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Massimo Scarfagna – Opus sacrum
Massimo Scarfagna presenta per la prima volta, dopo un lavoro durato anni, le sue albero-sculture: 12 ulivi toscani centenari morti durante la gelata dell’85 e portati a nuova vita dalla fervente creatività dello scultore
Comunicato stampa
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OPUS SACRUM
Mostra di sculture di Massimo Scarfagna
Cortona: Centro Congressi - Chiesa di Sant’Agostino, Via Guelfa 40
Da domenica 3 luglio a martedÏ 26 luglio, 2011
Montepulciano: Fortezza di Montepulciano, Via San Donato 21
da domenica 7 agosto a domenica 18 settembre, 2011
Massimo Scarfagna presenta per la prima volta, dopo un lavoro durato anni, le sue albero-sculture: 12 ulivi toscani centenari morti durante la gelata dell’85 e portati a nuova vita dalla fervente creativit‡ dello scultore, che li proporr‡ in un’installazione monumentale - personale interpretazione dell’Ultima Cena - riportando il legno alla sua valenza di pregiato materiale scultoreo.
Il titolo della mostra, “Opus Sacrum”, intende difatti sottolineare la sacralit‡ di un lavoro lento e meditato, che ritrova la spiritualit‡ nei grandi miti della storia e nella stessa materia utilizzata dallo scultore: ulivo, cipresso, cedro del Libano. Essenze dal profondo significato simbolico che trovano in questo lavoro una nuova dimensione contemporanea.
La mostra si terr‡ a Cortona nella splendida Chiesa di Sant’Agostino dal 3 al 26 luglio, per poi proseguire a Montepulciano dal 7 agosto al 18 settembre, negli ampi locali recentemente ristrutturati della Fortezza, destinati da quest’anno ad ospitare importanti eventi culturali, in modo da unire idealmente le due localit‡ della Val di Chiana in un comune percorso artistico.
A Cortona la mostra sar‡ collegata al “Festival di Musica Sacra”, ospitando al suo interno concerti e letture (MercoledÏ 6 luglio, h. 21,00: Musica instrumentale sopra le ultime sette parole del nostro Cristo redentore in croce di Franz J. Haydn, concerto per archi e clavicembalo), con una speciale apertura notturna in occasione della “Notte Sacra della Musica” (sabato 9 luglio). L’apertura sar‡ prolungata anche a Montepulciano in occasione degli eventi “Calici di Stelle”, “Bruscello Poliziano” e del “Bravio delle Botti”.
“Opus Sacrum” permetter‡ al pubblico di assistere alla realizzazione di un’opera di Scarfagna “work in progress”: un albero-scultura sar‡ installato in Piazza della Repubblica a Cortona e successivamente nei Giardini della Fortezza a Montepulciano: in questi luoghi l’artista proseguir‡ dal vivo la creazione dell’opera per tutta la durata delle mostre.
In catalogo un testo della prof.ssa Anita Valentini, che cosÏ descrive il lavoro di Scarfagna:
“Nel suo omaggio alla donna che gli ha dato la vita, nell’opera Anna, la madre, le radici morbidamente trattate di questo albero-effigie femminile tendono al cielo, nascono da un big bang spirituale ed anelano ad esso tornare, mentre le fronde sono capovolte verso terra, come solo in lontane culture orientali Ë dato immaginare: “In tutte le culture l’albero della vita Ë rappresentato come quel cedro con le radici nella terra e le fronde per aria. CosÏ Ë la vita: nasce dall’oscurit‡ e cerca la luce. Ma c’Ë un altro albero, descritto dai rishi [in sanscrito = cantori ispirati o veggenti] nelle Upanishad [scritti speculativi dell’induismo, redatti nei secoli IX-VI a.C.]. Ha le radici in cielo e le fronde che vanno verso terra. Quello Ë l’albero della vita spirituale che parte dalla materia, per risalire al cielo, appunto alle sue radici divine” (Tiziano Terzani, La fine Ë il mio inizio, ed. postuma a cura di Folco Terzani, Milano, Longanesi, 2006, p. 534).
[…] ”Il legno naturale, solcato da incisioni profonde e graffiato, ferito da cicatrici, ricco di asperit‡, di fessurazioni e di nodi, talvolta contrasta cromaticamente e simbolicamente con inclusioni in bronzo, severe, compatte come in Geminazione, dove il caldo ulivo mostra volti maschili e femminili, accompagnati da maschere-umanoidi, ed Ë scrigno prezioso per un imponente viso di donna in bronzo, il cui corpo, dell’identico metallo, Ë stato metamorficamente trasformato in corteccia d’albero, facendo di tale figura femminile una Dafne contemporanea. Questa scenica scultura racchiude in sÈ tutta la poetica e la filosofia di Scarfagna. Su di un ulivo contorto si ergono effigi umane e fantastiche dello stesso legno; tali figure, frammentate, si compongono -o si dissolvono?- sotto l’effetto di venti generatori -o dell’inesorabilit‡ del Tempo?- e la materia si va definendo dinamicamente in immagini, quasi per la forza del vento che piega i secolari ulivi nelle campagne toscane. L’unico sembiante umano saldo, al di l‡ del tempo, Ë il volto della donna plasmata nel bronzo, antica lega metallica creata dall’uomo e prediletta dagli scultori dell’Et‡ classica. La potenza della Natura ha l’imponenza di un tronco che si forma uscendo dalla terra: in quell’assemblarsi di masse lignee lo scultore interviene con morbidi panneggi e plastici episodi, che rimandano al significato originario e fecondatore di Cibele, la Gran Madre degli Dei. Una divinit‡ che si manifesta armonizzandosi con l’albero che lei ha formato, eternandosi nei piani larghi e lucenti del suo viso.”
