Il tema della mostra è l’identità: come si forma? Come cambia? E come sarà domani? Otto volti di ragazzi che hanno appena superato i diciotto anni sono stati fotografati da Massimo Mucci nel tentativo di rappresentare una soglia, un’identità in mutamento, ma una sola foto non basta, un solo ritratto non comunica. Ecco perché ogni volto è proposto in due scatti, molto vicini tra loro forse. Tra i due momenti c’è un tempo trascorso, che provoca un leggero cambiamento nello stato d’animo del soggetto, quindi un leggero cambiamento espressivo sul loro volto. In questo modo si accende una comunicazione: tra quelle due foto cosa ha provocato quel sorriso? O quel turbamento? Cosa accadrà domani, nella foto che manca? Dobbiamo provare a immaginarlo. Otto volti di una generazione che guardando al futuro ci fanno pensare all’affermazione che c’è in tutti noi: “Il mio nome”… è…