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Massimo Spada / Roberto Zizzo
Alla Fusion Art Gallery piazza Peyron 9 g Torino inaugurazione delle personali di Massimo Spada e Roberto Zizzo a cura di Edoardo Di Mauro e Walter Vallini.
Comunicato stampa
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Il progetto espositivo che il giovane artista pugliese residente a Torino Massimo Spada ha immaginato per la sua personale alla Fusion Art Gallery è un’ulteriore dimostrazione in merito alla forte consapevolezza che caratterizza la generazione emersa negli ultimi anni, in grado di proporsi con un eclettismo formale che non è superficiale maniera, come spesso accadeva negli anni Novanta, ma capacità di rapportarsi da un lato con la non facile eredità dell’avanguardia, dall’altro con la complessità del presente, in termini di confronto con la civiltà dell’immagine ma anche con un sistema dell’arte in cui è facile perdere i confini del proprio orizzonte. L’allestimento che Spada presenterà è complesso ed articolato, caratterizzato da un eclettismo che dimostra la padronanza di varie tecniche. Il titolo, non facilmente riproducibile in scrittura, consiste in un’ inversione speculare del termine GOD, e ben simboleggia il tema della mostra, centrato sulla contrapposizione tra i due poli estremi dell’essere, tra cielo ed inferno, ascesi e dannazione. Questo tema, che dimostra la tensione spirituale che, ad onta delle apparenze, caratterizza la nostra esistenza si sviluppa con dipinti, fotografie ed installazioni dove, per usare parole dell’artista, “le opere focalizzano il concetto di energia. Corrente frazionata, cortocircuiti, collisioni, attivano un fluire di energie positive e negative che si avvicendano, si incontrano, si sostituiscono”.
Edoardo Di Mauro
Il titolo della mostra di Roberto Zizzo, giunto alla sua seconda personale alla Fusion Art Gallery, “Carne Umana”, non deve ingannare e far immaginare scenari truculenti o splatter. L’immediatezza disarmante dell’enunciato è invece un sintomo dell’attitudine dell’artista allo spiazzamento costante del fruitore. La produzione artistica di Zizzo, negli ultimi anni, al di là delle varianti iconiche e formali, si è sempre contraddistinta, come ho già avuto modo di sottolineare, per una dissacrante ironia posta sull’obliquo confine tra dimensione noetica e materialità estrema. Le opere dell’artista genovese lanciano una sfida sia nei confronti del manierismo concettuale “politicamente corretto” che del sensazionalismo scontato e prevedibile. Zizzo adopera gli scarti del vissuto quotidiano, penetra anfratti poco visitati per ricontestualizzarli nella dimensione dell’opera. Questo è avvenuto nel recente passato con le sue manipolazioni digitali di immagini pescate nel sottobosco di internet e di icone della storia dell’arte, con le sagome umane a metà tra simbologia ancestrale e surrealtà, con le immagini di tazze di wc intarsiate di reperti fecali riprodotte con modalità tali da ingannare, ad una superficiale visione, lo spettatore. La corporalità, il rapporto del singolo con il mondo esterno, oltre ad essere sue costanti poetiche, costituiscono il tema della personale. In questa saranno allestiti in prevalenza “autoritratti” caratterizzati da un secco e sintetico espressionismo e realizzati con un assemblaggio di varie tipologie di carne, manipolate ed “umanizzate” per l’occasione.
Edoardo Di Mauro
Edoardo Di Mauro
Il titolo della mostra di Roberto Zizzo, giunto alla sua seconda personale alla Fusion Art Gallery, “Carne Umana”, non deve ingannare e far immaginare scenari truculenti o splatter. L’immediatezza disarmante dell’enunciato è invece un sintomo dell’attitudine dell’artista allo spiazzamento costante del fruitore. La produzione artistica di Zizzo, negli ultimi anni, al di là delle varianti iconiche e formali, si è sempre contraddistinta, come ho già avuto modo di sottolineare, per una dissacrante ironia posta sull’obliquo confine tra dimensione noetica e materialità estrema. Le opere dell’artista genovese lanciano una sfida sia nei confronti del manierismo concettuale “politicamente corretto” che del sensazionalismo scontato e prevedibile. Zizzo adopera gli scarti del vissuto quotidiano, penetra anfratti poco visitati per ricontestualizzarli nella dimensione dell’opera. Questo è avvenuto nel recente passato con le sue manipolazioni digitali di immagini pescate nel sottobosco di internet e di icone della storia dell’arte, con le sagome umane a metà tra simbologia ancestrale e surrealtà, con le immagini di tazze di wc intarsiate di reperti fecali riprodotte con modalità tali da ingannare, ad una superficiale visione, lo spettatore. La corporalità, il rapporto del singolo con il mondo esterno, oltre ad essere sue costanti poetiche, costituiscono il tema della personale. In questa saranno allestiti in prevalenza “autoritratti” caratterizzati da un secco e sintetico espressionismo e realizzati con un assemblaggio di varie tipologie di carne, manipolate ed “umanizzate” per l’occasione.
Edoardo Di Mauro
25
settembre 2009
Massimo Spada / Roberto Zizzo
Dal 25 settembre al 27 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
FUSION ART GALLERY
Torino, Piazza Amedeo Peyron, 9G, (Torino)
Torino, Piazza Amedeo Peyron, 9G, (Torino)
Orario di apertura
martedì, giovedì e venerdì 16.30 – 19.30 o su appuntamento
Vernissage
25 Settembre 2009, dalle 19 alle 23
Autore
Curatore