Nota biografica
Massimo Scarfagna nasce a Ostia Antica. La sua casa natale Ë a pochi metri dagli scavi dell’antico porto romano e lui, gi‡ da bambino, ama passare le giornate ammirando le statue della Roma classica, finchÈ inizia a scolpire nel tufo piccoli oggetti. Nel 1985 si trasferisce in Toscana, dove inizia a sviluppare il suo lavoro scultoreo senza limitazioni. Per anni crea sculture in completa autonomia dalle leggi di mercato e dalle tendenze del momento, tenendole orgogliosamente nascoste al mondo: un isolamento accuratamente ricercato per creare una serie di progetti scultorei, i pi_ significativi fra i quali sono quelli relativi alla serie Olivi e a quella intitolata L’Ultima Cena, per la prima volta in mostra a Cortona e Montepulciano.
Conferenza stampa
La mostra Opus Sacrum sar‡ presentata in conferenza stampa, congiuntamente al “Festival di Musica Sacra” di Cortona, mercoledÏ 22 giugno alle ore 12.30 presso la “Sala Montanelli” della sede del Consiglio Regionale della Toscana, Via Cavour 2, Firenze. Saranno presenti la dott.ssa Anita Valentini e il dott. Eugenio Giani, Consigliere Regionale e Presidente del Consiglio Comunale di Firenze.
“Opus Sacrum” Ë realizzata con il patrocinio del Comune di Cortona e del Comune di Montepulciano.
Orario: tutti i giorni 10.00- 13.00 e 15.00 - 20.00, entrata libera/free entry.
Per informazioni e materiali: +39 349 3338436
www.massimoscarfagna.it
mailto:info@massimoscarfagna.it
Mostra di sculture di Massimo Scarfagna
Cortona: Centro Congressi - Chiesa di Sant’Agostino, Via Guelfa 40
Da domenica 3 luglio a martedÏ 26 luglio, 2011
Montepulciano: Fortezza di Montepulciano, Via San Donato 21
da domenica 7 agosto a domenica 18 settembre, 2011
Massimo Scarfagna presenta per la prima volta, dopo un lavoro durato anni, le sue albero-sculture: 12 ulivi toscani centenari morti durante la gelata dell’85 e portati a nuova vita dalla fervente creativit‡ dello scultore, che li proporr‡ in un’installazione monumentale - personale interpretazione dell’Ultima Cena - riportando il legno alla sua valenza di pregiato materiale scultoreo.
Il titolo della mostra, “Opus Sacrum”, intende difatti sottolineare la sacralit‡ di un lavoro lento e meditato, che ritrova la spiritualit‡ nei grandi miti della storia e nella stessa materia utilizzata dallo scultore: ulivo, cipresso, cedro del Libano. Essenze dal profondo significato simbolico che trovano in questo lavoro una nuova dimensione contemporanea.
La mostra si terr‡ a Cortona nella splendida Chiesa di Sant’Agostino dal 3 al 26 luglio, per poi proseguire a Montepulciano dal 7 agosto al 18 settembre, negli ampi locali recentemente ristrutturati della Fortezza, destinati da quest’anno ad ospitare importanti eventi culturali, in modo da unire idealmente le due localit‡ della Val di Chiana in un comune percorso artistico.
A Cortona la mostra sar‡ collegata al “Festival di Musica Sacra”, ospitando al suo interno concerti e letture (MercoledÏ 6 luglio, h. 21,00: Musica instrumentale sopra le ultime sette parole del nostro Cristo redentore in croce di Franz J. Haydn, concerto per archi e clavicembalo), con una speciale apertura notturna in occasione della “Notte Sacra della Musica” (sabato 9 luglio). L’apertura sar‡ prolungata anche a Montepulciano in occasione degli eventi “Calici di Stelle”, “Bruscello Poliziano” e del “Bravio delle Botti”.
“Opus Sacrum” permetter‡ al pubblico di assistere alla realizzazione di un’opera di Scarfagna “work in progress”: un albero-scultura sar‡ installato in Piazza della Repubblica a Cortona e successivamente nei Giardini della Fortezza a Montepulciano: in questi luoghi l’artista proseguir‡ dal vivo la creazione dell’opera per tutta la durata delle mostre.
