Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Massimo Prizzon – Ai confini della città. Sotto il viadotto, niente?
La mostra è il primo evento nato in seno al progetto FOTOFILIA che intende promuovere la fotografia italiana d’autore
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura il prossimo 3 febbraio presso il Centro Culturale Cascina Grande a Rozzano (Milano) la mostra fotografica di Massimo Prizzon “ AI CONFINI DELLA CITTA’. Sotto il viadotto, niente?”, a cura di Roberto Mutti. Parte della mostra sarà ospitata in contemporanea anche presso Art Book Milano in Via Ventura, Lambrate.
La mostra è il primo evento nato in seno al progetto FOTOFILIA che intende promuovere la fotografia italiana d’autore.
«Talvolta la fotografia sa indagare nella realtà fino a farne emergere quegli aspetti che a un primo sguardo potevano essere sfuggiti. Massimo Prizzon ha cercato un punto di osservazione decisamente insolito, quello posto al di sotto dei viadotti delle tangenziali milanesi, dove ci immaginiamo che i piloni di sostegno affondino nel nulla, i guard rail e i muretti di protezione ci dividano dall’indefinito. Trasformando strade e ponti in trampolini di una bellezza ardita, strutture portanti in colonne di moderne cattedrali, il fotografo ci fa scoprire un mondo diverso e nascosto dove crescono gli alberi, si snodano le piste ciclabili, si allargano i prati». Roberto Mutti
In particolare, nello spazio espositivo Cascina Grande saranno visibili 60 fotografie dell’autore e un corner video con circa 250 immagini in bianco e nero, sincronizzate con una colonna sonora di brani tratti dalle esperienze musicali giovanili metropolitane. Presso Art Book Milano verranno esposte altre 17 stampe di grande e medio formato sullo stesso tema.
La mostra si colloca all’interno della rassegna culturale “La nuova scena urbana” – mutamenti, trasformazioni, riqualificazioni e riconversioni: città, periferia, hinterland fra evoluzione, progresso e degrado. La rassegna è incentrata su una serie di manifestazioni culturali che si pongono l’obiettivo di discutere e approfondire problematiche relative ai temi della città, delle periferie e di una nuova urbanità. Le periferie, definite come “luoghi d’attraversamento” o, addirittura, veri e propri “non luoghi”, corrispondono paradossalmente, nell’era delle comunicazioni ultraveloci, a una condizione di incomunicabilità e di solitudine assoluta.
L’arte dimostra ormai da tempo una notevole attenzione verso queste problematiche, su cui ha riflettuto generando numerose testimonianze espressive e sollecitando l’interesse di innumerevoli artisti oggi impegnati nell’elaborazione di una nuova, inedita rappresentazione della scena urbana.
Massimo Prizzon
Nel 1973, anno in cui consegue la laurea in architettura, riceve dalla madre un regalo che sembra un segno del destino: una Nikon F2. Da allora, infatti, pur avendo lavorato professionalmente nel campo dell’architettura, del marketing, dell’editoria, della comunicazione e della pubblicità, Massimo Prizzon continua a fotografare spinto da quella passione che caratterizza ogni non professionista. Nel 2003, dopo trent’anni, decide di non accontentarsi della sola passione: legge libri e frequenta mostre più di quanto non facesse prima, segue dei corsi per migliorare sia la tecnica sia l’espressività e decide di intraprendere la carriera di fotografo professionista. Il ritratto e il paesaggio – naturale e urbano – sono i temi che più lo affascinano
L’incontro con Lanfranco Colombo, avvenuto nel 2004, è determinante: il “grande vecchio” della fotografia italiana – fondatore nel 1967 del Diaframma, la prima galleria al mondo dedicata interamente alla fotografia – vede i suoi lavori, lo incoraggia e gli organizza la prima mostra personale nello spazio espositivo Giovenzana Images on the Road a Milano. Da qui la realizzazione di una nuova mostra, grazie all’incontro con il fotografo Gianni Maffi, che da anni si occupa dello spazio espositivo del Centro Culturale "Cascina Grande" di Rozzano, organizzando mostre e iniziative dedicate alla divulgazione del linguaggio fotografico e audiovisivo.
