TARQUINIA (VT): SABATO 28 NOVEMBRE, VITTORIO SGARBI E ANTONINO ZICHICHI PRESENTANO IL LIBRO DI MASSIMO STEFANI “IL TEOREMA DELL’ARTE”, SCRITTO ASSIEME A CARLO BALLJANA, SILVANO OLMI E STEFANO SOLIMANI.

Sarà presentato sabato 28 novembre 2009, alle ore 21, nella sala del consiglio comunale di Tarquinia (VT), il libro intitolato “Il Teorema dell’Arte” pubblicato e distribuito nelle librerie dalla casa editrice Giorgio Mondadori.

Due i testimonial di eccezione: Vittorio Sgarbi e Antonino Zichichi.

L’artista tarquiniese Massimo Stefani, fondatore del movimento artistico “Arcaista”, è l’autore del libro insieme allo scultore Carlo Balljana, al pittore Stefano Solimani e al giornalista Silvano Olmi.

Particolarmente originale è la copertina, realizzata sovrapponendo le firme di centinaia di artisti che hanno aderito al movimento arcaista.

Il libro contiene anche gli scritti di importanti personaggi del mondo della cultura, della scienza e dell’arte italiana.

La prefazione è del noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, mentre l’introduzione è curata da Paolo Levi direttore del Catalogo Arte Mondadori.

Altri contributi sono dello scienziato professor Antonino Zichichi, del Vescovo di Civitavecchia e Tarquinia Monsignor Carlo Chenis, del presentatore televisivo e critico d’arte Andrea Dipré e della giornalista e regista televisiva Katia Princi Menniti.

Saranno presenti alla manifestazione gli editori Pietro e Sandro Serradifalco e Carlo Motta, direttore del settore libri della casa editrice Giorgio Mondadori.

“Guardo con stupore e ammirazione -scrive Sgarbi nella prefazione del libro- al coraggio, anche se fosse dettato da sana incoscienza, con cui alcuni artisti di diversa provenienza, anche geografica, hanno proposto nell’etrusca Tarquinia un nuovo movimento, l’Arcaismo”.

Il teorema dell’arte è senza dubbio una rivelazione sensazionale. Sconvolge il mondo dell’arte e tende a dimostrare se un’opera è arte o non lo è. Il mistero che ha attraversato la storia oggi è svelato per rendere all’Arte i propri valori originari, ma anche per offrire all’uomo la speranza di un mondo migliore. Con un nuovo Umanesimo. Verso un Moderno Rinascimento.