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Massimo Vitali
Verranno esposte fotografie a colori di grande formato (180 x 220cm) presentate di recente con grande successo alla Galleria Benrubi di New York. Questa sarà la prima personale a Roma di Massimo Vitali
Comunicato stampa
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Apre a Roma, il 20 maggio 2004, a Via di Montoro 3 nel Palazzo di Montoro del XVI secolo, in pieno centro storico, NEXT DOOR…art galleria, nuovo spazio per l’arte che raccoglie l’eredità de Il Ponte Project, spazio satellite de Il Ponte Contemporanea, galleria attenta alle più interessanti sperimentazioni artistiche in ambito internazionale da ormai oltre un decennio.
Lo spazio, centralissimo e nella zona delle gallerie d’arte, non è grande, ma ha una connotazione interessante ed un’eredità significativa. Le piccole dimensioni saranno utilizzate come punto di forza. Il contenitore suggerirà idee, creando spunti espositivi, e offrendo, attraverso le sue grandi pareti bianche, la possibilità di creare un dialogo, a volte anche in contraddittorio, tra le opere esposte. Non un continuum, ma una conversazione a due, tre ed anche più voci, che si intreccia, che si apre e si chiude, che provoca, scandalizza o che fa semplicemente riflettere.
Il nome scelto è NextDoor…artgalleria. Un nome che tiene conto della vicina presenza di un’importante galleria d’arte contemporanea ma che allo stesso tempo comunica un’idea di progressione, direzionalità ed apertura verso il futuro. L’arte esposta sarà arte contemporanea, anche se non si escludono delle contaminazioni ricercate con il moderno.
LA PROGRAMMAZIONE
Qui, a pochi passi da Palazzo Farnese e Campo dei Fiori, si manterrà un livello espositivo di doppia linea come sostiene il curatore e gallerista Raul Marinuzzi Ronconi. Da un lato l’intenzione è quella di puntare i riflettori sullo scenario delle produzioni contemporanee più innovative, nel tentativo di anticipare le nuove tendenze all’orizzonte; parallelamente, verranno messi in luce gli influssi più radicali che alcuni esponenti della vecchia guardia, dai paesaggi fotografici di Mario Giacomelli, alle provocazioni di Andreas Serrano continuano ad esercitare sulle generazioni più giovani. Un panorama variegato, composito, spesso singolare: cultura pop cinese, ma anche rielaborazioni estetiche fine anni ’60 – primi anni ’70 e una forte presenza di fotografia.
Sarà il “fotografo delle grandi istantanee”, ad aprire la stagione espositiva 2004. La fotografia di Massimo Vitali come “fotografia pittorica - specchio dei tempi”. Non a caso qualcuno lo ha descritto come il pittore impressionista della fotografia contemporanea. Il Manet moderno del “dejeuner sur l’herbe”, dei giardini delle Tuileries di Parigi. Vitali è uno dei fotografi più rappresentativi della nostra società, la società di massa, colta nei luoghi del piacere collettivo.
Per poi continuare con la fotografia contemporanea, con un artista sempre italiana, che per la critica ha portato l’immagine fotografica ad un livello di sublimazione, attraverso effetti di sospensione dell’immagine. Si tratta di Elisa Sighicelli che ha recentemente esposto i suoi ultimi lavori presso la galleria Gagosian di Londra. Proprio da una collaborazione con Gagosian sta nascendo il progetto di presentare l’artista piemontese in anteprima con due mostre. La prima in estate, alla manifestazione organizzata da RipArte in una camera d’albergo a Genova, poi alla Nextdoor…artgalleria a Roma. Il futuro vedrà protagonisti importanti nomi della fotografia contemporanea ma non solo: anche video art, installazioni e pittura e soprattutto la volontà di proporre i molti artisti stranieri che ancora non sono rappresentati in Italia.
PERCHÈ UNA GALLERIA A ROMA?
Roma, la città eterna, città della cultura classica, del Barocco di Bernini, del Grand Tour, dei pittori del Salone di Parigi e del Romanticismo. Si è visto un po’ tutto in questa “grande mela” della cultura occidentale, tantissimi artisti, uomini di varie culture e ricchezze ed anche il manifestarsi di alcune importanti avanguardie artistiche che hanno segnato lo scorso secolo. Dall’ arte povera di Burri, per poi passare a Mario Schifano e Nicola de Maria, artisti recentamente rivalutati, fino al neoespressionismo di Sandro Chia che insieme ad altri come Cy Twombly e Jannis Kounellis l’hanno eletta musa ispiratrice e comoda dimora.
E poi è la citta’ del gallerista, Raul Marinuzzi Ronconi che dopo un pelligrinaggio tra New York e Londra durato 12 anni, ha voluto mettere a frutto la sua esperienza in questa meravigliosa cornice. Roma si distingue dalle altre grandi metropoli nord europee ed americane per il suo ritmo “soft”, scandito da tempi decisamente più umani. E’ una citta’ “non urbanizzata” nel senso stretto del termine. Nel centro storico si va ancora avanti con un ritmo scandito dal pensare e dal riflettere. Slow motion but still in motion, afferma Marinuzzi Ronconi. Recentemente Roma si è distinta per una grande vitalità in ambito artistico. A Roma c’è terreno fertile e il fatto che molti personaggi di spicco stranieri, soprattuto americani ed inglesi, l’abbiano riscoperta recentemente con l’apertura di gallerie d’arte, hotel particulier e varie iniziative, dimostra un rinnovato interesse per la capitale
Lo spazio, centralissimo e nella zona delle gallerie d’arte, non è grande, ma ha una connotazione interessante ed un’eredità significativa. Le piccole dimensioni saranno utilizzate come punto di forza. Il contenitore suggerirà idee, creando spunti espositivi, e offrendo, attraverso le sue grandi pareti bianche, la possibilità di creare un dialogo, a volte anche in contraddittorio, tra le opere esposte. Non un continuum, ma una conversazione a due, tre ed anche più voci, che si intreccia, che si apre e si chiude, che provoca, scandalizza o che fa semplicemente riflettere.
