilalaquilaaliqualaliqualaliqual”: c’è un gioco molto semplice che consiste nel ripetere una parola in continuazione fino a che il suo senso si sfalda e diventa un qualcosa di misterioso, qualcosa che ci fa perdere l’orientamento e ci dà la possibilità di immaginarci in un mondo che improvvisamente è diventato altro.
Con queste parole, una macchina e un flash il documentarista e vincitore al World Press Photo Massimo Mastrorillo ci racconta L’Aquila post terremoto. Un lavoro lungo sei anni e una produzione di 88 fotografie, tutte rigorosamente verticali a dimostrazione che in una città incerta e ancora senza soluzione stanno in piedi solo loro, a sfilare orgogliosamente nel registro sistematico della memoria.
La documentazione, priva di orpelli e mistificazioni, si fa bussola estetica all’interno del luogo lungamente ferito e tutto da riscattare. È con lo schermo fotografico che la rivitalizzazione passa attraverso la narrazione delle storie che, seppur interrotte, emanano segnali tanto di seduzione quanto di confusione. Ogni frame è come un tassello di un quadro apocalittico su cui tuttavia la visione si stringe in un solletico sensuale, rumoroso e accecante.
Aliqual rappresenta il sacrificio attivo e semplice. E la citazione alla città aquilana, oltre a un titolo evidentemente eloquente, è appena accennata poiché le strade, le case, le scuole, il ginnasio dovevano avere una fisionomia dolcemente stanca a esalare la migliore espressione della loro anima.
Così come nel libro, la successione di queste immagini riserbano il piacere di penetrare poco per volta e sempre più dentro la maestà di questi luoghi, che resuscitano tutto il senso dell’energia umana.
… Un giorno un abitante mi ha detto che la vita de L’Aquila e degli Aquilani è in realtà sospesa. E’ stata una folgorazione. Ho capito che il concetto di sospensione era la chiave di un racconto più profondo, riflessivo e complesso.
ALIQUAL – L’AQUILA rappresenta un enclave, un territorio chiuso a chiave e congelato così com’era nel giorno del terremoto. È il simbolo di una città ancora senza soluzione. Perché dopo 6 anni tutto è rimasto com’era. E a più di 6 anni dalle prime immagini de l’Aquila ferita, questo nuovo, vibrante ritratto di una città che lotta per il diritto a vivere con pienezza e libertà la propria vita, si conferma una “lettura” imprescindibile nel panorama della fotografia reportagistica contemporanea.
Grazie alle donazioni di 150 contributors che attraverso una campagna di crowdfunding hanno reso realizzabile il progetto, Aliqual è divenuto un prodotto editoriale Skinnerboox e una mostra fotografica itinerante, che ha visto il suo battesimo presso la Leica Galerie di Milano lo scorso ottobre.
Durante l’inaugurazione, l’autore sarà presente per il talk e il book signing. Ad anticipare l’evento ci sarà la lettura portfolio per chiunque avesse materiale da portare in visione.
Massimo Mastrorillo è da anni impegnato nel documentare le conseguenze di guerre e disastri naturali e ambientali sulla società. Convinto del forte potere evocativo della fotografia è sempre alla ricerca di nuovi linguaggi che forniscano spunti di riflessione e punti di vista differenti. Ha vinto numerosi premi internazionali tra cui il World Press Photo, il Picture of the Year International, il Lucie Award e il PDN annual. È Leica Ambassador e docente di fotografia presso la Leica Akademie e la Scuola Romana di Fotografia. Nel 2015 fonda, insieme ai colleghi Paolo Cenciarelli e Pamela Piscicelli, D.O.O.R. una factory romana per l’ideazione e la promozione della cultura visiva e del publishing.
www.massimomastrorillo.com
LOST IN LOFT è la proposta culturale coordinata da Valentina Isceri e Valentina Trisolino (curatrici indipendenti e cofondatrici di Kult – Culture Visive) che si interseca alle attività degli spazi di LO.FT – Locali Fotografici e alle competenze dei suoi fondatori Francesca Fiorella (autrice e direttrice), Roberta Fuorvia (resp.allestimento mostre), Alice Caracciolo (resp.editoriale) e Sergio De Riccardis (resp. stampa). Nell’universo della fotografia contemporanea, LOST IN LOFT vuole combinare momenti di incontro, speech, artist talk, book signing, open lecture a eventi fotografici e sonori, per offrire esperienze plurisensoriali nel tessuto connettivo della città di Lecce, rinnovando il consueto appuntamento espositivo e vivacizzandolo in un modus performativo più curioso e accattivante. Il format interessa il coinvolgimento di figure professionali nel mondo della fotografia contemporanea internazionale chiamate a presentare i propri progetti secondo pratiche conoscitive orizzontali e smart.
www.kultculturevisive.tumblr.com
http://www.localifotografici.tumblr.com
Con queste parole, una macchina e un flash il documentarista e vincitore al World Press Photo Massimo Mastrorillo ci racconta L’Aquila post terremoto. Un lavoro lungo sei anni e una produzione di 88 fotografie, tutte rigorosamente verticali a dimostrazione che in una città incerta e ancora senza soluzione stanno in piedi solo loro, a sfilare orgogliosamente nel registro sistematico della memoria.