La mostra è il primo evento nato in seno al progetto FOTOFILIA che intende promuovere la fotografia italiana d’autore.
«Talvolta la fotografia sa indagare nella realtà fino a farne emergere quegli aspetti che a un primo sguardo potevano essere sfuggiti. Massimo Prizzon ha cercato un punto di osservazione decisamente insolito, quello posto al di sotto dei viadotti delle tangenziali milanesi, dove ci immaginiamo che i piloni di sostegno affondino nel nulla, i guard rail e i muretti di protezione ci dividano dall’indefinito. Trasformando strade e ponti in trampolini di una bellezza ardita, strutture portanti in colonne di moderne cattedrali, il fotografo ci fa scoprire un mondo diverso e nascosto dove crescono gli alberi, si snodano le piste ciclabili, si allargano i prati». Roberto Mutti
In particolare, nello spazio espositivo Cascina Grande saranno visibili 60 fotografie dell’autore e un corner video con circa 250 immagini in bianco e nero, sincronizzate con una colonna sonora di brani tratti dalle esperienze musicali giovanili metropolitane. Presso Art Book Milano verranno esposte altre 17 stampe di grande e medio formato sullo stesso tema.
La mostra si colloca all’interno della rassegna culturale “La nuova scena urbana” – mutamenti, trasformazioni, riqualificazioni e riconversioni: città, periferia, hinterland fra evoluzione, progresso e degrado. La rassegna è incentrata su una serie di manifestazioni culturali che si pongono l’obiettivo di discutere e approfondire problematiche relative ai temi della città, delle periferie e di una nuova urbanità. Le periferie, definite come “luoghi d’attraversamento” o, addirittura, veri e propri “non luoghi”, corrispondono paradossalmente, nell’era delle comunicazioni ultraveloci, a una condizione di incomunicabilità e di solitudine assoluta.
L’arte dimostra ormai da tempo una notevole attenzione verso queste problematiche, su cui ha riflettuto generando numerose testimonianze espressive e sollecitando l’interesse di innumerevoli artisti oggi impegnati nell’elaborazione di una nuova, inedita rappresentazione della scena urbana.
Massimo Prizzon
Nel 1973, anno in cui consegue la laurea in architettura, riceve dalla madre un regalo che sembra un segno del destino: una Nikon F2. Da allora, infatti, pur avendo lavorato professionalmente nel campo dell’architettura, del marketing, dell’editoria, della comunicazione e della pubblicità, Massimo Prizzon continua a fotografare spinto da quella passione che caratterizza ogni non professionista. Nel 2003, dopo trent’anni, decide di non accontentarsi della sola passione: legge libri e frequenta mostre più di quanto non facesse prima, segue dei corsi per migliorare sia la tecnica sia l’espressività e decide di intraprendere la carriera di fotografo professionista. Il ritratto e il paesaggio – naturale e urbano – sono i temi che più lo affascinano
L’incontro con Lanfranco Colombo, avvenuto nel 2004, è determinante: il “grande vecchio” della fotografia italiana – fondatore nel 1967 del Diaframma, la prima galleria al mondo dedicata interamente alla fotografia – vede i suoi lavori, lo incoraggia e gli organizza la prima mostra personale nello spazio espositivo Giovenzana Images on the Road a Milano. Da qui la realizzazione di una nuova mostra, grazie all’incontro con il fotografo Gianni Maffi, che da anni si occupa dello spazio espositivo del Centro Culturale "Cascina Grande" di Rozzano, organizzando mostre e iniziative dedicate alla divulgazione del linguaggio fotografico e audiovisivo.
03
febbraio 2007
Massimo Prizzon – Ai confini della città. Sotto il viadotto, niente?
Dal 03 al 27 febbraio 2007
fotografia
Location
CENTRO CULTURALE CASCINA GRANDE
Rozzano, Viale Palmiro Togliatti, (Milano)
Rozzano, Viale Palmiro Togliatti, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato ore 9.30 – 12.30 / 14.30 - 18.00
Vernissage
3 Febbraio 2007, ore 17.30
Ufficio stampa
CM COMUNICAZIONE
Autore
Curatore