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Massimo Uberti Collection
La Galleria Paolo Bonzano di Roma presenta un progetto speciale nell’ultima stanza di N.O. Gallery sul tema della città ideale
Comunicato stampa
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La Galleria Paolo Bonzano di Roma presenta un progetto speciale nell’ultima stanza di N.O. Gallery sul tema della città ideale. La città ideale fa parte della mitologia del Rinascimento. Essa è concepita come una città perfetta, con un’organizzazione degli spazi razionale, realizzata attentamente con riga e compasso. La cultura del Rinascimento si caratterizza per la sicura fiducia nelle virtù dell'uomo, capace per sua natura di costruire la dimensione della propria esistenza, e quindi anche la città che ne rappresenta l'aspetto più rilevante.
La città ideale è un sistema di mondi possibili, la città è un sistema umano costruito con spazio materia ed energie; tutti i vari sistemi di città e, per noi ora, la città del futuro, non tecnologica, ma biologica, è fatta di pietra,colore,legno,natura,alberi e immense distese,praterie e catene montuose visibili da lontano, la città del futuro immersa nella natura. Natura che protegge, accoglie, armoniosa e che armonizza.
La freddezza progettuale è la cifra stilistica a cui spesso Massimo Uberti in passato ci ha abituati con opere rigorose, dove talvolta la luce traccia architetture luminose e perfette.
Massimo Uberti, nell’imperante linguaggio virtuale di oggi si riappropria qui invece, delle antiche aspirazioni: ripercorre le utopie e attraverso manualità sconosciute ritrova la forma dei luoghi. Tappeti, arazzi delle città perfette, dei mondi alti; nella tessitura delle stuoie prendono forma le immagini della storia. Ci domanda e si domanda: siamo stai degli dei? È questo il suo vedere, ma forse di più ancora il suo sentire. Massimo Uberti attraversa i territori, nella storia e nella geografia e ci offre una prospettiva per lo sguardo, insospettabile. Noi, in quanto uomini, possiamo essere ancora una volta nel centro: nel centro di uno spazio, nel centro di una piazza, nel centro della vita. È la condizione dell’arte oggi: non essere mai contemplazione gratuita ma vera esperienza…
Da un’idea di Giovanna Giannattasio, N.O. Gallery definisce un ciclo di mostre dedicato alla ricerca sul multiplo d’artista oggi. Sono tre gli appuntamenti previsti per il 2005: multplo_1, multiplo_2 e multiplo_3: tre mostre che verranno affidate a giovani curatori e per le quali la galleria editerà multipli ideati appositamente dagli artisti selezionati.
Il primo appuntamento è con multiplo_1, “daily endless multiple made recyclable”.
multiplo_1 è il risultato di una ricerca di Katia Anguelova e Alessandra Poggianti volta a indagare il ruolo del multiplo d’artista nel sistema dell’arte contemporanea. multiplo_1 è un progetto al cui interno confluiscono i lavori di 21 artisti provenienti da culture e formazioni diverse: la linea comune è la qualità delle opere e la volontà di ogni artista nel produrre multipli intesi come veicoli di trasmissione di idee. Il multiplo quindi non come semplice oggetto d’arte prodotto in piu’ di una copia, ma come disciplina e pratica artistica.
Il ruolo del multiplo è quello di funzionare come un veicolo di comunicazione, attraverso mezzi diversi come ready-made, printed materials, stampa, litografia, serigrafia, fotocopie, film, video, lavori sonori.
Sulla base di queste premesse nasce multiplo_1 che, oltre ai multipli di Sara Ciracì e Seamus Farrell ideati ed editati espressamente per N.O.Gallery, propone una panoramica eterogenea per stili e mezzi espressivi di 19 artisti internazionali: dalle superfici retro illuminate degli uffici di Antoni Muntadas attraversano l’iconografia post-pop degli stickers di Allain Sechas, Claude Closky, Daniel Buren, passando dalla raccolta di vinili con interventi di Carlos Amorales, Thomas Hirshhorn, Liam Gillick, Elmgreen&Dragset, Sam Durant, Mathieu Mercier, Monica Bonvicini e il progetto musicale di Davide Bertocchi. Le storie narrate dai raffinati personaggi di Ricardo Lanzarini, a quelle western di Glen Baxter, agli scenari di Francois Curlet, alle immagini provocatorie di Létaris a quelle video di Fischli and Weiss fino ad arrivare ai proclami di John Giorno.