Il nome scelto è NextDoor…artgalleria. Un nome che tiene conto della vicina presenza di un’importante galleria d’arte contemporanea ma che allo stesso tempo comunica un’idea di progressione, direzionalità ed apertura verso il futuro. L’arte esposta sarà arte contemporanea, anche se non si escludono delle contaminazioni ricercate con il moderno.
LA PROGRAMMAZIONE
Qui, a pochi passi da Palazzo Farnese e Campo dei Fiori, si manterrà un livello espositivo di doppia linea come sostiene il curatore e gallerista Raul Marinuzzi Ronconi. Da un lato l’intenzione è quella di puntare i riflettori sullo scenario delle produzioni contemporanee più innovative, nel tentativo di anticipare le nuove tendenze all’orizzonte; parallelamente, verranno messi in luce gli influssi più radicali che alcuni esponenti della vecchia guardia, dai paesaggi fotografici di Mario Giacomelli, alle provocazioni di Andreas Serrano continuano ad esercitare sulle generazioni più giovani. Un panorama variegato, composito, spesso singolare: cultura pop cinese, ma anche rielaborazioni estetiche fine anni ’60 – primi anni ’70 e una forte presenza di fotografia.
Sarà il “fotografo delle grandi istantanee”, ad aprire la stagione espositiva 2004. La fotografia di Massimo Vitali come “fotografia pittorica - specchio dei tempi”. Non a caso qualcuno lo ha descritto come il pittore impressionista della fotografia contemporanea. Il Manet moderno del “dejeuner sur l’herbe”, dei giardini delle Tuileries di Parigi. Vitali è uno dei fotografi più rappresentativi della nostra società, la società di massa, colta nei luoghi del piacere collettivo.
Per poi continuare con la fotografia contemporanea, con un artista sempre italiana, che per la critica ha portato l’immagine fotografica ad un livello di sublimazione, attraverso effetti di sospensione dell’immagine. Si tratta di Elisa Sighicelli che ha recentemente esposto i suoi ultimi lavori presso la galleria Gagosian di Londra. Proprio da una collaborazione con Gagosian sta nascendo il progetto di presentare l’artista piemontese in anteprima con due mostre. La prima in estate, alla manifestazione organizzata da RipArte in una camera d’albergo a Genova, poi alla Nextdoor…artgalleria a Roma. Il futuro vedrà protagonisti importanti nomi della fotografia contemporanea ma non solo: anche video art, installazioni e pittura e soprattutto la volontà di proporre i molti artisti stranieri che ancora non sono rappresentati in Italia.
PERCHÈ UNA GALLERIA A ROMA?
Roma, la città eterna, città della cultura classica, del Barocco di Bernini, del Grand Tour, dei pittori del Salone di Parigi e del Romanticismo. Si è visto un po’ tutto in questa “grande mela” della cultura occidentale, tantissimi artisti, uomini di varie culture e ricchezze ed anche il manifestarsi di alcune importanti avanguardie artistiche che hanno segnato lo scorso secolo. Dall’ arte povera di Burri, per poi passare a Mario Schifano e Nicola de Maria, artisti recentamente rivalutati, fino al neoespressionismo di Sandro Chia che insieme ad altri come Cy Twombly e Jannis Kounellis l’hanno eletta musa ispiratrice e comoda dimora.
E poi è la citta’ del gallerista, Raul Marinuzzi Ronconi che dopo un pelligrinaggio tra New York e Londra durato 12 anni, ha voluto mettere a frutto la sua esperienza in questa meravigliosa cornice. Roma si distingue dalle altre grandi metropoli nord europee ed americane per il suo ritmo “soft”, scandito da tempi decisamente più umani. E’ una citta’ “non urbanizzata” nel senso stretto del termine. Nel centro storico si va ancora avanti con un ritmo scandito dal pensare e dal riflettere. Slow motion but still in motion, afferma Marinuzzi Ronconi. Recentemente Roma si è distinta per una grande vitalità in ambito artistico. A Roma c’è terreno fertile e il fatto che molti personaggi di spicco stranieri, soprattuto americani ed inglesi, l’abbiano riscoperta recentemente con l’apertura di gallerie d’arte, hotel particulier e varie iniziative, dimostra un rinnovato interesse per la capitale
20
maggio 2004
Massimo Vitali
Dal 20 maggio al 30 giugno 2004
arte contemporanea
Location
NEXTDOOR… ARTGALLERIA
Roma, Via Di Montoro, 3, (Roma)
Roma, Via Di Montoro, 3, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 16h alle 19h30
la mattina per appuntamento
Vernissage
20 Maggio 2004, ore 19