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Massimo Mion – Get Fuzzy
Venticinque scatti di indiscutibile interesse, sono quelli proposti dal fotografo Massimo Mion nella sua personale, interni ed esterni, luoghi indefiniti ma reali, nei quali si aggirano, a volte, presenze oscure e dai contorni sfumati
Comunicato stampa
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Venticinque scatti di indiscutibile interesse, sono quelli proposti dal fotografo Massimo Mion nella sua personale, interni ed esterni, luoghi indefiniti ma reali, nei quali si aggirano, a volte, presenze oscure e dai contorni sfumati.
Sperimentatore di questa espressione artistica, M.Mion, si propone al pubblico con questa sua personale, opere interamente create in analogico e digitale tra il 2004 ed il 2006, scattate quasi interamente in luce naturale, spesso con lunghi tempi di esposizione ed a mano libera.
Attraverso questa tecnica M.Mion accentua la sensazione di immagini indistinte e "sfumate", riesce ad ottenere nelle sue opere un carattere di indeterminatezza e di confusione.
“Ciò che emerge dalle foto è un senso generale di isolamento, di incertezza e di solitudine. Le presenze che aleggiano nei luoghi ritratti interrogano lo spettatore sui rapporti che lo legano ai luoghi in cui vive. Molto spesso, inoltre, gli spazi rappresentati sono impercettibili e diventano astratti, fino a diventare rappresentazioni inconsce di luoghi reali.” (M.Mion)
Biografia
Massimo Mion nasce a Mirano (VE) nel 1974, ingegnere elettrico si avvicina alla fotografia e se ne appassiona grazie alla sua professione.
Fotografo autodidatta, si occupa, infatti, di ristrutturazione di ambienti industriali, e proprio dalla frequentazione di tali luoghi è nato l'interesse per questo tipo di fotografie.
Imagina Cafè
Storica galleria della città lagunare, ora punto di ritrovo vivace e creativo di artisti e giovani universitari, si trova tra il Campo Santa Margherita ed il Campo San Barnaba, tipico campo veneziano dove vi è attraccato alla riva il barcone adibito alla vendita delle verdure provenienti dalle isole. Ai piedi del Ponte dei Pugni, così denominato perché qui si affrontavano in una spettacolare tenzone, gli abitanti di due parti opposte di Venezia, i Castellani ed i Nicolotti, lottando sul ponte dove esistono ancora le sagome dei piedi del punto d'inizio della battaglia.
Nata come storica galleria fotografica, Imagina Cafè è ora un locale che organizza mostre di giovani artisti e che offre inoltre iniziative culturali di ampio respiro capaci di mobilitare il mondo artistico veneziano e non solo.
Oltre alle esposizioni di pittura e fotografia si organizzano incontri con l’autore, concerti jazz e serate letterarie, il tutto in una cornice architettonica di chiara impronta newyorchese: l’arredamento, infatti, gioca sul bianco predominante degli interni, il rosso vivo delle sedie e l’acciaio brillante dei particolari.
Sperimentatore di questa espressione artistica, M.Mion, si propone al pubblico con questa sua personale, opere interamente create in analogico e digitale tra il 2004 ed il 2006, scattate quasi interamente in luce naturale, spesso con lunghi tempi di esposizione ed a mano libera.
Attraverso questa tecnica M.Mion accentua la sensazione di immagini indistinte e "sfumate", riesce ad ottenere nelle sue opere un carattere di indeterminatezza e di confusione.
“Ciò che emerge dalle foto è un senso generale di isolamento, di incertezza e di solitudine. Le presenze che aleggiano nei luoghi ritratti interrogano lo spettatore sui rapporti che lo legano ai luoghi in cui vive. Molto spesso, inoltre, gli spazi rappresentati sono impercettibili e diventano astratti, fino a diventare rappresentazioni inconsce di luoghi reali.” (M.Mion)
Biografia
Massimo Mion nasce a Mirano (VE) nel 1974, ingegnere elettrico si avvicina alla fotografia e se ne appassiona grazie alla sua professione.
Fotografo autodidatta, si occupa, infatti, di ristrutturazione di ambienti industriali, e proprio dalla frequentazione di tali luoghi è nato l'interesse per questo tipo di fotografie.
Imagina Cafè
Storica galleria della città lagunare, ora punto di ritrovo vivace e creativo di artisti e giovani universitari, si trova tra il Campo Santa Margherita ed il Campo San Barnaba, tipico campo veneziano dove vi è attraccato alla riva il barcone adibito alla vendita delle verdure provenienti dalle isole. Ai piedi del Ponte dei Pugni, così denominato perché qui si affrontavano in una spettacolare tenzone, gli abitanti di due parti opposte di Venezia, i Castellani ed i Nicolotti, lottando sul ponte dove esistono ancora le sagome dei piedi del punto d'inizio della battaglia.
Nata come storica galleria fotografica, Imagina Cafè è ora un locale che organizza mostre di giovani artisti e che offre inoltre iniziative culturali di ampio respiro capaci di mobilitare il mondo artistico veneziano e non solo.
Oltre alle esposizioni di pittura e fotografia si organizzano incontri con l’autore, concerti jazz e serate letterarie, il tutto in una cornice architettonica di chiara impronta newyorchese: l’arredamento, infatti, gioca sul bianco predominante degli interni, il rosso vivo delle sedie e l’acciaio brillante dei particolari.
01
luglio 2006
Massimo Mion – Get Fuzzy
Dal primo al 20 luglio 2006
fotografia
Location
IMAGINA CAFE’
Venezia, Campo Santa Margherita (Dorsoduro), 3126, (Venezia)
Venezia, Campo Santa Margherita (Dorsoduro), 3126, (Venezia)
Orario di apertura
tutti i giorni, chiuso il lunedì, dalle ore 08.00 alle ore 02.00
Vernissage
1 Luglio 2006, ore 18
Autore