In catalogo un testo della prof.ssa Anita Valentini, che cosÏ descrive il lavoro di Scarfagna:
“Nel suo omaggio alla donna che gli ha dato la vita, nell’opera Anna, la madre, le radici morbidamente trattate di questo albero-effigie femminile tendono al cielo, nascono da un big bang spirituale ed anelano ad esso tornare, mentre le fronde sono capovolte verso terra, come solo in lontane culture orientali Ë dato immaginare: “In tutte le culture l’albero della vita Ë rappresentato come quel cedro con le radici nella terra e le fronde per aria. CosÏ Ë la vita: nasce dall’oscurit‡ e cerca la luce. Ma c’Ë un altro albero, descritto dai rishi [in sanscrito = cantori ispirati o veggenti] nelle Upanishad [scritti speculativi dell’induismo, redatti nei secoli IX-VI a.C.]. Ha le radici in cielo e le fronde che vanno verso terra. Quello Ë l’albero della vita spirituale che parte dalla materia, per risalire al cielo, appunto alle sue radici divine” (Tiziano Terzani, La fine Ë il mio inizio, ed. postuma a cura di Folco Terzani, Milano, Longanesi, 2006, p. 534).
[…] ”Il legno naturale, solcato da incisioni profonde e graffiato, ferito da cicatrici, ricco di asperit‡, di fessurazioni e di nodi, talvolta contrasta cromaticamente e simbolicamente con inclusioni in bronzo, severe, compatte come in Geminazione, dove il caldo ulivo mostra volti maschili e femminili, accompagnati da maschere-umanoidi, ed Ë scrigno prezioso per un imponente viso di donna in bronzo, il cui corpo, dell’identico metallo, Ë stato metamorficamente trasformato in corteccia d’albero, facendo di tale figura femminile una Dafne contemporanea. Questa scenica scultura racchiude in sÈ tutta la poetica e la filosofia di Scarfagna. Su di un ulivo contorto si ergono effigi umane e fantastiche dello stesso legno; tali figure, frammentate, si compongono -o si dissolvono?- sotto l’effetto di venti generatori -o dell’inesorabilit‡ del Tempo?- e la materia si va definendo dinamicamente in immagini, quasi per la forza del vento che piega i secolari ulivi nelle campagne toscane. L’unico sembiante umano saldo, al di l‡ del tempo, Ë il volto della donna plasmata nel bronzo, antica lega metallica creata dall’uomo e prediletta dagli scultori dell’Et‡ classica. La potenza della Natura ha l’imponenza di un tronco che si forma uscendo dalla terra: in quell’assemblarsi di masse lignee lo scultore interviene con morbidi panneggi e plastici episodi, che rimandano al significato originario e fecondatore di Cibele, la Gran Madre degli Dei. Una divinit‡ che si manifesta armonizzandosi con l’albero che lei ha formato, eternandosi nei piani larghi e lucenti del suo viso.”
Nota biografica
Massimo Scarfagna nasce a Ostia Antica. La sua casa natale Ë a pochi metri dagli scavi dell’antico porto romano e lui, gi‡ da bambino, ama passare le giornate ammirando le statue della Roma classica, finchÈ inizia a scolpire nel tufo piccoli oggetti. Nel 1985 si trasferisce in Toscana, dove inizia a sviluppare il suo lavoro scultoreo senza limitazioni. Per anni crea sculture in completa autonomia dalle leggi di mercato e dalle tendenze del momento, tenendole orgogliosamente nascoste al mondo: un isolamento accuratamente ricercato per creare una serie di progetti scultorei, i pi_ significativi fra i quali sono quelli relativi alla serie Olivi e a quella intitolata L’Ultima Cena, per la prima volta in mostra a Cortona e Montepulciano.
Conferenza stampa
La mostra Opus Sacrum sar‡ presentata in conferenza stampa, congiuntamente al “Festival di Musica Sacra” di Cortona, mercoledÏ 22 giugno alle ore 12.30 presso la “Sala Montanelli” della sede del Consiglio Regionale della Toscana, Via Cavour 2, Firenze. Saranno presenti la dott.ssa Anita Valentini e il dott. Eugenio Giani, Consigliere Regionale e Presidente del Consiglio Comunale di Firenze.
“Opus Sacrum” Ë realizzata con il patrocinio del Comune di Cortona e del Comune di Montepulciano.
Orario: tutti i giorni 10.00- 13.00 e 15.00 - 20.00, entrata libera/free entry.
Per informazioni e materiali: +39 349 3338436
www.massimoscarfagna.it
mailto:info@massimoscarfagna.it
07
agosto 2011
Massimo Scarfagna – Opus sacrum
Dal 07 agosto al 18 settembre 2011
arte contemporanea
Location
FORTEZZA
Montepulciano, -, (Siena)
Montepulciano, -, (Siena)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.00- 13.00 e 15.00 - 20.00
Sito web
www.massimoscarfagna.it
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