La documentazione, priva di orpelli e mistificazioni, si fa bussola estetica all’interno del luogo lungamente ferito e tutto da riscattare. È con lo schermo fotografico che la rivitalizzazione passa attraverso la narrazione delle storie che, seppur interrotte, emanano segnali tanto di seduzione quanto di confusione. Ogni frame è come un tassello di un quadro apocalittico su cui tuttavia la visione si stringe in un solletico sensuale, rumoroso e accecante.
Aliqual rappresenta il sacrificio attivo e semplice. E la citazione alla città aquilana, oltre a un titolo evidentemente eloquente, è appena accennata poiché le strade, le case, le scuole, il ginnasio dovevano avere una fisionomia dolcemente stanca a esalare la migliore espressione della loro anima.
Così come nel libro, la successione di queste immagini riserbano il piacere di penetrare poco per volta e sempre più dentro la maestà di questi luoghi, che resuscitano tutto il senso dell’energia umana.
… Un giorno un abitante mi ha detto che la vita de L’Aquila e degli Aquilani è in realtà sospesa. E’ stata una folgorazione. Ho capito che il concetto di sospensione era la chiave di un racconto più profondo, riflessivo e complesso.
ALIQUAL – L’AQUILA rappresenta un enclave, un territorio chiuso a chiave e congelato così com’era nel giorno del terremoto. È il simbolo di una città ancora senza soluzione. Perché dopo 6 anni tutto è rimasto com’era. E a più di 6 anni dalle prime immagini de l’Aquila ferita, questo nuovo, vibrante ritratto di una città che lotta per il diritto a vivere con pienezza e libertà la propria vita, si conferma una “lettura” imprescindibile nel panorama della fotografia reportagistica contemporanea.
Grazie alle donazioni di 150 contributors che attraverso una campagna di crowdfunding hanno reso realizzabile il progetto, Aliqual è divenuto un prodotto editoriale Skinnerboox e una mostra fotografica itinerante, che ha visto il suo battesimo presso la Leica Galerie di Milano lo scorso ottobre.
Durante l’inaugurazione, l’autore sarà presente per il talk e il book signing. Ad anticipare l’evento ci sarà la lettura portfolio per chiunque avesse materiale da portare in visione.
Massimo Mastrorillo è da anni impegnato nel documentare le conseguenze di guerre e disastri naturali e ambientali sulla società. Convinto del forte potere evocativo della fotografia è sempre alla ricerca di nuovi linguaggi che forniscano spunti di riflessione e punti di vista differenti. Ha vinto numerosi premi internazionali tra cui il World Press Photo, il Picture of the Year International, il Lucie Award e il PDN annual. È Leica Ambassador e docente di fotografia presso la Leica Akademie e la Scuola Romana di Fotografia. Nel 2015 fonda, insieme ai colleghi Paolo Cenciarelli e Pamela Piscicelli, D.O.O.R. una factory romana per l’ideazione e la promozione della cultura visiva e del publishing.
www.massimomastrorillo.com
LOST IN LOFT è la proposta culturale coordinata da Valentina Isceri e Valentina Trisolino (curatrici indipendenti e cofondatrici di Kult – Culture Visive) che si interseca alle attività degli spazi di LO.FT – Locali Fotografici e alle competenze dei suoi fondatori Francesca Fiorella (autrice e direttrice), Roberta Fuorvia (resp.allestimento mostre), Alice Caracciolo (resp.editoriale) e Sergio De Riccardis (resp. stampa). Nell’universo della fotografia contemporanea, LOST IN LOFT vuole combinare momenti di incontro, speech, artist talk, book signing, open lecture a eventi fotografici e sonori, per offrire esperienze plurisensoriali nel tessuto connettivo della città di Lecce, rinnovando il consueto appuntamento espositivo e vivacizzandolo in un modus performativo più curioso e accattivante. Il format interessa il coinvolgimento di figure professionali nel mondo della fotografia contemporanea internazionale chiamate a presentare i propri progetti secondo pratiche conoscitive orizzontali e smart.
www.kultculturevisive.tumblr.com
http://www.localifotografici.tumblr.com
20
febbraio 2016
Massimo Mastrorillo – Aliqual
Dal 20 febbraio al 20 marzo 2016
fotografia
Location
LO.FT – LOCALI FOTOGRAFICI
Lecce, Via Ernesto Simini, 6/8, (Lecce)
Lecce, Via Ernesto Simini, 6/8, (Lecce)
Vernissage
20 Febbraio 2016, ore 18.30
Autore
Curatore