La città ideale è un sistema di mondi possibili, la città è un sistema umano costruito con spazio materia ed energie; tutti i vari sistemi di città e, per noi ora, la città del futuro, non tecnologica, ma biologica, è fatta di pietra,colore,legno,natura,alberi e immense distese,praterie e catene montuose visibili da lontano, la città del futuro immersa nella natura. Natura che protegge, accoglie, armoniosa e che armonizza.
La freddezza progettuale è la cifra stilistica a cui spesso Massimo Uberti in passato ci ha abituati con opere rigorose, dove talvolta la luce traccia architetture luminose e perfette.
Massimo Uberti, nell’imperante linguaggio virtuale di oggi si riappropria qui invece, delle antiche aspirazioni: ripercorre le utopie e attraverso manualità sconosciute ritrova la forma dei luoghi. Tappeti, arazzi delle città perfette, dei mondi alti; nella tessitura delle stuoie prendono forma le immagini della storia. Ci domanda e si domanda: siamo stai degli dei? È questo il suo vedere, ma forse di più ancora il suo sentire. Massimo Uberti attraversa i territori, nella storia e nella geografia e ci offre una prospettiva per lo sguardo, insospettabile. Noi, in quanto uomini, possiamo essere ancora una volta nel centro: nel centro di uno spazio, nel centro di una piazza, nel centro della vita. È la condizione dell’arte oggi: non essere mai contemplazione gratuita ma vera esperienza…
Da un’idea di Giovanna Giannattasio, N.O. Gallery definisce un ciclo di mostre dedicato alla ricerca sul multiplo d’artista oggi. Sono tre gli appuntamenti previsti per il 2005: multplo_1, multiplo_2 e multiplo_3: tre mostre che verranno affidate a giovani curatori e per le quali la galleria editerà multipli ideati appositamente dagli artisti selezionati.
Il primo appuntamento è con multiplo_1, “daily endless multiple made recyclable”.
multiplo_1 è il risultato di una ricerca di Katia Anguelova e Alessandra Poggianti volta a indagare il ruolo del multiplo d’artista nel sistema dell’arte contemporanea. multiplo_1 è un progetto al cui interno confluiscono i lavori di 21 artisti provenienti da culture e formazioni diverse: la linea comune è la qualità delle opere e la volontà di ogni artista nel produrre multipli intesi come veicoli di trasmissione di idee. Il multiplo quindi non come semplice oggetto d’arte prodotto in piu’ di una copia, ma come disciplina e pratica artistica.
Il ruolo del multiplo è quello di funzionare come un veicolo di comunicazione, attraverso mezzi diversi come ready-made, printed materials, stampa, litografia, serigrafia, fotocopie, film, video, lavori sonori.
Sulla base di queste premesse nasce multiplo_1 che, oltre ai multipli di Sara Ciracì e Seamus Farrell ideati ed editati espressamente per N.O.Gallery, propone una panoramica eterogenea per stili e mezzi espressivi di 19 artisti internazionali: dalle superfici retro illuminate degli uffici di Antoni Muntadas attraversano l’iconografia post-pop degli stickers di Allain Sechas, Claude Closky, Daniel Buren, passando dalla raccolta di vinili con interventi di Carlos Amorales, Thomas Hirshhorn, Liam Gillick, Elmgreen&Dragset, Sam Durant, Mathieu Mercier, Monica Bonvicini e il progetto musicale di Davide Bertocchi. Le storie narrate dai raffinati personaggi di Ricardo Lanzarini, a quelle western di Glen Baxter, agli scenari di Francois Curlet, alle immagini provocatorie di Létaris a quelle video di Fischli and Weiss fino ad arrivare ai proclami di John Giorno.
06
maggio 2005
Massimo Uberti Collection
Dal 06 al 07 maggio 2005
arte contemporanea
Location
N.O. GALLERY
Milano, Via Matteo Bandello, 18, (Milano)
Milano, Via Matteo Bandello, 18, (Milano)
Orario di apertura
ore 19-22
Vernissage
6 Maggio 2005, ore 19-22
Autore
Curatore